Centuries 2

Capitolo 177

Ho detto ad Harry che non era proprio un'idea geniale, ma lui ha tanto insistito, in realtà è stato più Russell ad insistere, ma noi ci siamo comunque lasciati trasportare dalla sua indole festaiola.

Scendiamo dalla macchina, per fortuna non pare che ci siano giornalisti o altro, il che mi risulta molto strano visto e considerato che dove c'è Grimmy ci sono automaticamente anche i paparazzi.

"Non essere così tesa." mi prende in giro mettendomi un braccio attorno alle spalle. "è solo una piccola festa innocente per dare il via alla tua super carriera da fotografa, sono rimasto colpito dalle foto che hai scattato oggi." mi sorride lasciandomi un bacio sulla tempia.

Mano a mano che ci avviciniamo al locale mi accorgo che la mia teoria del 'dove c'è Grimmy ci sono anche i paparazzi' non era poi così mal fondata, perché lì fuori è pieno zeppo di giornalisti.

"Torniamo indietro Harry, non mi va.." sussurro, ma ha capito benissimo perché all'improvviso rinuncio a una serata tra amici.

"No signora, devi per forza prenderti un sbronza stasera, spero di arrivare almeno in terza base con te stasera." scoppio a ridere.

"Terza base, puoi scordartelo bello." lo prendo in giro mentre mi guarda dispiaciuto.

Quando ci avviciniamo sempre di più Harry toglie il braccio dalle mie spalle, prende la mia mano nella sua, non ripete le solite parole: non guardarli, non reagire alle provocazione eccetera eccetera.. sa già che le ho imparate ormai queste raccomandazioni.

E subito ricominciano tutti i richiami, tutte le spinte, tutte le provocazioni, Harry davanti a me, quasi a fare da scudo, mi faccio piccola piccola dietro di lui per essere notata il meno possibile, appena vado dentro uccido Nicolas, sul serio, non può pretendere che ad ogni cazzo di festa che fa possano esserci decine e decine di giornalisti, solo perché a lui piace questo genere di attenzioni, ciò non vuol dire che anche gli altri condividano.

I bodyguard che sono alle porte non possono venire in nostro soccorso purtroppo perché se non stessero all'entrata tutta la fila di gente che aspetta, entrerebbe senza invito e allora sarebbe un casino.

Ci facciamo strada a passo di lumaca, ma per fortuna quando arriviamo davanti all'entrata i giornalisti si fanno leggermente da parte e riusciamo a fermarci davanti ai due buttafuori.

"Prego Harry, mi dispiace per.. loro." uno dei due ammicca alla nicchia di persone che ancora urlano il nome del mio ragazzo reclamando la sua attenzione.

"Tranquillo Jace, ormai succede sempre." Harry fa un risolino tirato e poi l'omone ci fa entrare.

"Tutto ok?" mi chiede una volta che siamo all'interno del locale parzialmente illuminato. Tuttavia è un bellissimo posto, pareti color grigio scuro, tende argento e divani neri ovunque, occupati da centinaia di persone, altrettante invece sono impegnate a ballare mentre noi ci fermiamo sulla soglia per assicurarci di stare bene. Non è affollato come mi aspettavo, e questo solo perché è un grande spazio.. tutto ciò mi fa piacere.

"Tutto ok, tu?" ridacchio osservando la sua espressione leggermente nervosa.

"Lo sai vero che non devi entrare su nessun tipo di social?!" mi chiede mentre avanziamo alla richerca dei nostri amici. So a cosa si riferisce, si riferisce al fatto che le foto che hanno fatto di noi saranno su ogni piattaforma possibile nel giro di qualche minuto, e non vuole che io legga i terribili commenti, di cui, con tutti il rispetto, non potrebbe fregarmene di meno. Ma sa già che non lo farò, non uso mai troppo i social, non li usavo prima e li uso ancor meno adesso che sto con lui.

Mentre raggiungiamo i divani più distanti dall'entrata, ovvero quelli occupati dai nostri amici psicopatici, un sacco di gente ferma Harry, per dargli il cinque, o una stretta di mano, lui gentilmente mi presenta e poi cammina fino alla prossima persona che vorrà salutarlo. Non conosco nemmeno un decimo delle persone qui presenti, eppure loro sembrano conoscere me, se no perché quegli sguardi assassini?