Ricordi di un lontano passato

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In pochi giorni il fatto che Silente aveva aggredito la Umbridge, il ministro in prima persona e un gruppo di Auror esperti, sconfiggendoli senza il minimo sforzo per poi darsi alla latitanza era ormai di dominio pubblico. Così com'era pubblico il fatto che un nutrito gruppo di studenti capeggiato da Harry Potter, aveva fondato il così detto esercito di Silente proprio sotto il volere al momento, dell'ex preside. Ovviamente le notizie che giravano erano tutte diverse le une dalle altre e soprattutto tutt'altro che veritiere ma questo, solamente un numero ristretto di persone lo sapeva .

Harry, Hermione, Ron e gli altri membri si erano chiusi in un mutismo ostinato riguardo all'argomento, ancora troppo provati e furiosi per ciò che era accaduto. In compenso Harry, da quanto sembrava, aveva definitivamente chiuso con Cho che per assurdo, aveva cercato di difendere quella sciocca di Marietta, a sua volta ancora chiusa in infermiera. Il terribile sfogo che le aveva deturpato il volto non dava segni di miglioramenti, nemmeno dopo tutti i tentativi di Madama Chips per farlo sparire. L'infermiera del castello alla fine aveva detto che la ragazza avrebbe dovuto ostentare pazienza e lasciare che la fattura facesse il suo corso. La McGranitt alla fine le aveva concesso di non presentarsi a lezione fino a che non avesse riscontrato qualche miglioramento e le acque non si fossero almeno in parte placate, a condizione che continuasse a studiare per gli esami attraverso gli appunti che le sarebbero stati passati giornalmente.

La Umbridge invece era furiosa, sia perché Harry e gli altri gliel'avevano fatta sotto il naso, sia per l'imbarazzante sconfitta subita nell'ufficio di Silente e soprattutto, proprio per il fatto che, nonostante fosse stata nominata nuova preside di Hogwarts, l'ufficio di Silente, ovvero quello che le sarebbe aspettato vista la carica che le era sta a assegnata, sembrava che per lei fosse inaccessibile.

Harry e gli altri erano tutt'altro che intenzionati a farsi mettere i bastoni tra le ruote da quella vecchia arpia e nonostante la pesante punizione alla quale erano stati sottoposti, non avrebbero mollato tanto facilmente. Era pur vero che, come avevano sospettato, la squadra d'inquisizione aveva guadagnato molto più potere, adesso che la Umbridge era diventata la nuova preside... Ma era anche vero che ognuno aveva i propri assi nella manica. In quel caso Hermione era certa che Draco avrebbe cercato di non farli finire troppo nei guai, sapendo perfettamente che i suoi compagni, eccetto Blaise, si sarebbero divertiti a farli finire nei guai a togliergli punti con qualsiasi scusa a loro disposizione e il brutto, era che i professori non potevano farci praticamente niente. Inoltre, altro temibile alleato della nuova preside, era gazza, il vecchio custode. Hermione rabbrividì ripensando al custode e per un momento le tornò in mente l'episodio in cui gli aveva cancellato la memoria che poi, non sapeva nemmeno lei perché l'avesse fatto... Negli ultimi mesi aveva ormai capito di essere cambiata, ma non sapeva ancora decidere se in meglio o in peggio. Sentiva però di star trascurando troppe cose, forse anche quelle alle quali avrebbe dovuto dedicare un occhio di riguardo.

Certo, la sua media continuava ad essere impeccabile, non mancava giorno in cui non ricordasse agli amici l'importanza dello studio e l'avvicinarsi degli esami, ovvero dei G.U.F.O, che avrebbero segnato la loro carriera lavorativa in un futuro non poi così distante ma sentiva che le stava sfuggendo qualcosa. Quanto tempo era che non chiedeva ad Harry come stessero andando le lezioni di occlumanzia? Oppure, quant'era che, anche molto semplicemente, non proponeva di andare a fare una visita ad Hagrid? Il guardiacaccia continuava ad essere in terribili condizioni e nessuno sapeva spiegarsi perché fosse sempre ridotto a uno straccio, con lividi, tagli, ematomi e forse varie fratture su tutto il corpo. Loro erano suoi amici e si sarebbero dovuti maggiormente interessare alle sue condizioni di salute. Oltre tutto, cosa davvero importantissima, la McGranitt li aveva avvertiti riguardo i colloqui professionali che si sarebbero svolti a breve per discutere del loro futuro e del lavoro che gli sarebbe piaciuto fare una volta preso il diploma, con la conseguente scelta delle varie materie, più opportune, da seguire negli ultimi due anni accademici. Era un evento importantissimo, che si sarebbe svolto a breve, e lei ancora non aveva deciso niente. Non era un comportamento da Hermione Granger, quello. Prese un respiro profondo, promettendosi di fare tutto ciò che ultimamente aveva trascurato il prima possibile.

Il mio sangue è uguale al tuoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora