"Allora Lenson, che si fa?" mi chiede Harry, comodamente appoggiato alla sua macchina mentre tira fuori una sigaretta e la accende senza troppe difficoltà. Mi appoggio al veicolo, affiancandolo.
"Tu che vorresti fare? La notte è giovane" sorrido buttando un po' di cenere per terra. Il parcheggio è quasi deserto, a parte alcune macchine che sono parecchio lontane dall'Audi nera di Harry.
"Qual'è la tua macchina preferita ?" gli chiedo poi così di punto in bianco e lo osservo mentre prende un tiro relativamente lungo dalla sigaretta, socchiudendo gli occhi e poi creando un muro di fumo davanti al suo volto quando rilascia a bocca semi aperta, sorride nella mia direzione.
"Come mai chiedi?" sussurra con voce suadente.
"Così.." faccio spallucce sentendomi in imbarazzo per un niente.
"Sei così facilmente impressionabile, arrossisci così spesso." ridacchia e io lo fulmino con gli occhi. "Non fraintendere, mi piace." continua senza smettere un attimo di guardarmi. "La Ford Capri." mi parla poi distogliendo gli occhi dai miei. "Quella è la mia macchina preferita."
"Non ti ho mai visto guidarla, non è che sei uno di quei maniaci che pur di non rovinare le cose a cui tiene smette di usarle?!" lo derido mentre continuo a fumare la mia sigaretta.
Mi guarda come se avessi detto una cosa più grande di quanto volevo fosse.. Sta pensando a me? Perché il mondo in cui mi sta guardando lascia intuire che lo sta facendo. "Certe volte vorrei proprio essere quel tipo di persona." abbassa gli occhi sull'asfalto prima di alzarlo e guardare un punto lontano e indefinito. "Ma sai.. non sono mai stato bravo a tenere lontano le cose o le persone che mi rendono felice, nemmeno se me lo chiedono." ok.. si sta decisamente riferendo a qualcosa. "Tuo padre mi ha chiesto di lasciarti in pace, in poche parole, quando mi hai lasciato lì con lui." mi manca un respiro e poi un altro, mentre deglutisco con fatica.
Lascio il cilindro bianco tra le mie dita bruciare da solo..
"Non hai intenzione di seguire quello che ti ha detto, giusto?" lo guardo ma evita i miei occhi come se potessero fargli male.
"No. Non potrei mai." sussurra continuando ancora ad evitarmi.
"Allora che cosa c'è che non va?!" gli chiedo avvicinandomi un po' di più a lui, butto la sigaretta da parte senza nemmeno finirla.
"Che vorrei poterlo fare invece. Ho anche io paura che non possa andare.." Corrugo la fronte. "Ti amo, e lo sai, ma ci pensi mai Cher a che cosa faremo se alla fine non andasse come vorremmo che andasse? Nel senso che, eccetto la mia carriera, nulla nella mia vita è andato mai come avevo programmato andasse, o come volevo che andasse."
Chiudo gli occhi voltando la testa lontano da lui, faccio dei passi avanti ed indietro in preda alla collera.
"Tu." comincio sollevando una mano ed indicandolo mentre l'altra rimane lungo il fianco serrata in un pugno. "Tu credi di essere l'unico ad avere paura?" alzo la voce arrabbiata mentre mi avvicino a lui per poi fare di nuovo dei passi indietro, sto gelando. "Che cosa cazzo ti ho detto in macchina nemmeno tre ore fa? Che cosa Harry?" alzo la voce. "Niente è mai andato come volevo andasse" lo imito poi. "Che cosa pensi che la mia vita sia stata facile invece? Tutti hanno le loro cazzo di difficoltà, ma come hai detto non si rinuncia alla felicità perché pensiamo di non meritarla o di perderla." Lo guardo al culmine di qualsiasi cosa, arrabbiata perché è qui con me ancora per poco e pensa a queste cose. "Porca merda, sei sempre stato tu quello a dirmi che le cose che abbiamo ce le siamo guadagnate e che ce le dobbiamo tenere strette!" esclamo. "Che Diavolo dici ora Harry?" lo osservo. "Sei a tanto così" alzo di nuovo la mano ed avvicino l'indice al pollice per indicarli quanto poco basta. "Per essere preso a schiaffi." sbatto un piede a terra. "Giuro su Dio, se ne esiste uno, che se mi dici delle cose simili mentre sei via, prendo un aereo qualsiasi, ti trovo ovunque tu sia e ti prendo a schiaffi." gli sfilo adirata la sigaretta dalle labbra e la butto a terra, sulla sua stupida faccia si crea un sorriso mentre rilascia il fumo che aveva in bocca. "Stronzo." sussurro poi.

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Centuries 2
FanficL'improvviso rilascio di energia termica e meccanica creano un'esplosione. Questa può essere di diverse misure. Il fenomeno contrario è l'implosione: un po' quando esplodi dentro. Odio le lezioni di chimica, le ho sempre odiate, ma ora, questa pre...