"Ci vediamo presto Harry, promesso."
"Ti voglio bene Sirius, non ti preoccupare per me."
"Sei in gamba, proprio come James. Non farti mettere i piedi in testa da nessuno."
"Me la caverò alla grande. Promettimi che non farai cose azzardate."
"Tranquillo Harry, starò benone. Ti voglio bene. Porta questo con te, se avrai bisogno basta che tu mi chiami e saremo immediatamente in contatto."Il treno scarlatto sferragliava in direzione di Hogwarts sorpassando colline, prati e montagne innevate, immergendosi sempre di più in un paesaggio selvaggio ed isolato. Tutta l'armata Weasley più Harry ed Hermione erano stati scortati da Thonks e Remus fino al binario 9 e 3/4, utilizzando il Notte tempo come mezzo di trasporto.
Dopo un veloce saluto tutti i ragazzi erano saliti a bordo del treno trascinandosi dietro gli enormi bauli e alla fine, si erano divisi in gruppi. Harry, Ron ed Hermione avevano occupato un vagone tutto per loro.Ginny era andata alla ricerca di alcune sue amiche del quarto anno e probabilmente del suo fidanzato e Fred e George, avevano raggiunto Lee Jordan in un altro scompartimento.
Quelle invece, erano state le ultime parole che si erano detti Harry e Sirius prima di salutarsi per chissà quanto tempo. Il ragazzo stava male sapendo che il padrino sarebbe rimasto solo. Non era certo che avrebbe avuto compagnia ogni giorno e la prospettiva di non poterlo nemmeno sentire lo deprimeva ulteriormente.
Non aveva voglia di tornare ad Hogwarts. Quella che per quattro anni era stata la sua casa, in quel momento gli era nemica per colpa di quella megera. Sapeva che appena tornati gli avrebbe dato filo da torcere, nella speranza di poterlo torturare per ore nel suo vomitevole ufficio rosa.
Ufficio. Il martedì gli sarebbe toccata anche la prima lezione con Piton e anche lì, si sarebbe dovuto rinchiudere in quel tetro ufficio gelido e pieno di oggetti viscidi e disgustosi e la prospettiva era a dir poco nauseante. Se la Umbridge lo tormentava e torturava, era certo che fosse niente in confronto a quello che gli avrebbe potuto fare o dire il professore.
Con questi pensieri cupi in testa appoggiò tristemente la fronte contro il finestrino gelido, osservando il paesaggio scorrere velocemente. Avevano parlato a lungo e adesso, si erano presi una piccola pausa. Ron come al solito ammazzava il tempo masticando dolciumi mentre Hermione, era immersa in uno dei suoi tanti libri.
In uno dei suoi tanti libri che però non stava leggendo e ciò era strano da parte sua. Ma se Harry era preoccupato all'idea di rivedere la Umbridge e Piton, lei era a dir poco terrorizzata alla prospettiva di rivedere Malfoy. Sapeva che era sul treno, da qualche parte, e ciò le faceva galoppare il cuore all'impazzata. L'aveva mollato sul treno, furiusa per la scoperta delle sue future vacanze con Pansy e solo adesso che era giunto il momento si rendeva conto che prima o poi si sarebbero dovuti vedere. Che fosse sul treno, in classe, durante una ronda o anche accidentalmente in mezzo al corridoio, prima o poi si sarebbero nuovamente incontrati.
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"Draco stai calmo." Sussurrò Blaise all'amico. Erano sul treno, sistemati in uno dei tanti scompartiment insieme agli altri compagni serpeverde che i due ragazzi non erano riusciti ad evitare.
"Facile parlare." Sputò il biondo tra i denti.Come ben tornato si era ritrovato in uno scompartimento affollato, con le due persone che avrebbe voluto vedere il più tardi possibile. Pansy e Nott... e quei due gli stavano mandando il sangue al cervello. Pansy non faceva che cinguettargli nelle orecchia in modo fastidioso ed insistente e Nott, molto più saggiamente, stava zitto ed evitava il suo sguardo ma in ogni caso, la sua presenza lo irritava a dir poco.
"Non fare idiozie!" Gli sibilò in risposta il ragazzo facendo sbuffare Draco che borbottò in risposta
"Non sono idiota come credi."
"Non l'ho mai detto."
"Ma l'hai pensato."
Andarono avanti con questo battibecco per qualche minuto finché Pansy, per l'ennesima volta, tormentò Draco con la sua odiosa vocetta acuta.
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Il mio sangue è uguale al tuo
Fanfiction-COMPLETA- -IN REVISIONE- IL SEQUEL SI INTITOLERA' "IL PIANTO DELLA FENICE" :) Draco si ritroverà a dover fare i conti con sé stesso, con quelle idee che fin da bambino gli erano state inculcate in testa, con la sua anima tormentata e con la consape...