Il mondo ha cominciato a girarmi intorno come se fosse una trottola e io fossi il suo baricentro.. perdevo il mio equilibrio mentre Russell parlava, non potevo non ascoltare era tutto quello che avevo bisogno di sapere.. erano tutte le paure che io avevo confessato a Luke nemmeno due minuti prima a rivelarsi vere.. non potevo non ascoltare e credere a quello che mi stava dicendo. Non aveva motivo di mentire.
è stato come buttarmi addosso qualcosa di incandescente.. talmente bollente da bruciarti fino alle ossa.
Non è stato tanto il motivo per qui ha chiamato quanto tutto quello che stava ai 'margini' di quello che aveva da dire..
Flashback
"Hey Russell.." sono più sorpresa di quanto dovrei essere. Come mai mi chiama qui se ha il mio numero? Glie l'ho dato prima che mi lasciasse senza un lavoro, se non ricordo male.
"Scusa l'ora a cui chiamo è solo che ho davvero bisogno di parlare con te, mi è impossibile contattarti." ridacchia un po' nervoso.
"Scusami?" seguo la sua risata mentre Sophia mi lancia uno rapido sguardo confuso, come ad accertarsi che io stia bene.. perché io sto bene, vero?
"Non voglio perdermi in chiacchiere, ti ho chiamata perché mi servi."
Resto in silenzio ad aspettare che parli. La sua voce è tesa, non come lo era l'ultmia volta che l'ho visto, sembra quasi impaurito da quello che sta facendo.
"Russell ma che diavolo sta succedendo?" gli chiedo sedendomi in un angolo del tetto e guardando il traffico scorrere per le strade come sangue nelle vene. L'ingresso dell'Hotel ostruito dai fan..
"Non posso dirti niente di quello che dovresti sapere Charter.. davvero, mi dispiace. Ma a quanto pare Harry mi ha reso quasi impossibile contattarti."
"Cosa?" sussurro..
Andiamo.. è uno scherzo. Sto per mettermi a ridere, ma poi mi torna in mente l'unica volta in cui tirammo in discussione l'argomento 'Russell James' e di come lui divenne nervoso, talmente nervoso che fui costretta a cambiare argomento.
"Aspetta.. Perché l'avrebbe fatto?" Sa qualcosa, ma non vuole dirmelo, vuole fottutamente tenerselo per se, e questa cosa mi sta facendo incazzare parecchio.
"Non posso parlare Charter, ho le mani legate.." la sua voce è dispiaciuta, sembra quasi sull'orlo di dirmi tutto. "Ma ritengo che tu debba essere al corrente del fatto che volevo contattarti da giorni e non ci sono riuscito. Sono molto sicuro che dietro questo ci sia Harry, questo penso tu debba saperlo." La sua voce diventa subito più dura quando dice questo, quasi ce l'avesse con Harry per quello che ha fatto.
Diavolo! Non può essere vero.. Perché mai Harry dovrebbe voler impedire a Russell di contattarmi? Non ha senso.
Sento lo stomaco attorcigliarmisi e il respiro diventa un po' più affannato, le ginocchia sono molli, come quando ti passa accanto quello che ti piace e tu non sai che fare..
"Non voglio rovinarti la serata, anche se credo di averlo fatto. Ma voglio chiederti una cosa, non ti ho di certo chiamato per nulla.." ridacchia sollevando un po' lo stato in cui aveva buttato questa conversazione, per quanto risulti possibile.
"D-dimmi ti ascolto." non mi rendo nemmeno conto della voce spezzata, non me ne rendo conto fino a quando una lacrima non ricade sulla manica del cappotto.
"Sarò a Los Angeles tra circa 15 giorni, per il servizio fotografico finale agli angeli del Victoria's Secret.. Sarei onorato di averti con me, sempre se il tuo lavoro non ti affanna ecco." ridacchia mentre osservo un altra chiazza formarsi accanto a quella già presente sulla manica.
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Centuries 2
FanficL'improvviso rilascio di energia termica e meccanica creano un'esplosione. Questa può essere di diverse misure. Il fenomeno contrario è l'implosione: un po' quando esplodi dentro. Odio le lezioni di chimica, le ho sempre odiate, ma ora, questa pre...