Capitolo 185

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C'è sensazione più brutta del svegliarsi da soli in un letto che di solito si è abituati a condividere con qualcuno?
Certo che no.

Mi guardo intorno un po' spaesata con le mani chiuse a pugno sugli occhi, a strofinargli per scacciare via le ultime gocce di sonno rimaste, gli ultimi sogni ancora freschi nella mia mente, le ultime parole della sera prima e il suo profumo ancora nelle mie narici e nelle lenzuola.

Mi stiracchio sbadigliando, naufraga in un mare di lenzuola, di sole lenzuola. Afferro un lembo del piumino bianco e mi copro come meglio posso, non poi molto sorpresa del fatto di essere nuda. Sorrido arrossendo contemporaneamente mentre mi avvolgo nel morbido lenzuolo che ancora profuma di lui.. Di noi.

Il mio telefono è sul comodino, qualche volta si illumina per avvertirmi che ci sono dei messaggi non letti, ma non ho intenzione di farci caso.

Non appena appoggio i piedi scalzi per terra sento un brivido percorrermi la schiena e poi tutto il corpo.. Fino alla punta delle dita. Una sensazione piacevole e ben accolta.
Cammino fino ai piedi del letto dove trovo i miei vestiti, li metto: pantaloncini e T-shirt, poi una veloce visita al bagno.

Trovo strano che Ruth non sia qui da qualche parte a dormire, a lui piace sonnecchiare fino a tardi.

Sento dei rumori provenire dal piano di sotto, più precisamente dalla cucina. Sono sicura di sapere già chi vi troverò, questo mi fa avanzare di passo per poter essere da loro il prima possibile.

"Si, secondo me sciroppo d'acero." La voce roca mi fa sorridere ancora prima che io possa vedere la fonte da cui proviene.

"Buongiorno bella addormentata." Ride Aileen lanciandomi una mora. La lascio perdere ridacchiando.

"Buongiorno" borbotto mentre avanzo fino ad Harry, che, seduto su uno sgabello, si volta verso di me con le braccia aperte, come ad invitarmi tra di loro.
Sorrido affogando il viso nell'incavo del suo collo e respirando il suo profumo, proprio quello che ho sulla pelle.. Avvolge le braccia attorno a me: uno attorno alle spalle, per tenermi più vicina a lui, e l'altro appoggiato sul retro della coscia, appena sotto al sedere. "Buongiorno" ridacchia al mio orecchio per poi lasciare un bacio fievole da qualche parte lì vicino.

Sentiamo qualcuno tossire e poi le risate di Aileen e Gemma propagarsi nella stanza, mi stacco a fatica dal abbraccio amorevole in cui mi ritrovo per poter vedere chi sia ad avere mal di gola.

Gli occhi di mio padre sono fissi su di noi, meglio sulle mani di Harry che potrebbero essere in posti in cui lui non vorrebbe fossero (esempio sul mio sedere). Le toglie subito facendo ridere di più sua sorella e la mia. Anne e Robin sembrano divertiti, l'unico a non cogliere la nota di umorismo è mio padre che avanza truce.

"Buongiorno" ridacchio a causa della tensione che c'è tra lui ed Harry. "Dormito bene?" Chiedo poi sedendomi sulle gambe di quest'ultimo, mi guarda peggio, ma deve imparare che questa è più casa mia che casa sua, quindi ci faccia l'abitudine.
Il ragazzo avvolge le braccia attorno ai miei fianchi per poi appoggiare il viso sulla mia schiena.

"Noi benissimo. Voi?" Chiede Anne ridacchindo a causa della situazione.

"Una favola." Risponde Aileen. "Papà voglio un materasso ad acqua anche a casa." Ci fa ridere.

Gemma mette dei piatti contenenti dei pancakes davanti a tutti noi, la ringrazio con un sorriso e un bacio sulla guancia.

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