Every

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Mi manca. Mi manca da morire.

Sento la sua assenza in ogni singola cosa che faccio. Come è possibile che tutto mi riporti a lui? Persino i dettagli più insignificanti mi ricordano che Zayn ormai non è più nella mia vita. Sono stata io ad allontanarlo e di questo mi pento ogni giorno.

Ma so di averlo fatto per il bene di entrambi. So che la mia scelta, per quanto dolorosa e insopportabile sia adesso, non farà altro che rendere tutto più facile in futuro. O meglio, è questo che mi ripeto continuamente, con la speranza che forse, prima o poi, ci crederò davvero.

È ancora difficile per me non piangere. Trattenere le lacrime mentre cammino per la città, mentre affronto una banale conversazione, mentre dico che sto bene, sta diventando più difficile di quanto pensassi.

Ascolto le sue canzoni la sera prima di dormire. Fingo che stia cantando per me. Immagino stupidamente che lui sia ancora al mio fianco.

Vorrei correre da lui. Vorrei dirgli che lo amo da morire, perché questo è tutto ciò di cui ho la certezza. Vorrei essere capace di affrontare questa situazione senza sentire il bisogno di scappare via come una bambina spaventata.

Mi maledico ogni istante per le mie debolezze.

Ho creduto che finalmente qualcosa potesse andare per il verso giusto, ho convinto me stessa di meritare qualcosa di meraviglioso come il ragazzo dagli occhi color caramello, ma è stato solamente un enorme sbaglio. Un gigantesco e irrimediabile errore.

Farò in modo che non si ripeta più.

"Every!" Come suo solito, Jax piomba in camera mia senza bussare. Mi sfrego gli occhi umidi e privi di trucco con la manica della felpa che indosso. La felpa nera con le scritte rosse. La felpa di Zayn. "Every, ho una cosa per te!" Esclama il mio fratellino, le mani nascoste dietro la schiena.

Mi schiarisco la voce, per timore che lui si renda conto che i miei pensieri infelici erano sul punto di disegnarsi sul mio viso senza il mio consenso. "Ed è dietro la tua schiena?" Gli domando, sforzandomi di rivolgergli un falso sorriso. È ciò che faccio da qualche giorno davanti a chiunque. Chiunque, tranne Jamie, l'unica persona al mondo che sento sia in grado di comprendermi.

Jax annuisce con convinzione. Per un istante, l'espressione sul mio viso diventa quasi autentica. Non saprei spiegarne il motivo, ma l'innocenza e l'allegria del bambino di fronte a me riesce spesso, più di quanto credevo possibile, a tirarmi su di morale. Almeno un pizzico. "Beh, fammi vedere." Mormoro, con un piccolo cenno verso di lui.

Senza farselo ripetere due volte, porta le braccia tese davanti a sé e mi porge un biscotto al cioccolato, uno di quelli che lui sa essere i miei preferiti. Lo afferro senza esitare e lo spezzo a metà, restituendogli una di queste. "Grazie, Jax." Dico, accarezzandogli una delle guance paffute con la punta delle dita. Non ho idea del perché di questo suo gesto dolce, ma lo conosco abbastanza da sapere che sta tramando qualcosa, perciò lo osservo inarcando un sopracciglio, aspettando che mi riveli quel che vuole davvero.

"Alcuni miei compagni di scuola sono al parco oggi pomeriggio. Posso andarci anche io?" Mi chiede, i suoi grandi occhi azzurri, dello stesso colore dei miei, mi fissano in attesa di una risposta. È impossibile resistere a quello sguardo, ma sono consapevole di dover essere io la persona responsabile in questo momento.

"Hai finito i tuoi compiti?" Gli domando, evitando accuratamente di guardare la pila di libri da studiare che mi attende sulla mia scrivania. In questi ultimi giorni fatico a concentrarmi sullo studio e credo di sapere il motivo di ciò. Riesco a trovare Zayn persino nelle formule scritte sul quaderno di chimica e tra le righe più impensabili sulle pagine di letteratura. È dappertutto, costantemente.

Lovers by accident || Z.M.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora