Piani su piani

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La partita era finita da ore e con immensa sorpresa di tutti, i Grifondoro erano riusciti a vincere, suscitando la gioia degli studenti rosso ed oro e risollevando l'umore di Ron che, ancora esaltato per l'esito delle sue prestazioni, ancora non sapeva cosa lo avrebbe atteso di lì a poche ore...

Fu verso le quattro del pomeriggio che la riccia accolse nel suo appartamento Ginny con al seguito Harry e Ron che, dubbioso, continuava a chiedere, senza ottenere risposta, perché la riccia avesse organizzato una riunione di gruppo con così tanta urgenza.

"Però, bel posto Hermione." Commentò Harry, una volta che tutti furono riuniti nel salotto della ragazza. I due amici, che non vi avevano mai messo piede potettero osservare che Il salotto assomigliava molto, per disposizione della mobilia e colori, alla loro sala comune. Le uniche differenze erano gli oggetti personali di Hermione che arricchivano l'ambiente, le tante foto disposte in ordine sulle varie mensole e l'enorme libreria che conteneva un'infinità di libri che in buona parte, per i due ragazzi assomigliavano a grossi mattoni all'apparenza molto noiosi.

"Fico, deve essere una vera pacchia avere un proprio appartamento." Commentò Ron, ammirato.

"Vi ringrazio ragazzi, comunque si, hai ragione Ron. Da quando sono sola mi sento molto meglio. Non avere più quelle due galline di Lavanda e Calì tra i piedi è un'enorme liberazione. Per fortuna voi andate tutti quanti d'accordo, adesso che avete risolto anche i problemi con Seamus e in più, tu ed Harry siete migliori amici. Non sei stato praticamente costretto a fuggire dal tuo dormitorio." Sorrise la riccia. Da quando abitava da sola, era molto più serena, forse perché aveva molto più tempo per dedicarsi a ciò che le piaceva fare in santa pace, senza essere giudicata o limitata. Con Lavanda e Calì non riusciva mai a leggere un buon libro in santa pace senza avere in sottofondo i loro discorsi frivoli, cosa che la obbligava o a stare in sala comune fino a tardi, dove anche lì regnava il caos, soprattutto per colpa dei gemelli, ma che era pur sempre meglio del dover condividere gli inutili pettegolezzi di quelle due, o ad andare a letto presto per non sentirle continuamente parlare e sentirsi criticare perché poco alla moda e femminile.

"Giusto, hai ragione Hermione... Ma perché hai voluto fare questa specie di riunione?" Chiese a quel punto Ron, rosso come un peperone per tutte quelle attenzioni. Stava sentendo gli sguardi puntati su di lui, come se gli amici stessero nascondendo qualcosa che non sapevano come rivelargli e sicuramente era così... Ma di cosa poteva trattarsi?

"Ecco vedi... Forse dovresti sederti." Gli consigliò la sorella. Ron la guardò dubbioso, ma quando vide che, per darle manforte, pure Harry e Hermione si erano accomodati, seguì il loro esempio.

"Miseriaccia, così mi fate preoccupare, sembra che mi dobbiate dire che è morto qualcuno. Non è morto veramente qualcuno, vero?" Chiese agitato, ripensando ai signori Weasley e a come pochi mesi prima aveva rischiato di perdere il padre. 

"No no, tranquillo Ron, niente del genere." Si affrettò a risponde la riccia, scambiandosi un'occhiata ansiosa con Harry. Il ragazzo si rilassò momentaneamente, ma poi tornò guardingo. 

"Ma allora perché siete così preoccupati? Non capisco." Insistette il ragazzo. Harry sospirò, decidendo di prendersi lui la responsabilità di iniziare il discorso.

"Ecco... Vedi Ron, in realtà noi non abbiamo potuto vedere la partita. Era appena iniziata, quando è arrivato Hagrid e ci ha pregati di andare con lui..." Ron si afflosciò leggermente a quella notizia, restando deluso del fatto che i suoi migliori amici non avessero visto le sue parate migliori, però capì che sotto doveva esserci qualcosa di grosso se erano così preoccupati e seri e soprattutto, se Hagrid era andato a cercarli nel bel mezzo della partita.

"Oh... Miseriaccia, peccato. E' qualcosa di grave?" Chiese a quel punto, sperando in una risposta non troppo tragica.

"Diciamo che è qualcosa di folle..." Borbottò Ginny sconsolata.

Il mio sangue è uguale al tuoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora