Indossò la sua maschera migliore, quella che aveva sfoggiato per tanti anni, imprigionando i sentimenti in un angolo remoto del suo cuore. Avrebbe rimesso i pezzi a posto da solo, come aveva sempre fatto, affrontando quello che sarebbe stato il suo destino da quel momento in poi.
Si pettinò i capelli in maniera impeccabile. Annodò la cravatta verde e argento con maestria e abbottonò i bottoni ai polsini dell'immacolata camicia bianca che aveva deciso di indossare sotto la divisa scolastica. Provò disgusto per sé stesso, per essere stato così codardo da rintanarsi nella sua stanza come un topo di fogna, come se ciò che era successo fosse un motivo valido per fargli piegare la testa di fronte al mondo magico.
Ma lui non si sarebbe mai inchinato davanti a niente e nessuno ma soprattutto, non avrebbe mai abbassato la testa per Potter. Non avrebbe mai smaniato per lui...L'eroe incompreso. Colui che tutti lodavano, in base alla convenienza. Non si sarebbe mai mischiato alla massa. Aveva mostrato fin troppe debolezze, ma era giunto il momento che tutto tornasse al suo posto. Costasse quello che costasse.
Sorrise beffardo, guardandosi allo specchio, quel sorriso che aveva messo da parte per troppo tempo, segregando il suo vero io per cercare di cambiare... Cambiare per una persona che non aveva esitato un attimo a voltargli le spalle. Una fitta al cuore lo colpì con prepotenza, ma cercò di ricacciarla indietro.
Non poteva più permettersi distrazioni, non ora che la sua vita sarebbe cambiata per sempre. Era tempo che tornasse alla ribalta, era tempo che il vecchio Malfoy si risvegliasse dal suo torpore. Si era solamente assopito, tentato da un veleno dolce ma letale. Ma non poteva perdere sé stesso, soprattutto non ora che la vita lo aveva posto di fronte a quel precipizio. Draco Malfoy sarebbe tornato e niente e nessuno, lo avrebbe smosso da quella decisione. Non poteva fare diversamente, era la scelta migliore che potesse intraprendere. Aveva assaporato la luce per alcuni mesi, aveva assaporato il calore del sole, aveva visto nuove prospettive di vita...Ma aveva fallito e adesso, si sentiva ridicolo.
Nel suo cuore non poteva esistere la luce, in quanto solamente immerso nelle tenebre si era abituato a vivere. L'oscurità era l'unica cosa che fin da piccolo aveva conosciuto, l'unica cosa che anche se nascosta, dentro di sé ancora esisteva ed era in grado di ricordargli chi fosse lui realmente. Era l'unica arma che aveva per riuscire a sopravvivere. Non poteva fuggire da essa perché in qualche modo, lo avrebbe sempre raggiunto e trascinato nel baratro, che gli piacesse oppure no.
Era stato uno stupido a voler esplorare un'altra strada, ad immergersi in un mondo che non gli apparteneva, legandosi fin troppo a una persona che non poteva far parte della sua vita. Ci avrebbe dovuto pensare, prima di intraprendere quella strada e rischiare di autodistruggersi da solo una volta arrivato al vicolo cieco. I sentimenti che aveva cercato di nascondere in fondo al cuore, tornarono a sanguinare copiosamente. Ma strinse i denti, riuscendo malamente a ricacciarli indietro con rabbia.
Non doveva pensarci.
Doveva annientarli.
Aveva altre priorità.
La sua vita era segnata, macchiata irrimediabilmente. Non poteva cambiare ciò che era e una volta per tutte, il peso della verità lo schiacciò al suolo come se fosse una piccola ed insulsa formica. Gli erano tornate in mente le parole che suo padre gli aveva sputato in faccia poco prima dell'inizio dell'anno scolastico e si sentì sciocco, per aver pensato di poter sfuggire da quel destino...Il suo destino. Suo padre aveva ragione e lui, doveva accettare chi era una volta per tutte. Non era altro che un Malfoy e come suo padre, come i suoi antenati, la sua strada era già stata scritta ancor prima che nascesse e per andare avanti, non poteva far altro che seguire il sentiero che altri avevano disegnato per lui. Che gli piacesse oppure no, quella era la sua vita ed era assurdo che lui avesse cercato di dirottare verso una specie di via di fuga. Forse lo aveva fatto per ribellarsi a suo padre e ai suoi ideali e per un periodo c'era anche riuscito ma alla fine, aveva dovuto fare i conti con la cruda realtà. Lui non sarebbe mai potuto cambiare, mai.
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Il mio sangue è uguale al tuo
Fanfiction-COMPLETA- -IN REVISIONE- IL SEQUEL SI INTITOLERA' "IL PIANTO DELLA FENICE" :) Draco si ritroverà a dover fare i conti con sé stesso, con quelle idee che fin da bambino gli erano state inculcate in testa, con la sua anima tormentata e con la consape...