Zayn

2K 123 18
                                    

"Ma ne sei proprio sicura?" Il riccio non la smette di gesticolare mentre cammina avanti e indietro per il mio salotto. Ha un'espressione a dir poco sconvolta, e penso di essere piuttosto sicuro di sapere il motivo di tanta agitazione.

Dal divano, non posso fare a meno di osservarlo con aria preoccupata, so che la situazione che sta affrontando è difficile e non ho certo intenzione di abbandonarlo proprio ora. La nostra convivenza va piuttosto bene, non che Harry sorrida la maggior parte del tempo, ma mi rendo conto che non è una cosa da considerare possibile neanche lontanamente. Ormai sono rassegnato all'idea di non poter fare poi molto per tirargli su il morale; sapevo già che sarebbe stato difficile, ma vederlo sgretolarsi davanti ai miei occhi giorno dopo giorno sapendo di non avere la possibilità di fare nulla mi fa male da morire. È il mio migliore amico, e sapere di non poter fare niente che non sia continuare a dargli il mio supporto mi fa sentire male. So per certo che lui apprezza molto il mio aiuto, ma ho la costante sensazione che non sia sufficiente.

La mia attenzione viene rapita nuovamente dal riccio che chiude la chiamata, lanciando il telefono da qualche parte sul tappeto e, chiaramente sotto shock, si avvicina a me e si siede sul divano, pressandosi le mani sul viso, come se stesse cercando un pretesto per non pensare a tutto ciò che lo sta facendo sprofondare sempre più giù, come se stesse cercando una soluzione per rimediare almeno in parte allo stress che lo attanaglia. Una soluzione che non implichi lo sfogarsi sulle persone alle quali vuole bene.

"Stai bene?" mi azzardo a chiedere. Conosco perfettamente la risposta, ma onestamente non so proprio dove poter iniziare se non da una così banale domanda. Un "cosa è successo?" sarebbe stato troppo affrettato, e l'ultima cosa che voglio, considerando tutta la situazione in cui è immischiato, è mettergli pressione.

"No, Zayn, non sto affatto bene" risponde in tono brusco. Sussulto. Nonostante io mi aspettassi questo tipo di reazione, non ero comunque pronto.

"Ti lascio solo, se questo può aiutarti" mormoro, alzandomi dal divano. Faccio per andarmene, quando sento la sua mano afferrarmi il polso, intimandomi di restare lì.

"Mi dispiace... non..." sbuffa, come se non sapesse come continuare, poi si passa una mano fra i ricci, e non saprei dire se ciò sia semplicemente un gesto abituale o, purtroppo, dovuto alla frustrazione. "Non volevo risponderti male" mormora poi, abbassando lo sguardo mortificato. Sospiro e mi siedo nuovamente accanto a lui.

"Lo so, Styles" dico, procedendo subito dopo per evitare che fraintenda e creda che il mio sia un tono scocciato. "Sei molto stressato, lo capisco" dico poi, vedendolo annuire piano.

"Sì, beh..." comincia a parlare, ma la sua voce si spezza, e i suoi occhi diventano lucidi. "Non ho nemmeno il coraggio di dirlo" mormora, mentre i dubbi nella mia mente si trasformano in realtà. Sospiro piano, sperando che non smetta di parlare proprio adesso, ha bisogno di sfogarsi e io sono qui per questo.

"Di dire cosa?" chiedo, per poi portare un braccio attorno alle sue spalle, cercando di confortarlo in qualche modo. Il riccio deglutisce.

"Will ha..." si interrompe un momento, e io posso constatare che ha iniziato a piangere silenziosamente. "Ha rifatto il test".

Seguono alcuni attimi di silenzio che non mi azzardo ad interrompere, lascio a Harry tutto il tempo che possa essergli utile per rivelarmi ciò che ho già capito, sperando sempre che non si tiri indietro.

"È positivo, Zayn".

Rimango un attimo a bocca aperta. Mi aspettavo che lo dicesse, ma lo shock del momento fa comunque la sua comparsa. Non so bene cosa dire, ma stare zitto dopo che lui mi ha rivelato una cosa del genere, magari quando si aspetta qualche parola di conforto, non è la cosa migliore da fare. Tuttavia, non sono sicuro che qualche parola di conforto possa equivalere ciò che in realtà ha bisogno di sentirsi dire.

Lovers by accident || Z.M.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora