Centuries 2

Capitolo 161

"Vedrai, ci divertiremo." sorrido al piccolo con la sua mano nelle mia mentre avanzo fino a poter aprire la porta.

Mike: colui che pensavo fosse qualcuno di grande e vaccinato non è altro se non un piccolo di 5 anni, dai capelli rossi, gli occhi azzurri e un viso angelico che adoro. Il nipotino di Russell, ovvero il figlio di sua sorella minore, non sapevo nemmeno che Russell avesse una sorella. Non mi dispiace dover fare da baby-sitter, anche perché è un bambino che si fa molto gli affari suoi.. non ha dato fastidio durante il viaggio di ritorno a casa, e io gli ho promesso che prepareremo della cioccolata calda per questo.

Infilo la chiave nella serratura e giro aprendo e facendo entrare il piccolo Mike.

Si guarda intorno un po' spaesato mentre io mi avvicino. Prendo la sua mano nella mia e camminiamo fino in soggiorno.

Sono troppo rapita dal bambino per potermi accorgere che c'è un altra persona qui con noi: Harry.

Harry nella versione più sexy in cui mai qualcuno possa vederlo: senza maglietta, seduto per terra che fa gli addominali, il viso leggermente affaticato e dal leggero strato di sudore sul suo fisico capisco che si sta allenando da un po'. Il suo corpo semba ancora più definito dell'ultima volta in cui ho potuto ammirarlo senza maglietta (o altri vestiti) addosso.

Quando si accorge di noi, si ferma. Ha un espressione palesemente perplessa sul volto e guarda prima il bambino, per nulla impaurito dal ragazzo riccio, che invece mette soggezione a me.

"Oh.." ritorno sul pianeta terra. "Mike." mi abbasso fino ad essere al livello del bambino e sorrido. "Lui è Harry, il fratello di Gemma." indico il ragazzo tatuato mentre lui si alza in piedi fino ad incombere su di noi. "Harry, lui è Mike, un mio piccolo amico." sorrido al sorriso luminoso che fa il piccoletto.

Harry sembra divertito, e sembra che piaccia anche a lui. "Benvenuto a casa nostra." dice con tono scherzoso mentre porge la sua mano, enorme in confronto a quella del bambino, a quest'ultimo. Mi stanno sicuramente luccicando gli occhi a una scena così bella.

"Ciao." parla il rosso prima di stringere la mano.

"è un piccolo Ed Sheeran." sorride Harry guardando prima il bambino e poi me.

Sorrido ulteriormente annuendo, in effetti c'è una simiglianza schiacciante tra il nostro comune amico e questo piccolo bambino di 5 anni.

"Io vado a cambiarmi, ti dispiace se resti con Harry per un po'?" chiedo a Mike che scuote il caschetto di capelli rossi, facendo segno di no. "Perfetto." sospiro. "Harry, a te non dispiace guardarlo per un attimo, giusto?!" lo sto in pratica supplicando di farmi questo favore.

"Andremo d'accordo." mi rassicura mentre io cammino verso la mia stanza.

Ora, so che Russell ha fregato il bambino a sua sorella per aiutare la crisi tra me ed Harry, ma quando mi ha detto che si trattava di un cucciolo d'uomo, non ho potuto comportarmi come se davvero volessi usarlo, ed infatti ho accettato a portarlo con me, solo a patto di farli da baby-sitter e basta. Non potrei mai mettere in mezzo a una situazione casinista come quella che ho con Harry, un indifeso bambino di 5 anni.

Mi cambio in fretta. Pantaloni della tuta, e la maglia dei Parkers che di solito uso per dormire, si in pratica mi sono messa il pigiama, ma andiamo.. a chi dispiace stare in pigiama?

Raccolgo i capelli in una coda alta e poi ritorno verso il soggiorno dove trovo Harry seduto di nuovo nella posizione per poter fare gli addominali e Mike che gli tiene i piedi, per quanto questo possa risultare utile, per cercare di aiutarlo.

Ridacchio alla scena. "Non vorrai sfruttare un piccolo bambino." rimprovero Harry mentre Mike alza la testa verso di me con un sorriso e mi corre incontro per poi saltarmi in braccio, siamo proprio diventati amici.