Capitolo 97

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"Casa dolce casa.. eccoci qui" Harry apre la porta sorridente mentre fa spazio perché io lo segua. "Cher, a Ruth non piacciono molto le visite.. a dire il vero l'unico contro cui non abbaia sono io e la domestica." sorride un po' impacciato mentre molliamo tutto a terra. Mi guardo intorno nella casa enorme e bellissima, come tutte le altre d'altronde.

"Non preoccuparti, sto antipatica alla maggior parte di esseri viventi, quindi non è un cambiamento così drastico." ridacchio lasciando il cappotto sul divano e raccogliendo i capelli in una coda di cavallo.
"Pensi sempre così.. negativo tu" alza gli occhi al cielo facendomi ridere. "Ruth.."

Mi ha raccontato che ha un cane, un labrador nero di circa quattro anni, che vede poco ultimamente ma con il quale passa un sacco di tempo. In pochi sanno di questo suo 'amico', solo i suoi amici forse, e sono felice di essere entrata a far parte di questa cerchia così ristretta. "Ruth" Harry lo richiama e io sono troppo emozionata di vedere questa creatura, una volta che sentiamo dei passi veloci e leggeri che si fanno sempre più vicini.

"Eccolo" Harry si abbassa piegando le ginocchia e un bellissimo labrador dal manto lucente si avvicina percorrendo gli ultimi tratti di strada correndo per finire tra le braccia del suo padrone. "Hey.." Harry continua ad accarezzarlo mentre il 'cucciolo' scodinzola più che felice senza fare molto caso a me.

Affermo senza ombra di dubbio che è una scena davvero adorabile, che non fa altro se non accrescere il mio sorriso, mentre capisco per la prima volta, dopo anni a desiderare un animale domestico (non c'è da dire che mi è stato palesemente negato) che cosa vuol dire 'amore tra un padrone e un cane'. A dirla tutta non sono nemmeno sicura che Harry sia il suo padrone, dal modo in cui me ne ha parlato sembra più un suo amico molto fidato..

Il cane alza la testa verso di me e mi osserva attentamente con i suoi occhi così lucidi e profondi, più profondi della maggior parte di persone che conosco.

"Non spaventarti se comincia ad abbaiare, troveremo una soluzione." Harry sembra davvero teso mentre Ruth si allonatana da lui per arrivare a me, fa il giro del mio corpo e mi scruta con attenzione mentre io lo osservo dall'alto. Non sembra aver intenzione di abbaiare.. così decido di abbassarmi esattamente come ha fatto Harry per poter creare un contatto con questo bellissimo esemplare di cane..

Nel momento in cui sono al suo livello di altezza fa dei passi in avanti, fino ad essermi ad un palmo dal naso.. sento il suo respiro caldo sul viso e l'umido della sua lingua che accarezza mi accarezza.

Sorrido e porto le mani al suo collo per accarezzarlo, ha un pelo tanto mobito e posso sentire il suo battito regolare accellerare mentre io mi metto a ridere per il modo in cui non la smette di farsi sempre più vicino, fino a farmi del tutto sedere a terra.

"Ciao Ruth" gli sorrido.

"Che diavolo.." Guardo Harry dal basso e lo trovo in piedi con un cipiglio più profondo di quelli che fa di solito.

Mi alzo in piedi con il cane che ora ci osserva entrambi. "Pare che il numero di persone a cui sto antipatica si sia abbassato." faccio su e giu con le sopracciglia. "Sai dirmi dov'è il bagno? Ho la faccia piena di bava di cane, sono poco eccitante così" lo prendo in giro dandoli una pacca sulla spalla.

"Tu sei davvero fuori dal normale.." ride mentre prende la mia mano e cammina su per le scale, con Ruth alle calcagna.

"Penso di amare più lui che te." lo provoco.

"Dopo quello che hai fatto poche ore fa, non ti perdono niente, quindi bada a ciò che dici." mi fa scoppiare in una fragorosa risata.

Non dimenticherò mai la sua faccia. No Signore quello scenario è qualcosa che va oltre al concepibile.

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