Compongo il numero di Zayn non appena sento che questo pomeriggio pioverà. Forse lui nemmeno se lo ricorda, ma io sì. Sto ancora aspettando con impazienza il giorno in cui, come ci siamo promessi, balleremo sotto la pioggia.
Il suono che mi indica che il suo cellulare sta squillando sembra interminabile, ma come sempre lui risponde dopo pochi secondi.
"Zayn? Ti va di vederci oggi? Ho sentito che pioverà e..." gli dico tutto d'un fiato, senza lasciargli il tempo di parlare. Anche se lui mi interrompe prima che io possa ricordargli il perché di tanto entusiasmo.
"Ehm... oggi mi dispiace ma non posso, Eve, ho un impegno" risponde in tono freddo. Abbasso lo sguardo e mi maledico silenziosamente per non essermi ricordata del fatto che non è un ragazzo qualunque, non può essere sempre disponibile a passare del tempo con me.
"Capisco" mormoro "non importa".
"Sarà per la prossima volta, promesso" replica, questa volta più dolcemente. Mi chiedo quale sia questo impegno così importante e perché lo renda così nervoso, è chiaro che lo sia, ormai ho imparato a riconoscere come si sente da come parla, da come la sua voce sottolinea alcune parole e da come ne pronuncia altre.
"Certo, hai ragione" alzo le spalle, anche se la mia delusione minaccia di riaffiorare nel mio tono di voce. "Allora ti lascio andare, non vorrei farti perdere tempo".
"Ci sentiamo più tardi" riesco a sentirlo sospirare, come se gli dispiacesse dover chiudere così presto questa telefonata.
"Sì, a più tardi" lo saluto, allontanando il cellulare dall'orecchio subito dopo e cliccando senza esitare la cornetta rossa. Se avessi aspettato un secondo di più, probabilmente gli avrei chiesto di restare.
Mi lascio cadere su una sedia del tavolo della cucina e mi guardo intorno, alla ricerca di qualcosa con cui trascorrere questo pomeriggio prima del weekend.
Mio fratello è nella sua cameretta a giocare, mentre i miei genitori sono ancora al lavoro. Dovrei studiare e prepararmi per i test delle prossime settimane, ma decido invece di chiamare la mia migliore amica.
Io e Jamie non passiamo del tempo insieme da un po', se non durante le ore di scuola, e onestamente mi manca. Compongo il suo numero, sorridendo al pensiero di quando qualche mese fa ho sbagliato una cifra e ho conosciuto Zayn.
La mia vita sarebbe decisamente diversa ora, se non fosse successo. Probabilmente non saprei che persona meravigliosa è e non conoscerei quei piccoli dettagli di lui che tanto mi piacciono. Il modo in cui sorride non appena il suo sguardo si incrocia con il mio, gli occhi color caramello da cui è nato il soprannome con cui lo chiamo, le sue sorprese inaspettate che riescono a migliorare le mie giornate, per quanto noiose o tristi esse siano.
La sua voce appena udibile durante le nostre conversazioni notturne, il modo in cui mi sussurra le parole delle sue canzoni per farmi addormentare, il modo in cui mi stringe quando ci incontriamo e il modo in cui la sua stretta aumenta appena quando a fine giornata dobbiamo salutarci.I miei pensieri sono ancora incentrati su di lui quando Jamie risponde.
"Pronto? Every?".
"Jamie, ti andrebbe di venire da me oggi?" le chiedo, sperando che accetti. Ho proprio voglia di stare un po' con lei.
"Beh, dovrei studiare e...".
"Ho fatto i biscotti" la interrompo, sapendo bene quanto alla mia migliore amica piacciano i dolci che preparo. Come previsto lei cambia idea in meno di un attimo.
"Sarò da te tra qualche minuto" dice lei, prima di chiudere la chiamata.
E così, circa un quarto d'ora dopo, suona il campanello di casa mia. Jax arriva correndo dall'altra stanza, ma la sua espressione si fa delusa quando si accorge che l'ospite in questione è Jamie.
Lei mi saluta con un abbraccio, poi si abbassa all'altezza del mio fratellino, che ha incrociato le braccia al petto.
"Sei arrabbiato, nano?" gli chiede, pizzicandogli con delicatezza la guancia.
