(A.n. Ciao a tutte, questo è l'ultimo capitolo di Centuries 2. Sappiate che mi duole il petto e non riesco nemmeno a credere che siamo arrivati già alla fine della seconda parte di questa fanfiction. Come già precisato nell'avviso di ieri, ci sarà Centuries 3, che troverete nel mio profilo da domani. Io vi avviserò comunque, ovvero, quando avrò pubblicato Il primo capitolo di Centuries 3 ve lo dirò qui, quindi non togliete la storia dalla biblioteca. Detto questo, un bacio grande, grandissimo, grazie singolarmente ad ognuna di voi per avermi seguita in questo viaggio a dir poco stupendo e... Ci vediamo alle terza e ultima tappa di questo libro. Ciaoo xx)
Non so che cosa di preciso stia accadendo, fatto sta che Harry non ha risposto alle mie telefonate per tutto il giorno, ed ora, eccomi qui, con addosso l'ansia che mi veste come un bel vestito, mentre cammino per i corridoio del edificio in cui doveva incontrarsi con i ragazzi. Non so nemmeno perché sono giunta qui senza preavviso, ma è tardi, lui non torna a casa, e io vorrei capire che cosa sta succedendo, prima che sia la paura che gli sia successo qualcosa a distruggermi del tutto.
Così eccomi, spintonata da ogni parte, dalle persone che camminano in fretta cercando di svolgere le loro mansioni al meglio, come richiesto dalla spietata Olivia.
"Charter.." una voce alle spalle richiama la mia attenzione. Mi volto alla ricerca della fonte da cui essa proviene. In piedi, a un paio di metri da me, si trova Liam..
Gli sorrido, un sorriso tirato. "Hey." mi avvicino abbracciandolo. "Sai per caso dov'è Harry? Lo sto cercando da un paio d'ore ma risulta non raggiungibile." ridacchio cercando di allievare la palese tensione che c'è in lui. Perché è così agitato?
"Ehm.. si passa la mano nei capelli abbassando per un attimo lo sguardo al pavimento. "Senti, Cher.." mi guarda con occhi attenti. "Non stai giocando con lui, vero?" mi osserva. Per un attimo valuto l'idea di mettermi a ridere, ma poi, quando scorgo che è davvero serio, mi pongo il perché di questa domanda così insensata, a parer mio.
"Liam.. che cosa sta succedendo?" lo guardo, mi evita. "Non mi risponde al telefono, poi tu che ti comporti in questo modo porgendomi una domanda più che inutile.. Cosa sta succedendo?" porgo la domanda per la seconda volta.
Si guarda per un attimo intorno, poi mi prende per un polso e mi trascina in un posto un po' meno affollato.
"Ascolta, io so che ci tieni a lui, ma, oggi ho avuto dei dubbi, fatto sta che non sono io quello a cui devi dare delle risposte, ne tanto meno delle spiegazioni, quello è Harry, e credimi, se non ha risposto ha avuto le sue ragioni." continua ad evitare il mio sguardo.
Ok, adesso, tutto ad un tratto, mi sento palesemente confusa, di che cosa diavolo sta parlando? Insomma: gli ho dato motivo di dubitare dei miei sentimenti verso il suo migliore amico? Come mai? Non ci siamo nemmeno visti.. come posso io avergli messo in testa un dubbio simile se non ero nemmeno presente?
"Ok, ascolta, sono davvero confusa, vorrei davvero tanto che tu mi dessi delle spiegazioni al momento, perché, sinceramente parlando, da amici, non so di che cosa tu mi stia accusando in questo momento, e non capisco nemmeno perché tu debba mettere in dubbio i miei sentimenti per Harry." cerco di tenere un tono basso e calmo, per non lasciare che le mie parole possano essere assorbite dalle orecchie di qualcuno di troppo pettegolo che andrebbe di sicuro in giro a diffondere cose di cui non sa nulla. Mi guardo attorno, e Liam finalmente si decide ad alzare lo sguardo su di me.
"Harry è già parecchio incazzato con me, penso che se ti dicessi anche questo, a quel punto smetterebbe di considerarmi, cosa che non voglio. Ti consiglio di andare da lui e parlarci al più presto.. credimi, la cosa non è affatto uno scherzo." mi guarda con serietà.

STAI LEGGENDO
Centuries 2
FanfictionL'improvviso rilascio di energia termica e meccanica creano un'esplosione. Questa può essere di diverse misure. Il fenomeno contrario è l'implosione: un po' quando esplodi dentro. Odio le lezioni di chimica, le ho sempre odiate, ma ora, questa pre...