Zayn

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Osservo Simon scendere i primi gradini e lo saluto con un rapido gesto della mano quando si volta verso di me. Temo per un secondo che il povero bottone della sua camicia color crema, sul punto più sporgente della sua pancia, possa saltare da un momento all'altro, ma per fortuna resta dove deve stare, almeno per oggi. Qualcuno dovrebbe seriamente spiegargli che comprarsi camicie così aderenti, alla sua età, non lo rende affatto figo, ma ridicolo.
Ovviamente, io non mi permetterei mai. E nemmeno vorrei stare nei panni di chi un giorno glielo farà notare e dovrà subirsi la sua reazione. Ahi.

Ho appena chiuso la porta alle mie spalle quando sento il campanello suonare.

"Eve!" esclamo, trovandomi difronte alla dolce figura della ragazza. "Che bello vederti." Dico con sincerità, spostandomi appena per lasciarla entrare.

"Ho pensato di farti una sorpresa." Mi spiega, con un ampio sorriso sulle labbra. "Ho visto Simon mentre venivo qui, se sei impegnato...".

"Ho una cosa a dir poco elettrizzante da dirti!" La interrompo, chiudendo velocemente la porta dietro di noi e tornando a guardare la sua espressione, ora curiosa.

"Di che si tratta?" Un sorriso dolce spunta sulle sue labbra mentre aspetta che io le dica di più.

"Un tour." Le parole rotolano fuori dalle mie labbra così velocemente che mi ci vuole qualche secondo per capire se ha afferrato il concetto.

"Non è fantastico?" Aggiungo, per rompere il silenzio. Ho ancora le farfalle nello stomaco per quello di cui abbiamo appena discusso e non penso se ne andranno via molto presto.

"Stai dicendo sul serio?".

"Sì," confermo, senza trattenere l'entusiasmo nella mia voce "per tutta l'Inghilterra". Specifico con aria sognante. Sinceramente stento persino a crederci, non pensavo che un'occasione così grandiosa sarebbe capitata proprio a me, su tanti artisti. Io, che non ho nemmeno vinto il talent a cui ho partecipato, farò un tour. È incredibile, no?

"È stupendo!" Vedo il suo sorriso ampliarsi e so che è veramente felice per me. "Quando partirai?".

"Il giorno dopo il mio compleanno." Affermo, dopo averci pensato un po'. Il giorno del mio compleanno dovrò trascorrerlo quasi esclusivamente in studio con Perrie e Simon. Quest'ultimo ha deciso di farci incidere un duetto e mi ha assicurato che le collaborazioni tra artisti giovano molto alle carriere di entrambi. Mi ha inoltre spiegato che sarebbe l'ideale per far conoscere Perrie al pubblico. Io non ho ancora capito quanto questa idea mi piaccia, preferirei scegliere da solo i pezzi da cantare, ma d'altronde si tratta della mia ragazza e non posso mettermi a creare problemi se c'è in ballo anche la sua carriera.

"Sono così felice per te, è fantastico." Dice, riportandomi alla realtà.

"Mi verrai a vedere, vero?" chiedo speranzoso, incrociando i suoi occhi con i miei. La maggior parte delle mie canzoni sono ispirate a lei e mi piacerebbe avere la possibilità di dedicargliele dal palcoscenico, non importa se davanti a centinaia di persone.

"Certo che verrò, Zay." Mi assicura, annuendo piano e regalandomi un altro dei suoi sorrisi.

"Ti voglio in prima fila." Voglio guardarla negli occhi quando canterò quelle parole, scritte apposta per lei. Voglio poter tirare fuori tutto quello che provo per lei, senza però doverglielo dire, senza rovinare tutto ancora una volta. Non sopporterei mai un rifiuto da parte sua.

"Mh, io pensavo di poter assistere dal backstage." Ridacchia, forse credendo davvero alle sue stesse parole. Porta una ciocca di capelli rossi dietro il suo orecchio, rivelando un piccolo orecchino argentato a forma di mezzaluna.

"Non penso sia possibile, Eve..." Ci sarà Perrie nel backstage e non credo sia una buona idea quella di lasciarle da sole.

"Oh, capisco." Sussurra, abbassando lo sguardo sulle sue mani e prendendo a giocare con il suo anello.

Lovers by accident || Z.M.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora