Un gioco di seduzione

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L'enorme vasca da bagno era ricolma di acqua calda che rilasciava inebrianti e profumati vapori mentre bolle colorate, illuminate dolcemene dalla luce soffusa delle candele, galleggiavano sulla superficie dell'acqua. Hermione era già immersa fino al collo e pigramente, giocherellava con la schiuma che si era creata sulla superficie schiumosa.

Un sorrisetto compiaciuto le increspava le labbra. Aveva pensato a tutto, pianificando il piano insieme a Ginny la quale, aveva insistito più del dovuto su i dettagli da mettere a punto. Lo scopo era di mettere in atto una sorpresa per Malfoy dove Hermione sarebbe stata il premio finale. La rossina aveva insistito particolarmente su quel punto.

La riccia dopo aver preparato il tutto si sarebbe immersa in acqua, restando disillusa e Malfoy, una volta arrivato, l'avrebbe dovuta cercare in mezzo a tutta quella schiuma e bolle... come in una sorta di gioco stuzzicante ed eccitante, come se fosse una caccia al tesoro. La cosa alla fine l'aveva coinvolta. Seppure fosse una sciocchezza, lei non aveva mai sperimentato una cosa simile anzi, non aveva sperimentato niente in ambito sessuale. Non sapeva come sedurre un uomo, non ci aveva nemmeno mai pensato seriamente e un po' si sentiva in imbarazzo ma la prospettiva di sedurre Malfoy l'aveva spinta ad osare.

Per una volta voleva provare ad essere innovativa, stuzzicare Malfoy per fargli vedere che pure lei poteva essere sensuale ed intrigante, oltre alla ragazza secchiona e rispettosa delle regole che lui conosceva. Non sapeva nemmeno perché lo facesse, alla fine a Malfoy non doveva dimostrare niente visto che chiaramente, aveva esplicitato che ciò che accadeva tra loro due era privo di significato. Ma forse era proprio per questo che, con una punta di amarezza e delusione, si ostinava a volergli dimostrare che se solo avesse omesso lo stato di sangue, avrebbe capito una volta per tutte che lei non aveva niente di diverso da una qualsiasi purosangue.

Pure lei poteva essere sensuale e attraente, riuscendo ad eccitare un uomo, a farsi desiderare fino all'ultimo secondo prima di concedersi. Poteva addirittura essere migliore di una purosangue perché prima dello stato di sangue e di tutti quegli stupidi pregiudizi, lei era una ragazza.

Sarebbe stato nuovo, almeno per lei, ma ci avrebbe provato. Ormai si era arresa davanti alla consapevolezza che la presenza di Malfoy la trascinava in un vortice di emozioni completamente nuove. Quel ragazzo era un vero mistero e tutti i disaccordi e i rancori che provavano l'un per l'altro, al momento sembravano molto più insignificanti rispetto a qualche mese prima. Hermione era certa che il giovane e ricco serpeverde sotto sotto nascondesse molto più di ciò che voleva mostrare.

Era assurdo come nell'arco di così poco tempo il loro rapporto fosse cambiato. A inizio anno scolastico Hermione non si sarebbe nemmeno mai sognata di entrare in rapporti così intimi con quello che da sempre, aveva considerato il suo peggior nemico. Eppure era bastato un soffio per far sì che tutto cambiasse e la cosa nemmeno le dispiaceva.

Era gradevole non sentirsi più chiamare mezzosangue, sangue sporco, topo da biblioteca o altri insulti pesanti, esternati come se fossero un siero di veleno con il chiaro intento di ferire, di uccidere. Essere chiamata Granger le andava bene. Era formale, ma educato e soprattutto non offensivo. Si stava abituando a quel cambiamento inaspettato.

Era addirittura quasi divertente inscenare veri e proprie litigate in mezzo ai corridoi, giusto per divertirsi un po' e vedere fin dove l'altro riusciva a spingersi. Non che andassero d'amore e d'accordo, ma per lo meno il loro rapporto era di gran lunga migliorato.

E adesso si trovava lì, con un sorriso compiaciuto e gli occhi scintillanti di aspettativa ad attendere Malfoy, adagiata tra la soffice schiuma profumata. Aveva indossato un semplice ma ricamato intimo bianco che rovistando a fondo nel suo armadio era riuscita a recuperare come nuovo. La prospettiva di trovarsi già svestita e in acqua le dava maggiore sicurezza. Sapeva che se si fosse dovuta spogliare davanti a lui l'emozione avrebbe preso il sopravvento su di lei, facendola crollare nelle sue insicurezze e timidezza.

Il mio sangue è uguale al tuoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora