Every

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"Mi hai chiesto tu di farlo!" sento qualcuno discutere nell'aula vuota di arte.

"Ti stai facendo coinvolgere troppo, Tomlinson" i miei occhi si spalancano quando capisco chi è uno dei due partecipanti alla discussione.

"E a te che importa? Voglio divertirmi" risponde Louis. Rimango dietro la porta trattenendo persino il respiro, devo capire cosa sta succedendo.

"Che mi importa?! Ti avevo solo chiesto di fingere di stare con lei e poi lasciarla!" riconosco la voce di Stephen, il suo migliore amico. Resto in silenzio cercando di decifrare quelle parole, non è possibile che sia come penso.

"Lo farò, ma prima voglio riuscire a combinare qualcosa, non faccio niente senza ricevere nulla in cambio" cosa significa? Non può essere.

"Fai davvero schifo come amico" quando sento dei passi avvicinarsi, mi nascondo nell'aula accanto, intravedendo Stephen mentre si dirige verso l'uscita dopo aver sbattuto la porta.

Prima che anche Louis possa uscire, mi fiondo fuori dalla scuola, che piano piano si sta svuotando. Comincio a correre più veloce che posso, voglio arrivare a casa il più in fretta possibile.

Entro, consapevole che sono sola, e mi rifugio sul letto di camera mia. Voglio solo cancellare dalla mia mente quella conversazione, ma più ci provo, più le parole mi rimbombano in testa. Vuole solo divertirsi.

Chiudo gli occhi, cercando di dormire, ma l'arrivo di un messaggio me lo impedisce.

"Hey piccola" non ho la forza di rispondere.

Dopo un'altra ora di silenzio e di me che fisso il soffitto con occhi vuoti, arriva un'altra notifica. "Eve?"

Passano altre due ore e io mi sento distrutta. Vorrei piangere, ma non ci riesco. Sono passate solo due settimane dal nostro primo appuntamento, eppure ero convinta che tra noi ci fosse qualcosa. Evidentemente mi sbagliavo.

"Stai bene?" Zayn mi cerca di nuovo, forse è preoccupato. Quello che sento, però, non cambia. Le mie mani non accennano a dargli risposta.

Dopo circa altri trenta minuti sento il cellulare appoggiato al copriletto vibrare insistentemente. Leggo il nome di chi mi sta chiamando e mi sento in colpa per tutta la preoccupazione che gli sto procurando.

"Zayn?" rispondo, con appena un filo di voce.

"Dio Eve, perché non rispondevi?" mi chiede. Dalla sua voce e dal suo respiro leggermente affannato sembra quasi che si sia appena tolto un peso dal petto.

"Scusami" mormoro.

"Non scusarti, stai bene?" mi giro su un fianco e fisso la sveglia sistemata sul comodino, seguendo con gli occhi la lancetta dei secondi.

"Sì... Credo di sì" cerco di convincere me stessa che sì, sto bene anche dopo quello che è successo qualche ora fa, ma la mia voce esce più incerta del previsto.

"Che ti è successo?" sembra più tranquillo ora e sentire la sua voce rende più tranquilla anche me.

Esito qualche attimo, prima di rispondere "Niente... Non preoccuparti... Va tutto bene". Non voglio che si agiti, in fondo lui non c'entra nulla con tutto questo casino.

"Non mentirmi, tesoro" stringo appena gli occhi, respirando profondamente. Non voglio mentirgli, ma lui diventa freddo ogni volta che nomino Louis e ho paura che succeda anche questa volta.

"Ho sentito una cosa che non avrei voluto sentire" spiego, restando sul vago.

"Vuoi parlarmene?" mi chiede. Sì, vorrei, ma non voglio essere un peso per lui.

Lovers by accident || Z.M.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora