proposta

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La sala comune dei Grifondoro era completamente vuota, eccetto tre persone. Harry, Hermione e Ron. Gli ultimi due avevano discusso parecchio l'argomento e avevano deciso di proporlo ad Harry in un momento tranquillo, affrontandolo con serenità.
" Harry?" mormorò Hermione esitante, guardando Ron che le annuì incoraggiante.

Il moro alzò lo sguardo su di lei e sorridendole affettuosamente disse
" Dimmi Hermione."
" Senti... io e Ron abbiamo avuto un'idea e volevamo proportela."
" Cioè Harry, lei ha avuto l'idea, io l'ho trovata buona, però ha fatto tutto lei." S'intromise Ron tutto d'un fiato.

" Accidenti Ron, ci vuoi stare zitto!" Sibilò Hermione.
Harry aveva alzato un sopracciglio, quei due riuscivano a bisticciare per qualsiasi cosa.
" Invece di fare la parte dei due vecchi sposi, vi decidete a dirmi cosa avete architettato?" Chiese Harry tra il divertito e l'esasperato.
" Scusami Harry, ma Ron non è mai d'aiuto." Sbottò Hermione
" Non è vero" la rimbeccò l'altro
" O accidenti, taci. Così mi confondi" strillò la riccia.

" Volete svegliare tutto la casa oppure vi decite a parlare?" Chiese Harry spazientito. Hermione lanciò un'occhiataccia a Ron, che si immusonì ma stette zitto
" Si, scusa ancora Harry. Ti dicevo, io e Ron abbiamo avuto quest'idea e secondo noi sarebbe un'ottima cosa se venisse messa in atto." Disse Hermione in tono serio e professionale
" E quale sarebbe?" Chiese Harry incuriosito
" Fondare un gruppo segreto per imparare a combattere. La Umbridge ce lo impedisce, ma noi che sappiamo la verità, dobbiamo essere preparati." Disse Hermione con convinzione e determinazione.

" Bella pensata, ma dove lo troviamo un insegnante disposto ad insegnarci a combattere segretamente?" Chiese Harry. Ecco la domanda spinosa. Hermione lo fissò incerta
" Ecco Harry... Noi pensavamo che potresti essere tu il nostro insegnante."
Il moro la guardò incredulo
" Stai scherzando Hermione?"
" No Harry, tu saresti perfetto" rispose la ragazza con decisione.

Harry si alzò dalla poltrona e iniziò a fare avanti e indietro per la stanza, segno che era agitato
" Senti Hermione, io non sono niente di speciale. Non sono così bravo da diventare addirittura un presunto insegnante di difesa contro le arti oscure clandestino. È assurdo." Sbottò
" Tu ne hai affrontate tante, sei la persona più giusta da scegliere." Continuò Hermione. Si era immaginata che sarebbe stato difficile convincerlo
" E invece no Hermione. Non voglio apparire come uno smanioso di protagonismo, ci sono già abbastanza persone che lo pensano." Disse Harry arrabbiato
" Sono persone che non conoscono la verità, inoltre non si andrebbe in giro con dei volantini per reclutare persone, si radunerebbero solo quelle fidate e magari altre delle quali si fidano i nostri amici."

" Verrebbero solo per sentire il raccontino sul ritorno di Voldemort e la morte di Cedric, non verrebbero per altro Hermione. Sii realista" sbottò Harry
" Senti Harry, chi vuol venire perché ti crede viene, chi non vuole pace. Sai molti incantesimi che noi non conosciamo e non c'è nulla di male se ce li insegni, ci faresti solo del bene. Dobbiamo essere pronti a combattere, non c'è più tempo." venne in soccorso Ron
" Grazie Ron, hai visto Harry? Non sono l'unica a pensarla così." Disse Hermione, grata a Ron per l'appoggio.

Il moro li guardò corucciato e dopo averci pensato un po' disse
" Se si tratta di insegnare a voi mi va bene, ma non voglio diventare una sorta di leader per un gruppo di persone."
" Harry secondo me dovresti aiutare tutti coloro che sarebbero disposti a voler imparare." Mormorò Hermione
" Non lo so, sul serio. Non mi piace mettermi in mostra e voi lo sapete. È una cosa illegale e se la Umbridge ci scoprisse vi metterei tutti nei guai, visto che io ne sarei a capo. Non voglio procurarvi delle grane con quella megera." Borbottò Harry incerto. Lui insegnante? Non era certo di sentirsela.

Come avrebbe fatto ad insegnare a un gruppo di persone, cosa gli avrebbe detto e soprattutto, cosa gli avrebbe potuto insegnare?
" Harry siamo tutti grandi e vaccinati, sappiamo cosa facciamo. Inoltre sono certo che Ginny, Fred e George, Lee, Neville, Luna e moltri altri sarebbero entusiasti di unirsi." Disse Ron con fare convincente. Harry li guardò tutti e due, dalle loro espressioni convinte e speranzose non poteva sfuggire. Si mordicchiò il labbro nervosamente. Ci avrebbe pensato, al momento non se la sentiva di rispondere.

Il mio sangue è uguale al tuoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora