"Non avrei mai pensato che saresti andata cosi lontano.. cioè si, pensavo avresti spaccato ma così. In Tailandia.." sorride mio padre mentre finalmente siamo riusciti a chiudere la valigia.
"Sono curiosa di vedere come funzionano le cose da quelle parti" penso ad alta voce mentre sediamo a tavola.
"Dov'è che andrai di preciso?" Mi chiede mettendo un po' di spaghetti nel mio piatto, sa che non lo mangerò comunque..
"Phuket. Si trova a 990km da Bangkok, la capitale, sarà entusiasmante lavorare lì" Annuisco come per convincere me stessa.
Certo che sarebbe figo, sarebbe figo se potessi davvero concentrarmi su questa cosa. Ma invece penso in continuazione che mi sono persa quasi 10 concerti dei ragazzi, che non sono tornata da loro, che probabilmente il mio contratto sarà sciolto e a questo punto tornerò di nuovo da capo, nella merda fino al collo.
Harry non ha più chiamato dall'ultima volta che ci siamo sentiti e io mi sento letteralmente abbandonata a me stessa.. Non capendo perché tutto deve essere sempre così difficile."Non pensare a lui Cher.. non pensare ad Harry" mi stringe leggermente la mano e mi rassicura con un dolce sorriso.
Ricambio in modo forzato. Fanno tutti in fretta a parlare.. se solo potesse provare quello che provo io non darebbe così facilmente aria alla bocca.
"Papà" lo richiamo alzano il viso per poter osservare il suo. "Leonard è a casa di Anne oggi?" Chiedo.
Sembra un po' sorpreso dalla mia domanda, ma annuisce.
"Ok.. non ho fame, scusa papà. Ci vediamo dopo" mi alzo e prendo la giacca andando fuori.
La prima cosa che faccio è accendere una sigaretta cercando di non pensare a tutto quanto, cercando di far si che l'unica cosa astratta dentro di me sia il fumo e nient altro..
Espello la nuvola bianca e densa dalla bocca mentre mi perdo ad osservare le stelle. Dalla finestra della mia stanza si riescono a vedere.. e spesso mi chiedo se le fissa anche lui pensandomi.Comincio a camminare verso casa sua.. spero che Leonard sia per davvero lì, ho bisogno di una scusa per stare lontano da casa mia.
Spengo la sigaretta sotto la suola delle mie scarpe da ginnastica e poi cammino fino all'uscio, al quale busso leggermente prima che la figura piccola del ragazzo che volevo incontrare mi apra.
"Charter.. Sei qui"
"Perspicace vedo.." lo prendo in giro facendomi strada all'interno. So che c'è solo lui e la sua nuova baby-sitter, la quale è comodamente seduta sul divano.
"Posso entrare?" Chiedo poi mentre già mi sto togliendo il cappotto appoggiandolo dà qualche parte..
Solo allora la ragazza bionda si gira verso di me e mi squadra bene da capo a piedi, varie volte, prima di guardare di nuovo verso la tv e poi di nuovo me.
Solo allora faccio caso alla me in tv e a quello che stanno dicendo dei piccoli video che hanno di me che me ne vado dall'aeroporto di LA con Gemma: E qui la fotografa Charter Lenson da poco vista in giro con il suo cliente, Styles..
Sorride la donna botulinata mentre alle sue spalle compare una mia foto con addosso la camicia di Harry, che mi ero dimenticata di togliere, le mani a coprirmi il viso e gli occhiali da sole.
A me questa ragazza piace, anche se Harry non ha confermato niente nella sua ultima intervista all' E News.
Parla uno dei suoi invitati.
Anche io provo una certa simpatia nei suoi confronti e poi guardiamola.. ha addosso la camicia di Styles, sembra una gran provocatrice..
Ridono."Ciao" saluto la ragazza che continua a fissarmi.
"Charter..non" Leonard cerca di giustificare il perché la tv fosse sintonizzata su una cosa simile, ma non mi importa.
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Centuries 2
FanfictionL'improvviso rilascio di energia termica e meccanica creano un'esplosione. Questa può essere di diverse misure. Il fenomeno contrario è l'implosione: un po' quando esplodi dentro. Odio le lezioni di chimica, le ho sempre odiate, ma ora, questa pre...