Capitolo 98

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Sono meno nervosa di quanto mi aspettassi mentre cammino con Harry al mio fianco verso per il corridoio di uno degli hotel più rinomati di tutta LA, per raggiungere Russell e le sue modelle, che ci stanno aspettando sul tetto (al coperto) del grande terrazzo di questa mega costruzione.

"Spero solo che non ci mettiate ore" sbuffa Harry che fissa prima le nostre mani intrecciate e poi si pizzica il punte del naso.

"Non sarà male Harry, un sacco di modelle tutte in intimo." Lo provoco mentre arriviamo davanti alla porta spalancata del tetto.

Il tutto è estremamente ben organizzato.

Delle vetrate enormi fanno da muro al terrazzo che diversamente sarebbe all'aperto, il riscaldamento acceso permette alle modelle di girare mezze nude, il che crea un qualcosa di suggestivo se aggiungiamo che sta nevicando fuori.

"Charter" la voce di Russell mi raggiunge giusto pochi attimi prima che lo faccia lui a braccia spalancate.

Lascio la mano di Harry per poterlo abbracciare a mia volta. È strano forte lo ammetto, ma mi era mancato per un certo verso.

"Dio come sono felice che tu sia qui.." sospira tirando via i capelli che sono volati via dalla sua solita coda di cavallo bassa.

"Ho portato un po' della mia attrezzatura.. so che la tua è meglio, ma certe volte le foto fatte un po' male sono più belle delle foto effettivamente belle, non so se mi capisci" una ragazza bassina e dal viso dolce prende il mio cappotto e quello di Harry, che è abbastanza passivo, nonché in imbarazzo.

"Eccolo qui.. il più grande figlio della merda del mondo" esulta James dandogli una pacca sulla spalla mentre io mi faccio un po' da parte per poter osservare tutto quello con cui avrò a che fare per i prossimi giorni.

Non posso nemmeno credere che lavorerò qui, con Russell, e che, con un po' di fortuna, alcune delle mie foto finiranno nella galleria di quest'anno del Victoria's Secret Fashion Show.

In lontananza vedo una figura famigliare, anzi più che una figura famigliare.
Riconosco l'assistente che ha avuto il posto e riconosco la chioma bionda di Taylor.

Al telefono il mio "collega" (sarebbe più corretto dire maestro di vita) mi aveva accennato che lei si esibirà durante due delle sfilate e che farà parte dei servizi fotografici, il che mi rende molto felice perché mi sta simpatica e mi è da sempre piaciuta l'idea di lavorare con lei.

Mi vede e così cominciamo a percorrere la strada che ci divide per poterci salutare.

"Ciao" dice piena di entusiasmo mentre mi attira a se. "Oh mio dio, sarà bellissimo averti qui." sorride ampiamente.

"Sei semplicemente favolosa.. lo siete tutte, sono il brutto anatroccolo che farà delle foto alle vostre infinite gambe" ridacchiamo insieme.

"Allora? Come stai?" Suppongo lei chieda per come l'ho lasciata l'ultima volta.

"Ehm.. bene tutto sommato, si. Ci sono parecchi periodi non belli della mia vita che tornano a farmi compagnia qualche volta, ma eccetto questo sto ok. E tu? Mi sembri in gran forma" le faccio la linguaccia mentre ci spostiamo verso le altre modelle.

"Non mangio da stamattina. Hai presente quei momenti in cui non mangi per un paio d'ore e poi vai allo specchio per vedere se la pancia è diminuita? Ecco" mi fa ridere.

Quando siamo dalle altre ragazze posso sentire l'autostima scivolare via come olio.

Che diavolo, le loro gambe non finiscono mai.

"Ragazze lei è la fotografa, Charter Lenson.. Charter loro sono Karly, Lily, Allessandra, Lindsey e Behati" me le indica e tutte loro sorridono presentandosi di nuovo ed abbaraccinadomi.

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