Il Natale era ormai passato,
E le giornate al quartier generale scivolavano via velocemente, in una corsa contro il tempo. Il signor Weasley era finalmente tornato a casa guarendo dai morsi del serpente e il suo ritorno aveva dato una nuova carica a tutti i membri della famiglia Weasley e non. Ma dopo alcuni giorni, un po' di quella felicità era scemata via.Harry si era ripreso ma aveva dovuto affrontare un nuovo duro colpo. Due sere dopo Natale, la signora Weasley era andata a cercarlo in camera chiedendogli gentilmente di scendere in cucina, dove ad attenderlo ci sarebbe stato il proressor Piton.
Il moro, con suo estremo terrore, aveva lasciato gli amici per raggiungere il professore qualche piano sotto. Per tutto il tempo che aveva impiegato per scendere le scale, aveva avuto un terribile presentimento alla bocca dello stomaco e il suo unico conforto, era stata la presenza di Sirius al suo fianco.
L'incontro era stato molto teso e conflittuale al punto che, Sirius e Piton erano quasi arrivati allo scontro fisico, ma alla fine, l'entrata in cucina da parte degli altri membri dell'ordine, aveva messo fine alla semi lite in corso e il succo della questione, era che Harry avrebbe dovuto seguire lezioni supplementari di Occlumanzia con Piton. Una potente branchia della magia in grado di controllare la mente.
"Povero Harry, lezioni in più con Piton." Borbottò Ginny. Era il giorno dopo l'incontro e mancavano due giorni all'ultimo dell'anno e la tensione, si stava facendo sentire sempre di più. Le vacanze stavano per terminare, il primo gennaio sarebbero tornati ad Hogwarts e l'umore di tutti i presenti, non era dei migliori.
L'iniziale buon umore di Sirius si era volatizzato, lasciandolo cupo e solitario. E il suo cattivo umore aveva influenzato tutti gli abitanti della casa. Gli unici che cercavano di migliorare la convivenza erano i signori Weasley che, cercavano anche se con scarso risultato, di coinvolgere tutti quanti in qualche compito interessante, in modo da tenerli tutti occupati. Con sospetto di Harry, Creacher sembrava il più allegro ed ottimista di tutti.
Ginny in quel momento si trovava con Hermione, entrambe impegnate nel sistemare la soffitta del quartier generale. La riccia, alle parole dell'amica aveva strinto le labbra con preoccupazione.
"Questa cosa non mi piace per niente Ginny. Conoscendo Harry, darà di matto con Piton, facendosi punire fino alla fine dell'anno scolastico." mormorò, sbirciando l'interno di un vecchio scatolone muffito che conteneva vecchi abiti.La rossa gemette, cercando di pulire con uno straccio un vecchio scatolone, giusto per riuscire a leggere nella penombra, ciò che c'era scritto sull'etichetta che gli avevano appiccicato sopra.
"Non mi ci far pensare Hermione. Harry è troppo una testa calda. Se non si calma, finirà in seri guai. Si è già fatto punire un sacco di volte dalla Umbridge." Mormorò, aggrottando le sopracciglia nel tentativo di comprendere la scrittura pomposa sul bordo dello scatolone."Lo so, e sono molto preoccupata. Se Piton e la Umbridge si alleassero insieme, Harry sarebbe spacciato." Sospirò Hermione tristemente, riconoscendo perfettamente il profondo astio nei confronti dell'amico da parte dei due professori. Odio più che ricambiato, d'altra parte.
"Non penso che Piton arriverebbe a tanto. Alla fine lui non ci guadagnerebbe niente." Rispose Ginny, cercando di convincersi delle sue stesse parole.Hermione spostò altre vecchie cianfrusaglie, riconoscendo alcuni cimeli di famiglia che il vecchio elfo domestico era riuscito a salvare dalla grande pulizia estiva di Sirius.
"Credo che veder soffrire Harry, per lui sarebbe più che un guadagno. Sarebbe una vera e propria soddisfazione personale." Borbottò la riccia, facendo una smorfia quando uno sbuffo di polvere la colpì nel viso."Se almeno fosse ancora in squadra. È tutta colpa di quell'idiota di Malfoy e...." Ginny impallidì, guardando l'amica mortificata, che si era bloccata come se fosse appena stata pietrificata. La riccia al nome di Malfoy deglutì a vuoto, sentendo un profondo groppo in gola. Già, Malfoy. Anche lì era colpa sua.
"Hermione sul serio mi dispiace, io non volevo metterti in difficoltà..." farfugliò ancora la rossa, sentendosi profondamente in colpa.
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Il mio sangue è uguale al tuo
Fanfiction-COMPLETA- -IN REVISIONE- IL SEQUEL SI INTITOLERA' "IL PIANTO DELLA FENICE" :) Draco si ritroverà a dover fare i conti con sé stesso, con quelle idee che fin da bambino gli erano state inculcate in testa, con la sua anima tormentata e con la consape...