(A.n. Vi vorrei giusto far notare che siete davvero tante (GRAZIE), almeno le visualizzazioni arrivano a 100 o più a capitolo. Perciò vorrei davvero davvero tanto che lasciaste un voto alla fine del capitolo, perché così mi fate capire che vi piace (se non vi piace non lasciate voti mi raccomando haha) e poi se proprio siete colpiti da una illuminazione divina potete addirittura lasciare un commento, lol. Anyway.. Ringrazio tutte quante voi.. Sopratutto le persone che votato e commentano ad ogni capitolo perché, gira e rigira, alla fine sono sempre le stesse. Un bacio enorme a tutte voi, spero che il capitolo vi soddisfi xx)
Charter's POV
"Che cosa cazzo ti salta in testa, Harry?" lo sgrido non appena siamo da soli in cucina.
"No, Cher, la domanda è a te che cosa salta in mente? Perché diavolo ti sei comportata da lecchina con quella donna?" ringhia stringendo i pungi lungo i fianchi.
"Lecchina? Harry, è la tua cazzo di matrigna, molto probabilmente si sposerà con tuo padre e tu le parli nel modo in cui le hai parlato.. solo perché non vuole che dormiamo insieme?!" mi acciglio mentre gli metto la verità su di un patto d'argento. "Ti rendi conto dell'assurdità della cosa. Tuo padre non sapeva che dire, ti sei comportato da vero bambino. Vuoi davvero così tanto dormire con la sottoscritta? Beh allora, cazzo, dovresti metterci dell'impegno a dormire con me sempre, non solo quando capitiamo casualmente sotto lo stesso tetto." Assumo un aria seria, voglio farlo ragionare, non può continuarsi a comportare nel modo in cui si è comportato stamattina. Dio solo sa che cosa gli prenda a volte.
Ha ragione per certi versi, ha ragione sul fatto che io non mi comporterei mai come ho fatto, ovvero ho chiesto scusa a quella donna, ma l'ho fatto solo perché mi ricorda fottutamente tanto mia madre, e mi sto comportando con lei nel modo in cui avrei dovuto comportarmi con mamma.
Sbuffo, Harry non spiccica parola.
"Sono stanca, non ho voglia di litigare con te, non per una ragione così stupida. Possiamo per favore parlare o fare altro?" mi passo la mano sul viso, sento che il mal di testa che mi aveva abbandonata non appena avevo affondato il viso nel suo petto, è ritornato più agguerrito che mai.
"Ho trovato delle pillole nella tua borsa, vogliamo parlare di questo?!" chiede con tono incazzato ma comunque controllato. "A cosa cazzo servono? c'erano due pacchetti vuoti Charter." dice tra i denti.
"Servono a dormire Harry. Perché non chiudo occhio da quando sono uscita da quel cazzo di ospedale, ti piace come risposta?"
"Prendi delle pillole per il sonno?!" assottiglia gli occhi guardandomi, avanza di un po'.
Annuisco evitando il suo sguardo.
"Perché non me l'hai detto?!" chiede mentre il suo tono va via via affievolendosi, tanto da diventare appena appena un sussurro, lui a centimetri da me.
"Perché non te ne frega nulla Harry. Non ti interesserebbe se non fossi l'unica persona che può intrattenerti. Se fossimo a casa te ne saresti già andato, ed è quello che farai non appena ci torneremo ne sono sicura, quindi non fare finta che seriamente ti importi qualcosa di quello che mi succede." Cerco di non lasciarmi andare più davanti a lui. Ho smesso di farlo. "Voglio solo che vada tutto bene." dico osservando il pavimento all'improvviso così interessante.
Sento le sue braccia avvolgersi intorno al mio corpo e poi esso che viene premuto contro il suo, mi sento solo un muscolo, mi sento un muscolo molle e debole e lui è la spina dorsale che mi tiene su. Affogo il viso sul suo petto, desiderando nel segreto di non ritrovarmi mai più nel caso dovessi perdermi insieme a lui, o in lui. "Sono solo stanca, voglio che tutto quanto, non so cosa di preciso, finisca." parlo con le parole che escono impastate a causa del suo petto che le assorbe.

STAI LEGGENDO
Centuries 2
FanfictionL'improvviso rilascio di energia termica e meccanica creano un'esplosione. Questa può essere di diverse misure. Il fenomeno contrario è l'implosione: un po' quando esplodi dentro. Odio le lezioni di chimica, le ho sempre odiate, ma ora, questa pre...