Centuries 2

Capitolo 184

(A.n. Ciao a tutte voi ragazze. Allora, in chat molte ragazze mi stanno chiedendo verso che capitolo terminerà Centuries 2, ebbene ora vi dirò tutto quanto: Centuries 2 giungerà a termine verso il capitolo 190, o giù di lì, ma, ci sarà un sequel, un Centuries 3, che conterrà molto probabilmente meno capitoli dei primi due libri, ma ci sarà. Detto questo, votate e commentate, un bacio. Xx)

"Cher sai dove diavolo sono le mie scarpe?" Harry esce dalla porta del bagno con addosso solo l'asciugamano.

Rido. "Harold.. non hai addosso nemmeno le mutande e ti preoccupi per le scarpe?" scuoto la testa e mi volgo verso l'armadio per decidere che cosa mettere.

"Sto seriamente valutando l'idea di rimuovere quel asciugamano striminzito che hai addosso per poterti fare quello che non mi hai permesso di farti sotto la doccia." arrossisco dandogli le spalle.

"Siamo tardi Harry, dovremmo seriamente sbrigarci e finire tutto quanto prima del pranzo." sospiro mentre mi volgo verso di lui con in mano quello che dovrei mettermi.

"Ce la faremo, tranquilla, non temere." si avvicina appoggiando le mani sui miei fianchi.

"A che cosa ti stai riferendo?" sorrido di sbieco guardando la sua espressione seria.

"Al fatto che mi sono comportato da idiota e tu non hai fatto altro se non passarci sopra, mi dispiace." parla lontano un centimetro dalle mie labbra.

"Sei perdonato." sussurro al suo orecchio.

Appoggia le sue labbra sulle mie, ne delimita il contorno facendomi gemere.. "Harry, dobbiamo andare." a chi dei due lo sto ricordando?

Mette da parte i vestiti che avevo in mano per poi continuare a baciarmi. Tutti quanti dormono ancora, è troppo presto, e io e lui siamo svegli solo e solamente perché lui ha un appuntamento con il Vogue Megazine e hanno detto che ha bisogno della sua fotografa.

"Ho il diritto di farmi attendere." sorride andandosi a sedere sul bordo del letto, io resto in piedi tra le sue gambe e sorrido sulle sue labbra per poi baciarle di nuovo.

Non gli ho chiesto nulla, ne di chi fosse la ragazza con cui è stato fotografato, ne perché era ubriaco; dopo l'abbraccio di ieri sera l'unica cosa che ho fatto è stata andare a dormire, tra le sue braccia, senza nemmeno una parola. Porto le mani al piccolo nodo che ho fatto sulla parte superiore dell'asciugamano e lo slego, facendo cadere il pezzo di stoffa bianco ai miei piedi, e rivelandomi nuda ai suoi occhi indiscreti e bellissimi.

"Mi sei mancata."

"Anche tu." appoggio le mani a coppa ai lati del suo viso sollevo questo leggermente verso il mio per poterlo baciare, di nuovo, con più foga possibile, per fargli capire che qualsiasi cosa il mondo offra io posso dargli ancora di più, e qualsiasi cosa posso farlo meglio di qualunque altro. Voglio essere difficile da dimenticare, così ne sarà valsa la pena essere stata difficile da conquistare.

Appoggia le mani sui miei fianchi e mi fa sdraiare sul letto, lui su di me, i capelli sul mio collo e le sue labbra sulla clavicola.

Che nessuno provi a portarmelo via, mai.

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Una volta davanti agli studi di Vogue mi sento un po' agitata. Mi sento come se non fossi abbastanza per certi posti e questo è assolutamente uno di essi. Harry è sempre perfetto per tutto, anche perché ormai ha fatto l'abitudine a queste cose, sa come vestirsi per ogni evenienza e anche nel caso non fosse ben vestito o altro basterebbe la sua presenza per renderlo affascinante, perché si sa che la sua fama lo precede ovunque.

Mi sistemo meglio il cappotto e poi aspetto che anche lui scenda dalla macchina. Mi prende la mano e sorride mentre cammina leggermente più avanti di me.