Every

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"Every, rimani tu insieme a Jax?" mi chiede mia madre, mentre passandosi le dita tra i capelli se li sistema da un lato "tornerò prima di pranzo".

Annuisco distrattamente e mi metto seduta sul letto, sono solo le otto di mattina. Sento mia madre avvicinarsi e lasciarmi un bacio sulla testa, mentre io mi strofino gli occhi con le mani nel tentativo di svegliarmi.

"Grazie, tesoro" mi sorride, allacciandosi gli ultimi bottoni del cappotto "tuo padre resterà fuori tutto il giorno per lavoro".

"Certo, non preoccuparti" accenno un sorriso e la saluto con la mano, sentendo chiudere la porta di ingresso poco dopo.

Afferro il cellulare che ieri sera ho lasciato sul comodino e controllo se ci sono nuovi messaggi. O meglio, se ci sono nuovi messaggi da parte di Zayn.

"Buongiorno Zay, sei già sveglio?" gli scrivo quando vedo che ancora non si è fatto sentire. Non so cosa mi stia succedendo, ma ogni mattina appena mi sveglio penso a Zayn. E so che non va bene, ma forse, dopotutto, non voglio far niente per cambiare questa cosa.

Mi sdraio di nuovo sul letto, in attesa di una risposta che tarda ad arrivare. Forse sta ancora dormendo.

Mi sto per riaddormentare, quando la vibrazione del telefono mi fa riaprire gli occhi.

"Ora si" leggo sul display "Buongiorno anche a te".

"Ehm... Scusa, non volevo svegliarti" non sono nemmeno sicura di essere stata io a svegliarlo, ma non importa, lo dico solo nel caso.

"No, tranquilla" lui conferma i miei pensieri, ma sento che c'è qualcosa che non va. Qualcosa forse lo preoccupa, non ne sono sicura.

"Hai dormito bene?" gli chiedo, tentando di trovare qualcosa di cui parlare.

"Sì, molto bene, grazie, tu?"

"Sì, anche io..." mi giro su un fianco e fisso lo schermo. Non so che stia succedendo, ma devo cercare di capirlo.

"Meglio così"

"Stai bene? Ti sento... Strano" decido infine di chiederglielo. Cos'ho da perdere?

"Sono solo un po' agitato per domani..." ammette finalmente.

"Anche io, ma non so perché... Tu lo sai?" Sono felice e nervosa al tempo stesso. Non ho idea di come sia di persona, né so se mi piacerà come quando ci parliamo per telefono. Ma ciò che mi preoccupa di più è il fatto che potrei essere io a non piacergli, non lo troverei così strano.

"N-no... penso sia normale" di cosa ha paura? Magari è insicuro quanto me sul suo aspetto o magari... Decido di scacciare quel pensiero e mi affretto a rispondergli.

"Andrà tutto bene, non devi preoccuparti di niente" sto parlando più a me stessa che a lui.

"Certo..." davvero non capisco...

"Dico davvero, Zay" lo assicuro.

"Hai ragione"

"Sempre se vuoi ancora farlo..." non mi sembra per niente convinto. Potrebbe aver cambiato idea da un giorno all'altro, anche se non mi spiegherei il perché.

"Certo che voglio"

"Okay" sospiro. Mi rimetto seduta, sembra che la nostra conversazione sia ormai al termine. Devo comunque andare a preparare la colazione a mio fratello, quindi...

"Ora vado, piccola, ci sentiamo sta sera, se ti va" appunto. Sì, mi va e ormai dovresti saperlo, Zayn.

"Certo... A stasera" rispondo distrattamente, lasciando poi cadere il cellulare sul letto, dove credo che rimarrà ancora per qualche ora.

Meglio non pensare alla conversazione che abbiamo appena avuto, mi lascerei solo assalire dall'ansia. Ora il nervosismo per l'incontro di domani è raddoppiato e nemmeno pensavo che fosse possibile.

Andrà tutto bene, Eve, mi ripeto mentalmente un paio di volte e appoggio i piedi sul pavimento. Dopo aver indossato le ciabatte, mi alzo e vado in cucina. Mia madre ha lasciato il tavolo apparecchiato per la colazione, ma dato che probabilmente Jax si sveglierà tra almeno un'ora e sarà affamato, decido di preparare qualcosa di speciale.
Dopo una doccia veloce, inizio mescolare alcuni ingredienti in una terrina, stamattina Jax avrà i pancakes. Sorrido nell'immaginare la sua reazione quando li vedrà, diventa stranamente affettuoso quando gli preparo i dolci che gli piacciono.

Dopo una mezz'oretta circa sento dei passettini lungo il corridoio e poco dopo il mio fratellino sbuca da dietro la porta.

"Dov'è la mamma?" mi chiede, con gli occhietti ancora assonnati.

"Arriva più tardi" lo rassicuro, facendogli poi cenno di avvicinarsi "vieni a vedere cosa ti ho preparato".
Mi sciacquo le mani nel lavello e, dopo averle asciugate su uno strofinaccio, prendo in braccio Jax.
"Pancakes!" esclama appena vede cosa c'è sul mobile della cucina. Fa un sorriso sdentato e mi stampa un bacio sulla guancia.

"Su, dillo" lo guardo, trattenendo una risata.

"Sei la sorella migliore del mondo!" batte le mani e poi ne allunga una per prendere un pezzettino di dolce, ma io scuoto la testa "a lavarsi prima!".

In pochi minuti il mio fratellino torna in cucina pulito e profumato e va a sedersi al tavolo, dove subito dopo mi sistemo anche io.

"Erano buoniiiiissimi" esclama il bimbo appena finisce di mangiare, con ancora la bocca sporca di crema al cioccolato.

Ridendo gli pulisco il viso con un tovagliolo, poi gli chiedo cosa gli va di fare.

"Giochiamo con le macchinine" annuisce convinto e si alza dalla sedia. Io impilo i piatti nel lavandino e pulisco il tavolo, penserò più tardi a mettere a posto.

Seguo Jax nella sua cameretta, dove lui afferra una scatola piena di macchinine e altri pezzetti di plastica non identificati.

"Lascia fare a me, nano" prendo in mano la scatola e la porto sul pavimento del salotto. Entrambi ci sediamo, ma prima che Jax decida che possiamo iniziare a giocare, si alza in piedi e corre verso lo stereo "voglio sentire la musica!".

Lo accende e una canzone alla radio si diffonde per la stanza. La ascolto, aspettando che mio fratello torni a sedersi. Ha un qualcosa di familiare, devo averla già sentita.

Sorrido quando mi rendo conto che è la stessa che mi ha cantato Zayn la notte in cui l'ho chiamato dopo il brutto sogno. Da allora è diventata la mia canzone preferita, nonostante l'abbia sentita solo una volta.

Mi chiedo perché non si senta spesso alla radio. In effetti, non so nemmeno di chi sia o quale sia il titolo.

Piano piano inizio a ricordare le parole, che Zayn cantava con una voce più bassa e tranquilla rispetto a quella del cantante, che è comunque bellissima. Mi chiedo perché abbia scelto di cantare proprio questa durante quella notte, forse gli ricordava qualcosa. O qualcuno.

Mentre Jax sistema i suoi giocattoli sul pavimento davanti a me, io ascolto la restante parte della melodia, che finisce prima di quanto sperassi.

La voce squillante e allegra di una donna si diffonde nella stanza non appena la canzone finisce. "Questo era il nuovo inedito di Zayn Malik, è uscito solo ieri ma è già primo in classifica! Il cantante di X-Factor ne farà di strada".

Lovers by accident || Z.M.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora