"Te l'avevo detto Blaise!" Sibilò Draco, marciando avanti e indietro per la stanza, calciando pergamene arrotolate. Era rientrato in sala comune dei serpeverde e si era immeditamente precipitato dall'amico per raccontargli ciò che era successo.
" Ripetimi con calma cosa è successo alla fine." Disse Blaise, portandosi una mano sul mento, pensieroso.
" Te l'ho già detto, la Granger mi ha sgamato e in sostanza mi ha detto di non azzardarmi mai più a seguirla... facendo anche un discorso del cazzo, del tipo che lei in confronto a me ha la coscienza pulita." Abbaiò il biondo, serrando i pugni. La Granger si era aggiudicata un altro punto a suo favore, e questo proprio non gli andava giù." Draco calmati, non riesco a pensare così." Lo riprese Blaise piccato, beccandosi un'occhiata truce dall'amico, che smise di marciare avanti e indietro.
" Pensare? Pensare? Lo sapevo che nascondeva qualcosa, lo sapevo! Sta sicuramente architettando qualcosa con Potter e lenticchia, ci metterei la mano sul fuoco, cazzo!" Sibilò il ragazzo
" Non ne abbiamo le prove Draco, come puoi esserne certo?" Cercò di farlo ragionare il moro.
" È così e basta, era in biblioteca a scegliere dei libri d'incantesimi e nel mentre che li sceglieva parlava da sola ad alta voce, dicendo che quel determinato libro sarebbe potuto essere utile oppure no. Va bene che è nevrotica e acida come un limone, ma non credo che sia anche pazza. Sbottò piccato." Magari voleva esercitarsi su nuovi incantesimi... Sai com'è fatta." Azzardò Blaise. Draco strinse le labbra. In realtà sapeva com'era la Granger? Una vocina sconosciuta nella sua mente gli disse che in realtà non conosceva la vera Hermione Granger, e per un istante desiderò sapere cosa nascondesse dietro alla sua facciata da so tutto io, ma lui la scacciò rabbioso. Era una so tutto io, scorbutica, acida, suora immacolata, prima di voglia di vivere e di divertirsi. Non c'era altro da sapere su di lei. Non doveva farsi strane idee.
" E per cercare dei fottuti libri da utilizzare individualmente, doveva andare così di fretta? Mancava un'ora al coprifuoco." Sbottó aspro
" È ossessionata dal rispettare le regole, probabilmente temeva che se l'avesse beccata Gazza le avrebbe fatto ugualmente la paternale. Se prendesse una punizione credo che le verrebbe una crisi isterica." Ironizzò Blaise, senza cattiveria. Draco si allargò in un ghigno compiaciuto." Una punizione l'ha beccata, ed è tutto merito mio. Gli ho anche fatto perdere centocinquanta punti a Grifondoro, quella volta."
"Sì, ma poi la McGranitt ha punito anche te." Lo smontò l'amico. Il ghigno del ragazzo si storse in una smorfia scontenta.
" Questi sono dettagli. Comunque la cara Granger, deve imparare a tenere a freno quella lingua, forse...una punizione esemplare ci starebbe bene"
ghignò perfido. Blaise sgranò gli occhi shoccato.
" Cosa vorresti fare Draco? Non vorrai davvero farla punire!"
"E invece sì, e se necessario mi farò punire pure io, basta che becchi una punizione." Sibilò il biondo, pregustandosi la scena.La Granger avrebbe dato di matto. Blaise inarcò un sopracciglio sospettoso.
" Non è che è tutta una scusa per passare del tempo con lei?" Chiese, pungendo Draco sul vivo. Quest'ultimo si irrigidì. Non ci aveva minimamente pensato... Sotto sotto voleva passare del tempo con lei? Forse...no, o forse si. C'era quella maledetta attrazione che lo tormentava, qualcosa lo spingeva verso di lei, determinato a non lasciargli pace.
" Che cazzo di domanda è Blaise, con quella nevrotica? Mi sacrificherei solamente per vederla punire." Sbottò scontroso. Blaise sbuffò, per niente convinto.
