Every

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Clicco sulla cornetta rossa e lascio che il mio cellulare scivoli dalla mia mano all'interno della mia borsa. Zayn mi lancia un'occhiata curiosa, mentre continua a camminare al mio fianco con il sorriso sulle labbra. Mi lascio sfuggire una risatina, non ha idea di cosa lo aspetti.

"Mia madre ti vuole a cena da noi questa sera." Gli comunico, fissando i miei occhi sul suo viso per assaporarne la reazione. Distolgo lo sguardo dalla strada e lascio che sia lui a condurmi ovunque noi stiamo andando. Non abbiamo alcuna meta precisa, questo pomeriggio è iniziato con un semplice "scendi, ho voglia di vederti". 

Osservo la sua bocca schiudersi lentamente in un'espressione sorpresa, le sue sopracciglia si sollevano di pochi millimetri. È buffo, ma decido di trattenere il mio divertimento per dargli modo di registrare le mie parole. 
Non è strano per lui venire a trovare me e Jax a casa, quest'ultimo apprezza la compagnia di Zayn quasi quanto me, ma non vi mette piede dalla sera di San Valentino. Dall'ultimo giorno in cui ho finto che lui per me fosse solo un semplice amico. Non è difficile capire il motivo di questo suo stupore.
La mia famiglia non ha faticato ad accorgersi che il tempo che passiamo insieme è notevolmente aumentato in questi ultimi giorni e temo sia arrivato il momento di rivelare che tutto è cambiato tra noi. Di dire finalmente al mio fratellino che non si sbagliava quando credeva che saremmo diventati una coppia.

"Dici... dici davvero?" Balbetta, scuotendo poi il capo. "Le hai detto che verrò? Every, io..."

"Jax non vede l'ora." Alzo le spalle, mentre un'altra piccola risata mi sfugge dalle labbra appena screpolate dal freddo. È terribilmente adorabile quando fa così. Sembra così tanto sicuro di sé stesso la maggior parte del tempo, eppure, quando si tratta di noi, le sue guance assumono un colorito roseo e ogni sua incertezza traspare dal suo viso. Trovo che sia la persona più bella del mondo.

"Non credo che sia una buona idea." Mormora lui, il cui sguardo si sofferma per un momento su un'automobile che sfreccia sulla strada accanto a noi. È ormai buio e le pareti degli edifici sono costellate di luci accese al di là dei vetri delle finestre. L'aria è gelida, tanto da farci rabbrividire a ogni minima folata di vento. Quest'ultimo porta con sé il profumo di una pasticceria a pochi metri da qui, spingendomi a chiudere gli occhi per un istante. Amo Londra. Nonostante io sia consapevole che esistono città altrettanto meravigliose, non vorrei essere in nessun altro posto.

"Certo che lo è, Zayn." Lo rassicuro, fermandomi sul posto e attirandolo con delicatezza a me per stampargli un bacio sulla guancia. La sua pelle è fredda, ma allo stesso tempo morbida. Riesco a vedere l'ombra di un sorriso prima che esso sparisca di nuovo. 

"E se rovinassi tutto? Sono un vero disastro quando sono nervoso." Dice, la voce quasi tremante.

"Ti prometto che non succederà." Sussurro. Le mie braccia circondano il suo collo, le sue labbra si avvicinano alle mie come se ne fossero irrimediabilmente attratte. "Non potresti rovinare mai nulla, tu." Aggiungo, senza nemmeno un pizzico di esitazione.

Lui annuisce appena, distrattamente, quasi come ci fosse qualcosa a catturare maggiormente la sua attenzione. Sento le sue mani sulla mia schiena, mi stringe a sé e affonda la testa tra i miei capelli. Nascondo il viso contro il suo petto, trovando finalmente un po' di calore. 

Sono appena tornata a casa.

"Voglio fare bella figura." Mormora al mio orecchio, in tono deciso, più di quanto non fosse pochi attimi fa, quando ancora dubitava di se stesso. Un sorriso nasce spontaneo sulla mia bocca. Riesce sempre a dimostrarmi, a piccoli gesti, con poche parole, quanto tenga a me. Non ho mai avuto nessuno come lui nella mia vita, non dal punto di vista sentimentale. "Dobbiamo andare a casa, ho bisogno di cambiarmi. Oh, e voglio portare dei fiori a tua madre."

Lovers by accident || Z.M.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora