Adesso siamo pari

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Hermione camminava distrattamente per i corridoi semi deserti del castello.Non aveva una meta precisa, aveva soltanto bisogno di fare una passeggiata. Il cielo fuori era cupo e la notte stava calando velocemente, non poteva permettersi un'uscita a quell'ora. Aveva mentito agli amici e un po' le dispiaceva, ma sapeva che altrimenti l'avrebbero seguita e di sentire le loro ramanzine non ne aveva alcuna voglia .

Si sentiva offesa dalla scarsa fiducia che riponevano in lei. Perché mai non sarebbe dovuta essere in grado di affrontare Malfoy? Quello stupido furetto, che si credeva tanto un gradasso e un pallone gonfiato, alla fine non era che un essere stupido e vigliacco che, riassumendo in un detto babbano, si poteva definire "tanto fumo ma poco arrosto."
Gliel'avrebbe fatta vedere lei a quell'idiota.

Aveva solamente bisogno di un bel piano per fargli vedere di cosa poteva essere capace Hermione Granger. Avrebbe dovuto architettare qualcosa di veramente perfido, possibilmente colpendolo di sorpresa. L'unico problema era scoprire le abitudini di Malfoy per beccarlo da solo.
Si mordicchiò il labbro inferiore, fermandosi davanti all'enorme scalinata che le si parava davanti. Era quasi al settimo piano. Non aveva senso proseguire, poteva benissimo tornare indietro, per accomodarsi in sala comune davanti al caminetto, leggendo un buon libro al calduccio. I compiti, ovviamente, li aveva finiti.

Spostò il peso da un piede a quell'altro, indecisa sul da farsi. Qualcosa la spingeva a proseguire,sentiva che era la cosa giusta da fare in quel momento. Con un'alzata di spalle decise dunque di salire la rampa di scale che la separavano dal settimo piano.

Deserto. Non c'era davvero anima viva in quell'ala del castello, a quell'ora di sera. Eppure, non era molto tardi, non era ancora ora di cena. Osservò il lungo corridoio adorno da torce, che irradiavamo lunghe ombre sul pavimento di pietra e quadri sonnecchianti. Hogwarts era incredibilmente bella, incredibilmente misteriosa ed incredibilmente tenebrosa a volte. Chissà quanti segreti celati si nascondevano tra quelle possenti e antiche mura intrise di magia.

Continuò a camminare rimuginando tra sé e sé, aveva bisogno di un piano per vendicarsi di Malfoy, aveva bisogno di un piano per vendicarsi di Malfoy, aveva bisogno di un piano per vendicarsi di Malfoy...

Si bloccò di colpo in mezzo al corridoio, come folgorata da un fulmine.
"Settimo piano...stanza delle necessità." Sussurrò con il fiato mozzo in gola. Possibile che fosse stato un segno? Fissò il corridoio davanti a sé con desiderio. Ma ne valeva davvero la pena? Aprire la stanza delle necessità per una cosa così futile...E se qualcuno l'avesse vista? Sarebbe stato un vero e proprio disastro.
"Potresti sempre cancellargli la memoria." Disse tra sé e sé. Fantastico, stava anche iniziando a parlare da sola.
Era molto brava con la magia, poteva benissimo disilludersi, così nessuno l'avrebbe vista.

Guardò nervosamente avanti e indietro per il corridoio. Non c'era nemmeno un fantasma.Estrasse la bacchetta dal mantello e con decisione la puntò verso sé stessa. Immediatamente sentì una sensazione fredda scorrerle dalla testa fino ai piedi e dopo pochi istanti scomparve alla vista. Tirò un sospiro di sollievo, così si sentiva molto più sicura. Continuò ad avanzare per il corridoio, evitando ugualmente di fare troppo rumore. Era come se Gazza e la sua scheletrica gatta avessero dei radar per scoprire i possibili infrangi regole della scuola, e non si sarebbe per niente meravigliata se fossero spuntati all'improvviso da qualche angolo o arazzo nascosto. L'unica fortuna era che era invisibile e Gazza, ignorante com'era in campo magico, non l'avrebbe mai scoperta, a patto che non gli fosse finita addosso.

Si fermò davanti al punto dove sapeva esserci l'entrata della stanza e con il cuore a mille camminò avanti e indietro per tre volte, pensando " Ho bisogno di aiuto per fare uno scherzo a Malfoy."
Per tutto il tempo tenne gli occhi chiusi e quando li aprì, sussultò sorpresa e quasi intimorita.

Il mio sangue è uguale al tuoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora