Capitolo 162

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Abbiamo più cioccolato in faccia che dentro al pentolino, la cucina è immersa in un casino incredibile e non so nemmeno come faremo a pulire prima che arrivi Gemma.

Dopo aver bruciato il nostro primo tentativo, abbiamo bruciato anche i successivi tre.. come idioti. Mike ha ragione, non siamo adulti, non sappiamo fare della cioccolata calda, per amor di Dio!

Ed eccoci qui, per terra a pulire catastrofi marroni (qualcuno potrebbe pensare male se non sapesse che è cioccolato). Nel caso accadesse, daremmo la colpa a Mike, lui è il più piccolo eppure non ha fatto altro se non prenderci per il culo mentre cercavamo di procacciarci del cibo.

"Eccoci a casa!" sentiamo Gemma esclamare alla porta. Il viso mio e quello di Harry scattano verso l'altro a guardarsi pieni di terrore. Ci uccide, come minimo ci uccide, me lo sento.

"Oh cazzo!" esclama il ragazzo riccio davanti a me.

"Harry!" lo rimprovero quando Mike si mette a ridere.

"Siamo nella merda." sussurra poi avvicinandosi di più a me. La cosa più esilerante che siamo a quattro zampe sul pavimento circondati da roba marrone. Si perde ad osservare quello che ho appena descritto e poi ridacchia. "Letteralmente." scoppiamo a ridere.

Mike ride con noi mentre ci mettiamo seduti con la schiena contro il bancone della cucina a ridere mentre stiamo attenti a non toccare nulla con le mani unte di cioccolata.

"Oh Mio Dio!" Gemma esclama shockata non appena ci vede. Affianco a lei compare Calus, ottimo.

"Adesso comincia." busbiglia Harry facendomi ridere di più.

"Che diavolo avete combinato?!" chiede la mia amica bionda mentre guarda Mike, altrettanto sporco di cioccolata.

"Oh nulla.. abbiamo lasciato cucinare Charter." Harry mi indica e io sgrano gli occhi.

"Sei un grandissimo bugiardo." appiccico la mia mano sporca di cioccolato sulla sua faccia e la muovo in modo da poterlo ungere per bene. "Ecco, così impari a non prenderti le tue responsabilità." sospiro alzandomi in piedi fiera di quello che ho appena causato sulla sua faccia.

"Siete due immaturi!" continua Gemma imperterrita. "Solo due bambini."

"Tre, vorrei precisare." do un buffetto scherzoso sulla guancia di Mike.

"Io non posso crederci che mi hai appena sparpagliato quella roba in faccia." Harry si alza e mi affinca mentre ci mettiamo in piedi davanti a Gemma, come se lei fosse nostra madre e volesse sgridarci per quello che abbiamo appena fatto. Mike e Claus si godono la scena.

"Vorrei dire una cosa in nostra difesa." alzo la mano mentre, assieme ad Harry, tentiamo di trattenere le risate. "è Mike la causa di tutto, non è riuscito a trattenersi." scoppiamo in una risata fragorosa.

"Non posso credere che tu l'abbia detto!" esclama Harry immerso nelle risate. I tre ci guardano più che male.

"Ma puliamo noi tranquilli. Io ed Harry faremo gli adulti responsabili per una volta."

"Potete essere seri?" chiede Gemma arrabbiata. "Insomma, avete visto cosa avete combinato nella nostra cucina?!"

Annuiamo entrambi.

"Cristo!" sospira togliendosi il cappotto. "Io non posso farcela con voi due." si butta sul divano.

"Ciao Claus." ridacchio con Harry muovendo le dita in aria.

"E questo piccoletto da dove viene?!" chiede poi mentre indica il bambino dal caschetto rosso.

"è nostro figlio, vero Harry?"

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