" Se lo dici tu." Concluse con una scrollata di spalle."La prima riunione è stata un successone." Commentò Ron, divorando una cioccorana, che come minimo era la decima di fila. Harry annuì leggero come una piuma. In fin dei conti, non era poi così male fare da insegnante. Era partito dagli incantesimi base e si era rivelata un'ottima scelta. Il gruppo, rispondeva abbastanza bene agli insegnamenti. C'era del lavoro da fare, ma comunque ri reputava molto soddisfatto. La faccia felice ed entusiasta di Cho gli aveva dato una carica pazzesca. Al solo pensarci sentì svolazzare le farfalle nello stomaco.
" Sono davvero soddisfatto, alla fine non è così male insegnare." Sorrise Harry sereno.
" Tu Hermione non hai niente da dire? È tutta la sera che sei strana." Disse Ron, mangiucchiando delle mou mollelingua.
La riccia si sforzò di sorridere. La riunione era andata più che bene e si era anche molto divertita, lasciando da parte i dubbi iniziali... Ma ciò che era successo con Malfoy l'aveva davvero turbata.C'era davvero andato vicino a scoprire tutto... Se solo non si fosse accorta della sua presenza sarebbe stato un disastro e conoscendolo, dubitava che si sarebbe arreso così facilmente. Da quel momento sarebbe dovuta stare molto in guardia.
" No, va tutto bene. Sono semplicemente molto stanca, comunque è andato tutto secondo i piani e tu sei stato splendido Harry." Sorrise sincera. Aveva detto la pura verità, anche se aveva omesso il dettaglio Malfoy. Non gliel'avrebbe data vinta, quella era una cosa tra loro due, non sapeva spiegarselo, ma sapeva che se avesse detto la verità ad Harry e Ron, quel qualcosa a lei sconosciuto si sarebbe rotto. E lei non voleva.Si meravigliò di sé stessa, sussultando.
" Non è che in realtà lo vuoi difendere?" Sussurrò una vocina nella sua testa.
" No!" Strillò Hermione, ad alta voce. Harry e Ron sussultarono a loro volta sconvolti. Quando la ragazza si accorse di aver praticamente urlato, arrossì violentemente per l'imbarazzo. Maledetto Malfoy.
" Hermione stai bene?" Chiese Ron sospettoso
" Io... sì, sto bene... cioè mi sono resa conto di non aver finito il tema di trasfigurazione."balbettò a disagio, sparando la prima scusa che le venne in mente. Harry strinse gli occhi sospettoso.
" Ma se hai finito i compiti per le prossime due settimane." Disse Ron, guardandola come se fosse pazza
" Lo so però insomma... Non l'ho finito come avrei voluto, mi sono appena ricordata di non aver scritto una cosa importantissima. Devo andare a controllare. Buona notte!" Strillò concitata, lasciando gli amici basiti. Non le piaceva mentire ad Harry e Ron... ma non aveva idea di cosa raccontargli e soprattutto, dubitava che sarebbe stata una buona idea.Si svestì, Lavanda e Calì le sembravano sempre così tranquille, sempe così serene... Lei invece era un continuo camminare sulle spine... sembrava destinata a non aver mai una vita semplice. Si sentì in colpa a quel pensiero, Harry, il suo migliore amico rischiava la vita praticamente ogni giorno e lei si lamentava di non avere una vita facile. Sbuffò sconfortata, Malfoy era un incubo... Possibile che riuscisse a farla impazzire in quel modo? La sua vocina interiore poteva forse aver ragione? Possibile che lei sotto sotto volesse tutelare Malfoy dalle grinfie di Harry e Ron?. Corrugò le sopracciglia...Non aveva ragioni per tutelarlo, anzi! Sentiva solamente che quello che era successo doveva restare tra loro due.
-Il capitolo è finitooo, spero come al solito che possa piacervi. Scriverò al più presto il prossimo. Un bacione grande ♡. Pian piano Draco ed Hermione si avvicineranno, ma non ci saranno romanticismi, sia chiaro XD. Però vedrete
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Il mio sangue è uguale al tuo
Fanfiction-COMPLETA- -IN REVISIONE- IL SEQUEL SI INTITOLERA' "IL PIANTO DELLA FENICE" :) Draco si ritroverà a dover fare i conti con sé stesso, con quelle idee che fin da bambino gli erano state inculcate in testa, con la sua anima tormentata e con la consape...