Centuries 2

Capitolo 172

'Cause you're a sky, 'couse you're a sky full of stars
I'm gonna give you my heart..
'Cause uoy're a sky, 'couse you're a sky full of stars
And cause you light up the path
I don't care, go on tear me apart
I don't care if you do, ooh..
'Cause in a sky, 'cause in a sky full of stars
I think I saw you..

Le nostre labbra scoppiettano fuori ritmo, mentre la musica riscalda cuori, rinsalda speranze e scatena i corpi. Mi sento così viva, che si.. Harry è l'unica stella su chi mi impunto in cui cielo pieno di stelle...

"Lo so che siamo ad un concerto dei Coldplay, e che non credo che tu voglia seriamente andartene, ma ho bisogno di parlarti, ho bisogno di dirti tutto." Harry appoggia la fronte alla mia, le mani ancora sulle mie guance, e i respiri che si mischiano, affannati dal bacio che c'è appena stato.

Annuisco impercettibilmente, così, chiusi gli occhi per pochi secondi, rimasto lì a calmare i suoi respiri, accarezza i fianchi del mio corpo fino a prendere le mie mani.

"Vieni." sussurra e comincia a camminare verso l'uscita, ovunque essa sia. Sembra conosca questo posto come se avesse dipinto la pianta di esso in mente. Magari ci è stato a fare dei concerti.. non lo escluderei.

Non diciamo niente, ancora scossi da un comportamento puramente istintivo e passionale, ma l'istinto sa amare molto più dei baci calcolati, questo, per esperienza personale.

Delle guardie, quando vendono che è lui, gli chiedono se ha bisogno di essere accompagnato.. ma siccome tutte le persone sono intente a godersi un conscerto che noi abbiamo appena abbandonato, fa appena un cenno con la testa per negare il loro accompagnamento, e così ci dirigiamo insieme alla sua macchina. Non c'è imbarazzo, non c'è nulla di particolare a dire il vero, solo molta confusione, con la musica che ancora ci tuona nei timpani.

"Ti va bene se torniamo a casa o vuoi che ci fermiamo da qualche parte?" Mi guarda per un millisecondo, si tortura le labbra e gli occhi verdi premono nei miei.

"Penso che vada bene andare a casa." annuisco e lui annuisce a sua volta per poi accelerare sicuro verso la strada di casa.

Sono giusto un po' imbarazzata mentre mi distraggo guardando fuori dal finestrino. Trovo così rilassante e frustrante allo stesso tempo tutto ciò, infondo stare con Harry è sempre stato un coltello a doppio taglio.. come una bomba, può esplodere quando meno te lo aspetti. Ed è proprio per questo che mi sono follemente innamorata di lui, perché è stato l'imprevedibile nella mia prevedibile vita.

Non mi accorgo di starlo facendo, ma mi sto fottutmante toccando le labbra, e nella mia mente, subito dopo i pensieri sull'argomento "Harry equivale a una bomba", si fa spazio il bacio di poco prima. Cavolo, mi sono sentita accaldata, molto accaldata, mi si è stretta la bocca dello stomaco..

Quando sollevo lo sguardo sullo specchietto retrovisore, vi trovo gli occhi di Harry che guardando me, che guardando me che mi tornturo le labbra come di solito è lui a fare, la differenza è una sola, io mi torturo le labbra al ricordo di qualcosa di piacevole, lui le tortura quando è in ansia.

Appena i nostri sguardi si incrociano nel riflesso dello specchietto, lui distrae il suo, lo riporta sulla strada buia, cosa che mi fa appena ridacchiare, è raro vedere Harry così, così messo nel panico dalla sottoscritta.

Arriviamo a casa finalmente.. sembra che gli altri stiano dormendo, spero che Natalia non se la prenda se si deve far accompagnare a casa da uno dei due amici di Harry, infondo, cambiare un po', non fa male nemmeno a lei.

Così, una volta di sopra, sulla cime delle scale, ci guardiamo..

"Io.." cerca di dire qualcosa.. si dondola sui talloni, poi si stringe nelle spalle. "Io..-"