Every

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"Every?" alzo lo sguardo verso Lou, che mi sta osservando. Smetto di cercare le chiavi di casa nella borsa e mi concentro su di lui.

"Sì?" sorrido e aspetto che parli, sembra imbarazzato.

"Se ti chiedessi di rivederci..." lascia la frase in sospeso e aspetta che io reagisca in qualche modo.

"Accetterei" lo rassicuro. Sono stata bene stasera con lui. Dopo il bacio al lago, le cose tra noi sono diventate quasi più semplici, sembravamo più a nostro agio rispetto a prima.

"Grazie" accenna un sorriso "ti chiamo".

Annuisco "okay". Poi lui mi attira a sé, sollevandomi il mento con le dita. Lascia un altro bacio sulle mie labbra e lo sento sorridere su di esse, subito prima di allontanarsi.

"Ciao Eve" mi saluta. Eve. Zayn mi chiamava così.

"Ciao Louis" scendo dalla macchina ed entro in casa, dove ad aspettarmi ci sono la mia famiglia e Jamie.

"Raccontami tutto!" Jamie non mi saluta nemmeno, mi trascina nella mia stanza e ci sediamo sul letto.

"È andata bene, ma ti racconto tutto domani. Sono stanca e voglio riposare" le spiego. Lei si arrende quasi subito, consapevole di quanto possa essere scontrosa quando ho sonno.

Una decina di minuti dopo mi infilo sotto le coperte. Non controllo il cellulare da ancora prima di uscire, quindi lo prendo in mano e sblocco il display.

Un messaggio.

Rileggo più di una volta il mittente, quasi non ci credo.

"Every, possiamo parlare?"

"Sì" aspettavo questo messaggio da giorni, ma ora che l'ho ricevuto non so come reagire.

La risposta non tarda ad arrivare, come al solito "Ehm... come stai?"

Bella domanda, come sto? Sto bene, perché sono tornata a casa da un appuntamento che non sarebbe potuto andare meglio. "Bene. Tu?"

"Insomma" mi chiedo cosa lo abbia spinto a scrivermi di nuovo. Ora che sta male torna da me?

"Mh, capisco" vorrei non essere così fredda con lui, vorrei far finta che ciò che è successo tra noi non sia nulla, ma non ci riesco. Mi ha tagliata fuori dalla sua vita per motivi che quasi non mi riguardavano.

"Okay... io volevo... insomma... chiederti scusa per quello che ho fatto" gli angoli delle mie labbra si sollevano quasi a formare un sorriso. Forse gli manco, potrebbe essere così?

"Hai sistemato le cose con la tua ragazza?" scrivo e invio senza nemmeno pensare. Quasi non riesco a controllare le dita che velocemente passano da un tasto all'altro del cellulare. Ho riflettuto così tanto su tutto quello che avrei voluto dirgli, che ora che ne ho la possibilità tutto il fiume di parole che ho in testa sta uscendo, senza darmi l'opportunità di organizzare le parole.

"No" immagino il suo sguardo simile a quello del ragazzo del parco. Non è un semplice no, questo. Racchiude più di due misere lettere. Vorrei quasi poterlo abbracciare.

"Mi dispiace" l'unica cosa che riesco a dire. Mi rigiro nel letto mentre aspetto la sua risposta, le palpebre cominciano a farsi pesanti, ma per ora non ci faccio caso.

"Non è colpa tua" beh, un po' lo è.

"Lo è indirettamente..." così tanti "se" si formano nella mia testa. Se non avessi sbagliato numero. Se non avessimo continuato a parlare. Se lei non avesse aperto per caso la nostra chat.

Sembra quasi che lui sappia a cosa sto pensando. "No, Eve, non avrei dovuto nascondere a Perrie questa cosa, avrei dovuto parlargliene sin dall'inizio" mi risponde all'istante, poi un altro messaggio "Ora magari staremmo ancora insieme... ma no, non è assolutamente colpa tua."

Sospiro, sperando che Jamie non se ne accorga. Non so cosa dire. Vorrei farlo sentire meglio, poter essere l'amica che sta cercando, ma non sono mai stata brava in queste cose.

"È strano parlare con te dopo tutti questi giorni di silenzio. Non capisco perché tu sia tornato proprio ora".

"Perché mi manchi, credo..." le parole che volevo sentirmi dire sono scritte sullo schermo. Le rileggo più di una volta prima di lasciar scorrere le dita sulle lettere della tastiera.

"Credi? Anche tu mi manchi"

"Davvero?" mi chiede. Sorrido. Sembra quasi insicuro, come se fosse sorpreso dal fatto che mi importi di lui. Non sa che per tutto il tempo in cui non ci siamo parlati, ho pensato a lui ogni giorno.

"Davvero"

Chiudo gli occhi, mentre aspetto che il cellulare vibri nuovamente. Il sonno comincia a farsi sentire. Nonostante tutti i miei sforzi di non farmi vincere da esso, non posso far altro che lasciarmi trascinare dalla stanchezza.

Il suo messaggio lo leggo solo la mattina dopo, quando ormai sono trascorse ore dalla sera precedente.

"Mi dispiace davvero tanto per quello che ho fatto, mi perdoni?"

Lovers by accident || Z.M.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora