Un salto nel vuoto...

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Ginny era stesa a pancia in su sul letto della sua migliore amica. Era ormai diventata quasi una routine che la rossina, quasi tutte le sere, dopo cena, si ritrovasse nell'appartamento di Hermione per parlare fino a tardi. Quella sera non era diversa anzi, era forse un incontro molto più importante di tanti altri in quanto la riccia, dopo essersi separata da Malfoy, ancora senza parole per ciò che era successo, era corsa dall'amica per aggiornarla su ciò che era successo e al momento, era proprio ciò di cui stavano discutendo da ore. La storia aveva preso una nuova spiacevole e complicata piega e insieme, stavano cercando di arrivare ad una soluzione. Ma si stava rivelando tutto tranne che semplice...

"Ci manca qualcosa Hermione. Devi parlare più a fondo con Malfoy e farti dare informazioni più approfondite. Anche domani pomeriggio, se necessario. Per prima cosa dobbiamo capire se veramente quella vecchia orribile ha scoperto dell'ES, anche se ormai temo proprio di si, e a quel punto dobbiamo capire cosa ha in mente di fare e in fine, ma non meno importante, dobbiamo scoprire chi è la spia. Potrebbe essere pericolosa...Potrebbe essere uno di noi." Sospirò la giovane Grifondoro.

Hermione si spostò una ciocca di capelli dal volto stanco, andandosi a sedere vicino alla sua migliore amica.
"Sul fatto della spia, non può essere stato qualcuno di noi. Ce ne accorgeremmo immediatamente, perché la pergamena che vi ho fatto firmare e io stessa ho firmato a inizio delle lezioni è stregata. Se qualcuno parla avrà un bel regalino, credimi.

Questo però non ti so dire se sia un bene o un male...Da una parte è un bene, perché nessuno ci ha traditi. Ma dall'altra è un male perché abbiamo qualcuno, forse pericoloso, che ci spia e fa rapporto alla Umbridge. E non sappiamo nemmeno se fuori o dentro le mura del castello." Sospirò la riccia.

Ginny cercò di trovare una soluzione insieme a lei e dopo alcuni minuti di silenzio disse, lentamente
"Non siamo sempre stati attenti...La prima riunione l'abbiamo fatta alla testa di porco e c'erano parecchie persone. Chiunque di loro avrebbe potuto fare una soffiata. Magari è bastata solamente una volta, quella volta, per far scoprire tutto alla Umbridge e farle prendere la decisione di fare una squadra d'inquisizione per controllarci." Commentò

"Quindi ci hai pensato pure tu? Mi era venuta in mente questa possibilità...Ma non sapevo quanto potesse essere affidabile. Dopo tutto perché un estraneo dovrebbe fare da spia per la Umbridge?" Ragionò a sua volta la riccia.

"Non ne ho idea Hermione...Ma siamo nei guai. Chiunque potrebbe avere il suo tornaconto per stare dalla parte del ministero. Purtroppo Harry ha molti nemici di questi tempi...E noi siamo stati degli incoscienti ad esporci così." Commentò cupamente. Hermione annuì sospirando, conscia che Ginny aveva pienamente ragione. Come aveva potuto essere così sciocca da non pensare al fatto che in un posto del genere, qualcuno li avrebbe potuti spiare molto facilmente? Era evidente che nelle vie secondarie di Hogsmeae, lontano dalla vitalità del centro, girava gente losca e poco raccomandabile.

"Lo so Ginny, ma siamo ancora in tempo per rimediare. Credi che dovrei parlarne ad Harry?" Le chiese consiglio la riccia, confidando sul buon senso della giovane Weasley. La rossina meditò pensierosa per qualche istante, finché non le rispose.
"Prima parla con Malfoy, poi valuta se è il caso di avvertirlo oppure aspettare."

"Ha già così tanti problemi...E l'ES è così utile. Non voglio che vengano sospese le lezioni e che quella vecchia subdola l'abbia ancora una volta vinta." Sbuffò la riccia arrabbiata.
"Lo so Hermione, ma siete un gruppo tu, Harry e Ron. Dovete sostenervi a vicenda e sono certa che Harry vorrebbe sapere la verità. Quindi pensaci bene." La rassicurò l'amica, rivolgendole un piccolo sorriso d'incoraggiamento.

"Lo sai vero che dovrò riporre in Malfoy un'enorme fiducia?" Mormorò Hermione dopo alcuni minuti di silenzio. Ginny annuì con un sospiro pesante.
"Non dico che la cosa mi faccia impazzire...Ma considerando tutto quello che c'è stato tra voi due in queste ultime settimane, credo che tu debba fidarti di lui, come lui dovrà fidarsi di te. Ne avete entrambi bisogno per poter andare avanti, se lui ha intenzione di collaborare con noi." Hermione annuì pensierosa. Quello era una grossa decisione che non poteva prendere sottogamba, ma purtroppo aveva così poco tempo a disposizione per decidere...

Il mio sangue è uguale al tuoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora