Pozioni

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"Granger, stai attenta ai topi, a quanto pare li attrai" squittì una voce femminile, suscitando alcune risatine. Hermione, in fila davanti all'aula di pozioni, si voltò lentamente e, stampandosi un sorrisino in faccia, rispose con tutta tranquillità
" Tu invece stai attenta alle vacche Parkinson, gli assomigli parecchio, potrebbe essere difficile distinguerti."

Harry e Ron la guardarono ammirati
" Grande Hermione, questa si che era bella." Sussurrò il rosso divertito
" Concordo con Ron" ridacchiò Harry.
Pansy fece una smorfia rabbiosa, mentre Hermione le lanciò un'occhiata di sfida, guardando di sbieco anche Draco. Aveva passato una nottataccia a meditare sulle parole del suo migliore amico e sui suoi dilemmi interiori, ma alla fine aveva constatato che qualsiasi cosa sarebbe successa o stesse accadendo, lei l'avrebbe affrontata senza paura, sempre a testa alta e senza farsi soggiogare da Malfoy e dalla sua arroganza.

Lui, notando il suo sguardo, la guardò di rimando, con un luccichio negli occhi che poteva essere associato a divertimento e forse anche sfida, accompagnato da Blaise che aveva soffocato le risa in uno starnuto.

Dopo il breve scambio di battute l'attenzione degli studenti fu catturata di nuovo dalla porta chiusa, che dopo pochi minuti, allo scoccare esatto della campanella non esitò ad aprirsi, mostrando un Severus Piton dall'aria annoiata.

"Muovetevi ad entrare e fate silenzio." Disse con voce strascicata. Gli studenti eseguirono l'ordine docilmente, finché Hermione, dopo che Harry e Ron furono entrati, girata di spalle disse
" Malfoy."
"Si, Granger ?" Chiese il biondo con un ghigno stampato in faccia
" Non è finita qua." gli rispose la ragazza.
" Non violeresti mai delle regole, Granger. Non il prefetto perfetto" rispose Draco provocatorio
"Vedremo" sibilò Hermione, entrando in classe senza aggiungere una parola.

"Ci siete tutti?" Chiese Piton freddamente
La classe annuì silenziosamente e Hermione sgattaiolò accanto ad Harry, che le lanciò un'occhiata penetrante che lei preferì non ricambiare. Draco invece andò a sedersi vicino a Blaise che lo guardò divertito, beccandosi una gomitata nelle costole da parte del biondo.

" Quando tutti quanti si degneranno di prestare attenzione alla lezione, a meno che non vogliano essere puniti per un mese di fila, vorrei dirvi alcune cose e sarà meglio per voi che mi ascoltiate." Sibilò Piton, mettendo fine anche al minimo sussurro. Non servivano le minacce da parte del professore per intimare il silenzio, bastava la sua presenza.

" Bene. Come saprete, dalla prossima settimana Dolores Umbridge farà delle ispezioni, se così possiamo definirle, dove valuterà il metodo di insegnamento di ogni professore." Disse, prendendo una breve pausa durante la quale scrutò ogni studente, fermandosi un po' più del dovuto su Harry.
"Adesso ci tengo a precisare alcune cose. Durante l'ispezione della Umbridge, nella mia aula pretendo il massimo silenzio, quindi se capiterà nelle vostre ore, non voglio sentir fiatare una mosca. Lascerete che lei svolga il suo compito e voi svolgerete il vostro. Non m'interessa, se qualcuno si sente superiore al punto di affrontarla apertamente, nella mia aula non accadrà." Sibilò, scoccando un'occhiata di disprezzo ad Harry, che lo fissò di rimando furioso.

Hermione accorgendosene, gli posò una mano sulla gamba facendogli capire di stare calmo. Ci mancava solo che perdesse la pazienza anche con Piton. Draco dal suo posto assunse un sorrisino beffardo, reazione che non sfuggì alla vista attenta di Hermione. Il ragazzo si trovava nella fila accanto alla sua, quindi con la coda dell'occhio riusciva a vederlo perfettamente.
" Lavorerete come si deve, dimostrando che in quattro anni sono riuscito ad insegnarvi qualcosa e se vi azzarderete a fare delle porcherie ve ne farò pentire amaramente, quindi vedi di fartelo entrare in quel tuo testone vuoto Paciok." Ghignò malignamente, facendo sussultare il povero ragazzo che era sempre stato terrorizzato da Piton che puntualmente lo umiliava, rendendolo un vero e proprio disastro nella sua materia.

Il mio sangue è uguale al tuoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora