"Sei odioso Malfoy!" "E tu sei acida"

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"Cielo Blaise, a che livelli siamo arrivati ?" Sbottò Draco incredulo. Il moro, seduto su una comoda poltrona di pelle nera davanti a lui, nella sala comune dei Serpeverde, alzò lo sguardo dalla gazzetta del profeta e li puntò sull'amico, chiedendo
" A cosa ti riferisci?". Draco sbuffò infastidito e disse
" Mi riferisco a quell'idiota di Weasley. L'hanno preso come portiere, la Johnson deve aver bevuto troppo per averlo davvero ammesso in squadra... Un troll para meglio."

Blaise alzò un sopracciglio. Non aveva mai avuto a che fare molto con Ronald, quindi non poteva dargli un valutazione ben precisa. Si vedeva che era un ragazzo un po' goffo e impacciato, ma caratterialmente non lo avrebbe saputo giudicare. Alla fin fine non capiva come mai Draco provasse così tanto odio per quel ragazzo. Forse era semplicemente diventata un'abitudine negli anni.
" Beh... si vede che è un po' impacciato nei movimenti, ma se l'ha preso in squadra, avrà avuto delle buone cause. Non mi sembra né una stupida, né una sprovveduta e credo che ci tenga alla squadra." Disse Blaise saggiamente.

Draco sgranò gli occhi e disse " Scherzi vero ? Tiene in squadra Potter che finisce in punizione ogni tre per due e salta tutti gli allenamenti... Prima o poi quella sua testolina bacata gli farà correre dei veri guai, prende Weasley che è un incapace e cavalca una scopa talmente vecchia che non so nemmeno come si chiama e poi vabè... Anche gli altri non sono un granché"
Ineffetti era vero, Harry aveva dato di matto con la Umbridge per la seconda settimana di fila, ovvero la seconda settimana di scuola... Un record, forse. Angelina era letteralmente uscita fuori di senno in sala grande, attirando l'attenzione dei professori.

" È vero, quest'anno Potter sta andando troppo a briglia sciolta ma comunque, a noi non dovrebbe dispiacere poi così tanto se la loro squadra non è al top, è a nostro vantaggio. Lo sai che sul Quidditch sono competitivo." Disse Blaise. Voleva distrarre l'amico, non aveva voglia di sentirlo ciarlare sempre di Potter e Weasley e di quanto li odiasse.

" Ma infatti non sono per niente dispiaciuto." ghignò Draco perfido
"Ci tenevo solo a precisare quanto faccia schifo la squadra dei grifondoro." l'amico alzò gli occhi al soffitto e poi, fu lui a ghignare " Ma dimmi, come mai hai insistito tanto per andare a vedere i provini del grifondoro?" Draco lo guardò storto e con voce strascicata rispose
" Perché volevo vedere il nuovo idiota di turno, e guarda caso, hanno scelto il numero uno."
" Oppure volevi beccare una persona in particolare?" Sogghignò Blaise. Draco lo guardò impassibile
" E chi sarebbe questa persona in particolare, Blaise?"
"Dimmelo tu, Draco." disse il ragazzo con voce tagliente.

L'altro lo fissò senza fiatare e a quel punto Blaise sorrise compiaciuto, dicendo
" Lo sapevo... cercavi la Granger." non era una domanda, ma bensì un'affermazione.
Draco strabuzzò gli occhi e chiese
"Come scusa ?"
" Hai capito benissimo, lei ti fa impazzire e cerchi ogni occasione per provocarla." disse Blaise eccitato. Draco inarcò un sopracciglio e sbuffò
" Senti Blaise, te lo ripeto. Adesso ti stai facendo troppe fantasie... Ok, mi attrae fisicamente e seppur mi costi ammetterlo, qua non ci piove. Ma resta il fatto che è la Granger, ci odiamo, è una secchiona incallita e testarda e non ha il minimo senso dell'umorismo... Inoltre è pure una mezzosangue... Devo aggiungere altro ?."

Blaise ignorò completamente il discorso e si concentrò solo su un dettaglio, chiedendo furbamente
" Come fai a sapere che non ha senso dell'umorismo?" Draco lo guardò piccato e sibilò
" Sei più malvagio di quello che mi era immaginato." Blaise rise di gusto e disse
" Sai Draco, se sono finito a Serpeverde, alcune caratteristiche che distinguono questa casa ce le avrò, non trovi ?."
" Oh insomma, cosa diavolo vuoi sapere?" Chiese Draco acido, facendo ridacchiare l'amico, che disse
" Tutto".

L'altro sbuffò e iniziò a raccontare
" Sono andato sulle tribune, l'ho vista sola e mi sono seduto accanto a lei. Come sempre ho iniziata a provocarla un po' e in pratica le ho detto di staccarsi dalle sottane dei suoi amici e pensare un po' più a sé stessa. Ci ho provato ad avere una discussione civile con lei, ma è dannatamente acida e intrattabile. Non si lascia andare ad una battuta nemmeno se la costringi." Blaise strabuzzò gli occhi e biascicò
" Le hai davvero chiesto di staccarsi dalle sottane di Potter e Weasley ? Andiamo amico, quei tre sono una cosa sola, ci credo che dopo è acida. Con tutto quello che le potevi dire..."

Il mio sangue è uguale al tuoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora