Sono passati più di venti minuti dall'ultimo messaggio che ho inviato ad Every. Nel frattempo Perrie mi ha fatto sedere davanti a un enorme camerino per giudicare tutti i vestiti che provava.
Il primo mi piaceva molto, era blu notte, semplice. Lungo fino al ginocchio si stringeva sui suoi fianchi perfetti con delle perline per poi finire con uno scollo a cuore non troppo profondo.
I successivi erano inguardabili, ma su di lei diventavano belli. Abito dopo abito sbuca da quella tendina dorata con un sorriso enorme sulle labbra e riesco solo a dirle che sono uno più bello dell'altro. Ho paura che finirà per comprarli tutti."Come sto, amore?" Mi dice, uscendo con l'ennesimo vestito. È bellissima.
"Sei perfetta." Mi alzo dalla poltroncina nera e mi avvicino a lei, prendendola dai fianchi. Sembra un angelo in questo vestitino bianco di pizzo.
Mi sorride in risposta sfiorando le mie labbra con le sue."Allora lo prendo." Cinguetta rientrando nel camerino per rimettere i suoi vestiti.
Mi siedo nuovamente sulla poltroncina in pelle, sfilando il mio cellulare dalla tasca dei pantaloni. Nessuna notifica.
Poi d'un tratto vibra e, una volta preso, vedo l'icona dei messaggi con il solito pallino rosso. È Niall. Non so per quale motivo speravo fosse Eve, la conosco appena da un giorno."Hey amico, ti va di uscire più tardi? Solito posto? " Leggo a bassa voce, socchiudendo appena le labbra.
"Non lo so, ti faccio sapere" Sfioro i piccoli tasti nel display. Non ho per niente voglia di uscire oggi, nemmeno con il mio migliore amico.
"Amore?" Perrie mi scuote da una spalla. "Andiamo, ho già pagato." Mi informa, leggermente seccata. Suppongo mi sarei dovuto offrire di pagare.
"Dove vuoi andare?" Le chiedo dolcemente, affogando per un secondo nei suoi occhi profondi.
"Da te?" Sbatte velocemente le ciglia, mordendosi il labbro inferiore.
"Certo." Rispondo, prendendole la mano e conducendola all'esterno del negozio. "Magari resti anche a cena?" Propongo.
"E cucineresti tu?" Dice scettica con una risata.
"Ovviamente." Mi fermo sui miei passi, solo per guardare la sua reazione.
"Allora no, grazie." Butta la testa indietro dalle risate, è un suono così bello. Porta le nostre mani unite alla bocca, lasciandovi un piccolo segno di rossetto.
"Ma guarda che so cucinare! " Le assicuro sinceramente. Ho imparato quand'ero molto piccolo. Mia nonna me l'ha insegnato quando avevo appena sette anni ed era anche molto contenta e fiera dei miei risultati. Non capisco davvero perché Perrie non voglia crederci se non ha neanche mai assaggiato nulla fatto da me.
"Certo! E io sono brava in matematica!" Ride ancora. Beh, non è molto male con i calcoli.
"Allora stai dicendo che me la cavo?" Le chiedo, facendo dondolare le nostre mani in aria.
"No, so calcolare solo le percentuali di sconto dei saldi. Non so fare nemmeno le equazioni di primo grado!" Si deride da sola, solo per deridere anche me.
"E va bene... pizza?" Mi arrendo e lei concorda con un bacio veloce sulla mia guancia.
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Capitolo scritto da TrixieThunder
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Lovers by accident || Z.M.||
Fanfiction[COMPLETA] Every, diciottenne londinese, in una giornata di fine estate cerca disperatamente via sms la sua migliore amica Jamie, che è stata trascinata dai genitori dall'altra parte del paese per far visita a una vecchia zia. Ma cosa succederebbe s...