Lui annuisce. "Perché sei arrabbiato?" gli domanda di nuovo lei, che in questi anni ha imparato a conoscerlo bene e che è come una seconda sorella maggiore per lui.
"Tu non sei Zayn!" esclama. "Io volevo Zayn".
Lei si alza in piedi e mi guarda con espressione confusa. "Zayn?".
Io arrossisco, scuotendo appena la testa. Anche se le cose tra me e lui stanno cambiando molto in questo ultimo periodo, non avevo intenzione di parlarne con lei. Non perché non mi fidi di Jamie, è solo che Zayn è il mio piccolo segreto.
"Il fidanzato di Every!" risponde con semplicità Jax, nonostante io gli abbia assicurato più di una volta che Zayn è solo un buon amico per me. Un buon amico che mi piace, ma comunque un buon amico.
"Every, per caso devi dirmi qualcosa?" lei è quasi senza parole. Io ordino a mio fratello di andare a giocare nella sua stanza, poi chiedo a Jamie di seguirmi nella mia. Ci togliamo le scarpe e ci sediamo a gambe incrociate sul mio letto.
"Jamie, non devi ascoltare quello che dice Jax" mormoro. "Zayn è solo un ragazzo che ho conosciuto, siamo amici, niente di più".
"Se siete solo amici perché stai arrossendo?" ridacchia lei, inarcando un sopracciglio. Mi conosce troppo bene per non far caso a certe cose.
"Beh..." mi mordo il labbro inferiore e mi sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Ha ragione, ma sono convinta che i miei strani sentimenti verso di lui non siano ricambiati, in fondo lui sta già uscendo con un'altra ragazza. Se non gli piacesse, non la frequenterebbe. "Non è nulla".
"Piaci anche a lui?" la sua voce si fa appena più acuta, lei adora prendere parte alle mie questioni sentimentali.
"Anche?" aggrotto le sopracciglia e con lo sguardo le chiedo una spiegazione.
"Lui ti piace, tu gli piaci?" chiarisce, alzando le spalle. Non le ho mai detto che lui mi piace, come può esserne così certa?
"Every, credi che non lo capisca quando qualcuno ti piace davvero? Nemmeno con..." si interrompe. Capisco all'istante chi stava per nominare. Sa che tra me e Louis le cose sono andate piuttosto male e di solito fa tutto il possibile per non ricordarmi di lui. "Hai una strana luce negli occhi quando pronunci il suo nome e, credimi, non si tratta di occhi lucidi da febbre".
Abbasso lo sguardo, so che ha ragione.
Lei lascia sfuggire un urletto dalle sue labbra e si sporge verso di me per abbracciarmi. "Alla mia piccola Every piace un ragazzo!".
"Abbassa la voce!" le ordino, ricambiando la sua stretta. Se Jax sentisse, non la smetterebbe più di tormentarmi.
"Ancora non mi hai detto se lui ricambia" mi lascia andare e si copre la bocca con le mani, in attesa della grande rivelazione.
"Lui esce con una ragazza" alzo le spalle e accenno un sorriso.
"Mi dispiace, tesoro" dice lei, so che è sincera. "Non è detto che le cose non possano cambiare".
"Lo spero" sospiro, portandomi le ginocchia al petto. Tra noi cala il silenzio, il suo sguardo vaga per un attimo per la stanza, poi si sofferma sul libro appoggiato sopra al mio comodino.
"È il libro di cui mi avevi parlato?" mi chiede, incuriosita.
Io annuisco e lo prendo in mano, ne accarezzo la copertina con le dita e accenno un sorriso, è decisamente uno dei miei preferiti.
"Posso prenderlo in prestito?" domanda.
"Certo, ma fa attenzione, tengo molto a quel libro" rispondo. Glielo passo e lei con attenzione lo sistema nella sua borsa. Se conosco bene la mia migliore amica, passeranno diverse settimane prima che me lo restituisca.
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Lovers by accident || Z.M.||
Fiksi Penggemar[COMPLETA] Every, diciottenne londinese, in una giornata di fine estate cerca disperatamente via sms la sua migliore amica Jamie, che è stata trascinata dai genitori dall'altra parte del paese per far visita a una vecchia zia. Ma cosa succederebbe s...