Capitolo168

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Fiori è buio, mi sento come nel posto più sicuro del mondo, qui accanto a lui, accanto ad Harry. È così dannatamente rilassante poterlo osservare mentre guida, mentre si tortura le labbra, certe volte mi guarda dallo specchietto retrovisore, quasi volesse accertarsi che io stia bene, sia fisicamente che psicologicamente. Fisicamente non mi sento bene principalmente per il motivo per cui ogni donna non si sente bene per circa una settimana ogni mese, e questa è la mia settimana. Psicologicamente, vuole essere sicuro che io non mi senta stressata, ma lui non lo sa che da quando se n'è andato prendo pillole su pillole per ogni cosa è mai deve venire a saperlo. Ho cominciato con quelle per il sonno, e posso dire che anche ora prendo solo quelle, ma non è comunque bello non riuscire a dormire senza quella merda, anche perché la colpa di tutto questo principalmente è solo del ragazzo che mi sta accanto, anche se mai la mondo glie ne farò seriamente ha colpa.

"Se mi fanno il terzo grado difendimi in qualche modo." Cerca di alleggerire il clima teso che incombe su di noi come la notte che ci circonda mentre ci avviciniamo sempre di più a casa di suo padre.

Faccio un sorriso stanco.

"Ti senti bene?!" Mi chiede guardandomi per un periodo troppo lungo di tempo. Annuisco, senza potermi togliere dalla faccia questo stupido sorriso stanchissimo.

"Non dormo molto ultimamente." Nemmeno con le pillole per il sonno. Vorrei aggiungere. Com'è che non riesco a parlare con lui come facevo una volta? Com'è che le cose cambiano così in fretta?

"Spero che tu stia così solo per il fottuto ciclo di merda."

Appoggia, istintivamente, una mano sul mio ginocchio. Non si rende nemmeno conto del gesto che ha appena fatto, ed infatti, mentre io arrossisco come una dannata per le farfalle che sembra io abbia in precedenza ingoiato vive, lui lascia la mano sulla mia gamba continuando a guidare in questo modo per un paio di kilomentri fino a quando non si rende conto del gesto così intimo che ha appena fatto. Ritrae la mano e io mi sento così delusa ma compiaciuta allo stesso tempo.

Si tortura il labbro inferiore ora con i denti ora con la mano libera dal tenere il voltante, chiaro segno di nervosismo. "Sei pronta a fare un tuffo nel mio vero passato da bad boy?" Cerca di sdrammatizzare.

Ridacchiò mentre posso osservare la casa di Desmond, il papà di Harry, farsi largo nella mia visuale e nella sua. È una bellissima casa di medie dimensioni, che eppure lo ha tenuto lontano dai suoi adorati bambini, quali sarebbero ora adulti che hanno dei rapporti estremamente forti con la sottoscritta. Gli Styles mi rovineranno la vita, l'ho sempre detto io.

"Pensavo di conoscerti già."

"No, non sotto questo aspetto." Mi sorride mentre aspettiamo che il cancello della casa di apra.

"In questo caso sarò felice di scoprirti Harry." Sistemo una ciocca di capelli che gli ricadeva sul volto in modo disordinato, cosa che sembra compiacerlo.

Quando sta entrano nel viale con la macchina possiamo scorrere Des sulla soglia con un sorriso bellissimo in viso, che osserva suo figlio e la sua ipotetica fidanzata avanzare verso di lui, sicuro di passare una bella e rilassante vacanza in famiglia. Vorrei poter avere le sue certezze anche io.

Harry parcheggia e poi si volge verso di me. Non dice qualcosa, semplicemente mi guarda.

Dopo quel discorso ciclopico che gli ho fatto circa tre giorni prima di venire qui, ha detto solo una cosa: 'lottare per te è l'unica cosa che ho saputo fare.'
C'è bisogno che io descriva il modo in cui mi ha scaldato il cuore?

Scendiamo dalla macchina e dapprima Des viene ad abbracciare me, cosa che mi fa parecchio felice, ho sempre stimato questo uomo. Mai ho collegato il suo allontanamento da casa al fatto che suo figlio sia uno stronzo madornale per la maggior parte del tempo.

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