Capitolo 108

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Harry's POV

"Non lo so.. è così da quando è andata via.. più di tanto non posso farci." fa spallucce Niall mentre Paul gli chiede spiegazioni. "Però non è cosa da poco, sta davvero male e lei non risponde al telefono." sopira col le braccia incrociate al petto, pensano che siccome ho gli auricolari non riesco a sentirgli, ed invece gli sento benissimo, perché i The Script stanno cantando lentamente.

"Che cavolo.. non ci voleva proprio. Ora siamo senza fotografa ed Harry senza una ragazza." Paul fa ridere Niall. Mi fa piacere che almeno loro riescano a scherzare e ridere su questa cosa.

Mi sembra di stare all'inferno, mi sembra di essermi chiuso come un riccio nel mio mondo ed apparte la muscia e la voce metallica che mi avvisa di lasciare un messaggio nella segreteria telefonica.. non c'è altro a farmi compagnia.

Loro credono che sia una volta come tante altre.. ma eccetto Liam, non penso gli altri abbiano capito a pieno il mio stato d'animo.

"Hey Harry.." parli del Diavolo.. Liam si siede accanto a me nel divano mentre gli altri se ne vanno.

"Hey Liam.. " ricambio poco entusiasta.

"Non sei per niente in forma eh?" sorride battendomi con fare amorevole una mano sulla schiena. "Mi dispiace così tanto che sia finita così."

"Non è finita Liam.. non fino a quando non riesco di nuovo a parlarle.." sospiro con mani congiunte davanti a me. "Oh Cavolo!" sospiro prendendo la faccia tra le mani. "Che cosa cazzo ho fatto?"

"Hai fatto quello che credevi l'avrebbe tenuta accanto a te Harry.. io so che tu non volevi farle male." parla prendendo in mano un pennarello e giocandoci. "Le cose succedono per un motivo e niente è un male.. se le cose sono andate così allora vuol dire che è così che doveva andare." sospira.

"Ma io non voglio che finisca in questo modo Liam.. io non voglio che finisca e basta. La amo, e credo che sia la prima volta che amo qualcuno." Lui mi guarda con i suoi occhi grandi mentre sembra mi sia spuntata un'altra testa. "Dio mi manca così tanto.." sospiro appoggiandomi in modo scomposto allo schienale del divano. "Non riesco a dormire.. " parlo mentre osservo un punto indefinito.. "Non riesco a mangiare.. ma penso che te ne sia accorto." Non mi interrompe, sta lì ad ascoltarmi e basta. "Mi chiamava sempre di notte.. non importa fusorario o no.. trovava sempre la notte per chiamarmi.. Le ho sempre detto di non farlo perché sono stanco e ho bisogno di dormire, ma lei lo sapeva, lo faceva per il gusto di torturarmi e perché sapeva che non le avrei mai chiuso il telefono in faccia.." sospiro. "Vorrei che lo rifacesse.. ed invece non risponde nemmeno più al telefono e io non ho idea di che fare." lo guardo.

"Harry.." prende una grande boccata d'aria "Prova a vedere questa cosa come un'opportunità. Siete lontani, se due persone si amano nel modo in cui dite di amarvi voi due.. beh non riescono a stare lontani per molto tempo, anzi è proprio il tempo a riunirli. Prova a mettere alla prova te stesso, il fatto di non poterla avere adesso qui.. ti rende triste ma anche più voglioso di lei.. no?" mi guarda ed io annuisco leggermente. "Questa è la prova che sei disposto ad aspettarla, e non tanto per il fatto che tu voglia aspettarla ma perché non troveresti nessun altra alla sua altezza.." annuisce fiero di come riesce a leggermi la cazzo di mente. "Ora c'è solo da aspettare e vedere una cosa.." sussurra.

"Cosa?"

"Se succede la stessa cosa a lei.."

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"Ok belli, diamoci una mossa.. " Nicolas batte le mani eccitato mentre ci osserva tutti quanti.

Non ho voglia di partecipare a una delle loro solite feste di merda, meglio, non voglio che loro facciano le loro feste di merda in casa mia, ma in qualche modo si sta già riempiendo tutto di persone..

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