E rieccoci qui, in uno dei tanti nidi d'amore.. Che roba sdolcinata.
"Ok, ci sono quasi" parla Harry con in una spalla il suo bagaglio a mano e nell'altra il mio, giusto perché ritiene che i fattorini di questo hotel sono troppo mingherlini per poter portare dei grandi pesi.. Non capisco la sua logica, nemmeno un po'. Tira fuori dalla tasca dei jeans skinny le chiavi della suite che è solito occupare e poi me la passa perché io apra, visto che gli è fisicamente impossibile farlo.
Di nuovo a Londra; potevo benissimo ritornare nel mio appartamento, dalla mia adorata coinquilina che mi aspetta con ansia, ma, il ragazzo riccio che entra dopo di me nel suo appartamento leggermente buio, mi ha in pratica impedito di farlo, in quanto secondo lui la cucina di questa specie di palazzo di Cesare, quale sarebbe l'hotel, fanno le ali di pollo migliori a mondo. So già che fanno delle ali strepitose da queste parti, questo è l'hotel in cui mi ha sempre potata quando eravamo a Londra, ma come fai a dire di no ad un tipo come Harry Styles?!
"Perché è così fottutamente buio qui dentro?" Gli chiedo mentre navigo, sperando di non inciampare su nulla, per poter trovare una lampadina da accendere o, meglio ancora, un interruttore.
Harry è troppo impegnato a mettere giù i bagagli e massaggiarsi le spalle per prestarmi attenzione, e così mi ritrovo in soggiorno, da sola (o quasi).
"Haaarryyy" trascinò fuori il suo nome un po' indecisa su come sentirmi per il fatto che seduti sui divani ci sono quattro persone, quattro persone molto famigliari. "Avevi visite e non lo sapevi per caso?" Gli domando quando mi guarda.
Niall, Liam, Louis e Louise sono troppo attenti al film, avvolti nei buio ed illuminati solo dalla luce dello schermo, per poterci prestare attenzione. Arnold Shwarz attira del tutto la loro attenzione al momento.
"Non mi avevano detto che sarebbero passati a farmi visita" parla Harry portandosi la mano nei capelli confuso.
"Hey!" Esclama la testa bionda di Louise quando si accorge di noi. Si aspettavano solo Harry perché quando vendono anche me la loro faccia passa da confusa a rallegrata a indifferente perché Arnold è morto più interessante della sottoscritta.
"Da quanto tempo siete qui?" Chiede Harry osservando con attenzione il porcile che hanno combinato in soggiorno, sacchetti di patatine, piatti del servizio in camera.. Tutta roba per cui paga la generosa carta di credito del mio amato ragazzo. Tutto ciò mi diverte parecchio, ma non pare fare lo stesso con Harry.
"Da quanto tempo sei via più o meno?" Gli chiede Liam prendendo una manciata di patatine.
Louis si alza e viene ad abbracciarmi. "Ciao principessa!" Esclama rimettendomi giù dopo avermi fatto volteggiare in aria per un po'. Segue Louise.
"Sono via da una settimana" risponde Harry seccato. "E credevo che voi stronzi aveste le vostre stanze in questo cazzo di albergo di merda!" Ringhia incazzato.
"Ciao Nialler" sorrido abbracciando Niall e subito dopo Liam che mi stringe più degli atri, forse felice più di tutti di vedermi di nuovo con Harry.
"Certo, ma ti ricordo che ti sei preso la suite migliore, quindi un po' te lo devi aspettare che la sfruttiamo anche noi" Louise sbatte velocemente le ciglia facendoci ridere. Harry la abbraccia, non riuscirà mai ad essere incazzato con Lou, è un principio di vita, Louise è la mamma di tutti, la mamma moderna di tutti noi, e nessuno si incazza con una mamma moderna.
"Alloora.." Trascina la parola una volta che lei e i ragazzi ci seguono in cucina. "Come mai insieme?" Sogghigna. Bevo dell'acqua, giusto per non dover essere io a rispondere.
"Proviamo ad avere dei bambini" parla Harry con nonchalance. Tossisco leggermente.
"Siamo stati da suo padre per una visita" spiego io alzando gli occhi al cielo.

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Centuries 2
FanficL'improvviso rilascio di energia termica e meccanica creano un'esplosione. Questa può essere di diverse misure. Il fenomeno contrario è l'implosione: un po' quando esplodi dentro. Odio le lezioni di chimica, le ho sempre odiate, ma ora, questa pre...