Zayn

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"Si?" Le si illuminano gli occhi nel vedermi.
"Ehm.. sono rimasto fuori casa.. potrei provare a passare dal balcone? Dovrei aver lasciato aperto il mio per la fretta.." Dico imbarazzato. Il suo sguardo percorre il mio corpo esposto, portandomi a tossire quando ci mette troppo a rispondere.
"Ma certo! Entra pure." Abby si ricompone, spostandosi per lasciarmi entrare. Non ero mai stato a casa sua, è così disordinata. Ci sono vestiti su ogni mobile del salone e lattine di coca in ogni angolo, non pensavo che questo genere di cose potessero succedere a casa di una ragazza. "Scusa per il disordine."
"Oh, fa nulla, sono abituato." Mento per cortesia.
"Vieni, il balcone è di qua." Mi fa cenno di seguirla verso l'esterno.
Una volta sul terrazzino mi rendo conto di cosa devo realmente fare; scavalcare, percorrere un pezzo di cornicione, scavalcare. Okay, non è difficile, basta solo non guardare giù. Afferro la ringhiera, prendo un respiro profondo e...
"Se vuoi vado io" Mi propone, appoggiando una mano sulla mia. "Dai, lascia, poi ti apro da dentro..."
"N-no, devo andare io..." Provo a convincere più me stesso che lei, non è carino da parte mia farle fare questa cosa. E poi, che figura ci faccio?
"Ehi, tranquillo, lo vedo che sei in difficoltà. Ti tremano le mani, poverino..." Pronuncia l'ultima parola con una vocina buffa e poi scoppia a ridere, portandomi a unirmi a lei.

"Okay, ma stai attenta."
"Ovviamente."
Senza altre parole scavalca con un'agilità che non mi aspettavo, cammina sul sottile cornicione prestando attenzione a dove mettere i piedi e in un attimo si sta arrampicando sulla ringhiera del mio balcone. Non posso che tirare un sospiro di sollievo quando sparisce dentro casa mia.
"Ecco, visto che non ci voleva molto?" Mi sorride quando ci ritroviamo sul pianerottolo.
"Sì..." Abbasso gli occhi sui miei piedi ancora nudi. "Ti andrebbe di venire a cena da me stasera? Sai, per ringraziarti in qualche modo..." Non pensavo di dover mai dire una cosa del genere a lei.
"Non ti sentire obbligato a farlo." Dice, spostandosi una ciocca dei suoi capelli neri dietro l'orecchio.
"No, dico davvero."
"Allora okay, ci vediamo più tardi." Mi saluta e rientra in casa.

"Senti Eve, è il caso che smettiamo di parlare" Digito sui piccoli tasti, poi cancello. No, troppo brutale. "Eve, piccola, dovremmo smettere di sentirci per un po'" Invio senza darmi il tempo di ripensarci.

"Eccoti, finalmente! Mi stavo preoccupando, Zayn... Perché dici così, tutt'a un tratto? Che cosa è successo, ti sei stancato di me? Ho detto qualcosa che non dovevo?" Mi si stringe il cuore a leggere la sua risposta, Dio, no che non mi sono stancato di lei, ma voglio mettere le cose apposto con Perrie. Non so stare senza di lei.

"Ma no! Cosa vai a pensare? È solo che qui le cose non vanno molto bene e per me, ora, è meglio smettere di parlare con te. Mi dispiace" Le mando, distruggendo tutte le promesse che le avevo fatto.

"Se ti dispiace non farlo! Lasciati aiutare da me, possiamo risolverle insieme le cose, non credi?" Il suo messaggio non tarda ad arrivare. Mi passo una mano sulla fronte, tirando le punte dei miei capelli.

"No." Scrivo semplicemente.
"Zayn... che succede?" Mi chiede.
"Ho avuto dei problemi con la mia ragazza, mi ha lasciato" Mi mordo il labbro inferiore, ripensando a poche ore fa, me e lei, sul divano, nessuna distrazione, solo noi.

"Perché mai?" Spinge ancora la conversazione, non si arrende. Dovrei inventarmi qualche scusa, ho paura che si possa sentire in colpa, quando invece la colpa è solo mia.
"Ha letto la nostra chat, Eve..." Decido per la verità, ho chiuso con le bugie.

"Oddio, mi dispiace, Zay... È colpa mia, se non ti avessi mai scritto tu saresti ancora felice con lei... Tolgo il disturbo, scusami." Come immaginavo, ma lei non c'entra, sono io il creatore di questo casino.

"Dispiace anche a me, ma non sentirti responsabile, hai solo sbagliato una cifra..." Sorrido al ricordo. Un sorriso amaro, ora.

Sono passate più di due ore dal mio ultimo messaggio, ma lei non ha ancora risposto. Meglio così, mi costringo a pensare, mentre una parte di me si pente di aver chiuso quella stramba conversazione con la mia misteriosa interlocutrice. Prendo il telefono un'ultima volta per controllare le notifiche, ma nulla, solo l'avviso che sto esaurendo il credito. Compongo velocemente il numero della pizzeria qui vicino per ordinare la cena e mi dirigo distrattamente in salone, per scegliere il film da vedere questa sera con Abby.

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Capitolo scritto da TrixieThunder

Lovers by accident || Z.M.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora