Litigare come una vecchia coppia di sposi gelosi

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"Hermione aspettami, ci sono pure io!" Esclamò una voce affannata. La riccia sobbalzò, torcendosi per vedere chi l'avesse chiamata.
"Neville! Come mai così tardi?." Gli rispose Hermione, guardando l'amico con un misto di sorpresa e gratitudine. In quel momento non avrebbe avuto molta voglia di parlare con altre persone. Stavano scendendo le ultime rampe di scale per raggiungere la sala grande e infine prendere le carrozze per raggiungere la stazione. Erano ufficialmente in vacanza.

"Mi ero scordato il baule" borbottò, arrossendo come un pomodoro maturo. A Hermione fece tenerezza. Neville era un bravo ragazzo e un ottimo amico, ma era davvero tanto, troppo maldestro.
"Non ti preoccupare, siamo in tempo" gli sorrise la riccia, continuando a percorrere i lunghi corridoi, stavolta affiancata dal ragazzo.

Flotte di studenti percorrevano i corridoi vivacemente, entusiasti di tornarsene a casa per le vacanze, ponendo fine allo stress delle lezioni e dei compiti. Anche Hermione era felice, ma si sentiva terribilmente agitata e in colpa. Le immagini della sera precedente le tornavano continuamente in testa, agitandole lo stomaco come se al suo interno avesse delle serpi vive.

Quel bacio era stato tanto assurdo quanto magnifico. Era stato un momento indescrivibile, le emozioni che aveva provato, non le aveva mai vissute in vita sua. Nemmeno con Krum, nemmeno quando al ballo del ceppo, l'aveva baciata sotto al vischio per la prima volta. Ma tutto ciò, non era normale, e non sarebbe dovuto ricapitare mai più. Loro due si odiavano, era così, da sempre e per sempre.

Lei la mezzosangue, lui il purosangue, lei dalla parte del bene, dalla parte di Harry e di Silente. Lui e la sua famiglia, mangiamorte incalliti pronti ad ammazzarli tutti senza il minimo scrupolo. Erano differenze talmente abissali, che si sentì così stupida per averlo baciato, che una nuova ondata di sensi di colpa le invase la bocca dello stomaco. Inoltre Malfoy, probabilmente, si stava maledicendo più di lei, pensò amaramente.

Era stato solo un episodio, successo per errore. Nott, l'aggressione, Malfoy e Zabini, lui che improvvisamnte la salva dalle grinfie del compagno, la porta a fare un bagno caldo e poi la bacia. Tutto troppo strano. Adesso capiva l'incontrato misterioso in biblioteca. Stavano preparando qualcosa di illegale e la sera precedente, dovevano aver dato una festa clandestina particolarmente alcolica, dove qualcosa non era andato per il verso giusto. Per questo Malfoy si era così preoccupato e offerto di aiutarla. Non voleva che lei facesse la spia.

Figuriamoci se lui l'avrebbe aiutata altrimenti. Se l'aveva salvata era stato soltanto per suo tornaconto, non di certo per il suo bene. Eppure era così confusa, così immersa in un abisso di dilemmi irrisolti che non sapeva più come uscirne. Le era sembrato così dolce quella sera, così seriamente preoccupato e furioso con Nott. Si era offerto di aiutarla, era rimasto con lei fino alla fine e l'aveva riportata anche in sala comune, lasciandola davanti al buco del ritratto dopo essersi accertato che lei stesse meglio.

Avrebbe potuto benissimo toglierla dalle grinfie di Nott e poi minacciarla per farla stare zitta. Nessuno gli aveva imposto di restare eppure, lui l'aveva fatto.
"Hermione stai bene?" Le chiese a un tratto Neville, guardandola preoccupato. Hermione sussultò, tornando di colpo al presente.
"Scusa Neville, sto bene!" Strillò, arrossendo leggermente.

Il ragazzo inarcò le sopracciglia, ma decise di non dire altro al riguardo.
" Vieni, siamo arrivati. Prendiamo una carrozza." Le disse, facendosi strada tra la calca di studenti. Hermione annuì e si sbrigò a seguirlo, stando attenta a non calpestare qualche malcapitato. Le faceva ancora strano sapere che le carrozze, erano trainate da strane creature a lei invisibili.

Sistemarono bene i bagagli e salirono a cassetta, lasciando che la carrozza prendesse velocità.
"Hai notizie di Harry e Ron?" Chiese Neville, sinceramente preoccupato. Hermione sospirò tristemente. Non sapeva molto, oltre a quello che già le avevano detto nell'ultima lettera.
"Harry e Ron stanno bene ma purtroppo, non posso dire lo stesso del signor Weasley. Per ora non si è ancora stabilizzato, ma non so molto, purtroppo." Rispose tristemente.

Il mio sangue è uguale al tuoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora