Apro pigramente gli occhi, svegliato da una strana sensazione nello stomaco, e li stropiccio piano col dorso della mano. Impiego qualche minuto per riprendermi dal sonno e realizzare cosa c'è che non va, tra le tante cose.
È il 27 marzo, il compleanno di Eve.
Sbuffo, chiudendo nuovamente le palpebre, e mi giro dall'altro lato per cercare di riprendere sonno, ma mi ritrovo invece ad asciugare delle lacrime indesiderate. Le cose tra noi due non sarebbero dovute andare in questo modo. Non è così che immaginavo la nostra storia. Era tutto perfetto ed io ero così felice, sempre.
Ora invece è tutto così triste.Letteralmente ogni cosa mi fa pensare a lei, basta soltanto un fiore, una parola, un suono, per riportarmela in mente. Impazzirò.
Prima che lei mi lasciasse, avevo passato ore a pensare a cosa potessi fare per renderla felice il giorno del suo compleanno, ma adesso non ha più importanza. Niente ne ha più.
Questa giornata sarà persino peggiore di quelle che ho passato ultimamente, ne sono sicuro. Non ho neanche la forza di alzarmi e provare a buttare giù qualche idea per il nuovo album che Simon sta già impazientemente aspettando. Non posso permettermi di deludere le sue aspettative, devo riuscire soltanto a trasformare questo dolore che provo in musica.
Decido quindi di andare a fare una doccia calda per poi fare una passeggiata e provare a schiarirmi un po' le idee.Al contrario di come sono abituato, bevo solo un caffè per colazione, il mio stomaco è chiuso. Mi sforzo inutilmente a mangiare dei semplici cereali e poi mi guardo intorno, trovandomi d'un tratto a ripensare al giorno del mio compleanno.
Avevo passato tutta la giornata in studio con Perrie. Mi aveva velocemente fatto gli auguri per poi chiedermi subito dopo se fossi pronto per il tour, il quale sarebbe iniziato il giorno seguente.
Pensavo che quella sera non avrei fatto niente di speciale, non avrei festeggiato e mi sarei semplicemente accontentato degli auguri dei miei amici al telefono, compresi quelli di Eve. Lei però mi aveva proposto di vederci e mi aveva sorpreso con una torta. Al caramello. Perrie amava definire così il colore dei miei occhi, ed Eve lo aveva preso come un vero e proprio soprannome. Mi aveva chiamato così persino il primo giorno al parco.
Alla fine ci eravamo addormentati sul divano e lei mi aveva chiesto di restare vicino a lei fino alla mattina dopo.
Tutte le notti successive, passate in hotel con Perrie durante le varie tappe del tour, non avevo potuto fare a meno di pensare a quanto avrei voluto che al posto di Perrie ci fosse stata Eve. Mi sentivo davvero in colpa per questo, sapevo bene che Perrie non meritava di essere trattata come la seconda scelta ed ero consapevole che la questione doveva essere affrontata, prima o poi.Questi pensieri rendono il mio umore anche peggiore, ma mi è impossibile non ricollegare tutto a lei. Ricordo ancora nei dettagli la telefonata in cui abbiamo iniziato a rivelarci piccoli dettagli di noi stessi.
Lei mi aveva detto qual era il giorno del suo compleanno, il colore dei suoi capelli e che aveva un fratello più piccolo. Io invece ero stato leggermente più vago, evitando accuratamente di dirle che lavoro facessi. Mi do mentalmente dello stupido per aver creduto che sarebbe cambiato qualcosa tra noi se le avessi detto che ero un cantante. Lei non mi avrebbe giudicato, non l'ha mai fatto.
È una delle cose che più amo di lei, sa ascoltare, non si ostina a voler etichettare gli altri. Cerca di comprendere le ragioni di tutti senza lasciarsi influenzare da nessuno.
Persino io sbaglio, in questo senso. Mi rendo conto di cercare in lei ciò che manca a me e incredibilmente lo trovo sempre.
È come se ci completassimo.Sospiro per quella che mi sembra la centesima volta da quando mi sono svegliato e mi alzo, abbandonando la tazzina nel lavandino. Non ho nessuna voglia di lavare le poche stoviglie che ho lasciato nel lavello. Da quando Harry si è trasferito nel nuovo appartamento con Will, questa casa non è più così ordinata. Era Harry a sistemare ogni cibo secondo la frequenza di utilizzo e a curare che ogni utensile fosse perfettamente lucido e nel posto giusto. Lavorare in panetteria ha avuto questo effetto sulla sua vita. Will lo apprezzerà sicuramente.
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Lovers by accident || Z.M.||
Hayran Kurgu[COMPLETA] Every, diciottenne londinese, in una giornata di fine estate cerca disperatamente via sms la sua migliore amica Jamie, che è stata trascinata dai genitori dall'altra parte del paese per far visita a una vecchia zia. Ma cosa succederebbe s...