La sala comune dei serpeverde era praticamente trasformata. Festoni eleganti verdi e argento erano stati appesi lungo le pareti e lo stemma dei serpeverde, troneggiava imponente sugli studenti, mentre candele incantate che emanavano una luce verde, fluttuavano per la stanza, irradiando un'atmosfera accogliente.
"Parteciperanno tutti gli studenti?" Chiese Draco tagliente, rivolgendosi a Flint. Quest'ultimo gli rivolse un cenno, nel mentre che eseguiva complicati movimenti con la bacchetta.
"Verranno tutti, dal primo al settimo anno Malfoy. Volevamo aprire la festa agli studenti dal quinto in poi, ma la voce si è sparsa e non abbiamo potuto far niente. Hanno minacciato di dire tutto a Piton e alla Mcgranitt se gli avessimo impedito di partecipare, quindi abbiamo dovuto cedere. Non potevamo metterli tutti a tacere." Rispose a denti stretti."Maledizione, staranno tra i piedi e basta quei marmocchi." Sibilò Draco
"Lo so, e avremo problemi con l'alcol. Non possiamo permettere che qualche ragazzino si ubriachi." Sbuffò il capitano."Per quello ci sono le pozioni anti sbornia." Suggerì il biondo
"Lo so, ma non sappiamo come procurarcele." Gli rispose Flint.
Draco aggrottò le sopracciglia... Un rimedio ci doveva pur essere."Potremmo occuparcene io e Blaise, se non richiede troppo tempo." Suggerì infine il ragazzo. Erano entrambi bravi in pozioni e se la ricetta fosse stata fattibile, ci sarebbero riusciti.
"È una responsabilità Malfoy. Se un passaggio andasse storto, potreste avvelenare qualcuno." Gli rispose, guardandolo di traverso. Ovviamente Draco, irritato, capì che in realtá, il capitano non si fidava e, stava nuovamente sottovalutando le loro capacità."Vado a sentire Blaise e poi ti faccio sapere. Se non è una pozione complicata sono certo che saremo in grado di eseguirla." Rispose asciutto, girando sui tacchi per andare a cercare l'amico.
Era l'ultimo giorno e come regalo, Silente aveva deciso di interrompere le lezioni quella mattina, evitando lo strazio delle lezioni pomeridiane. Ma forse, avrebbero potuto saltare pure quelle.
"Vuoi saltare le lezioni?" Chiese Blaise incerto
"Andiamo, possiamo saltare le due ore di cura delle creature magiche e antiche rune. Andremo a difesa e a trasfigurazione." Disse Draco, guardandolo speranzoso. Quest'ultimo strinse le labbra scettico.
"Lo sai che si insospettirebbero i professori e poi, la ricetta?." Chiese"Ma per favore! Quello scimmione non se ne accorgerà e quella di antiche rune, figurati. Le uniche che potrebbero darci delle grane sono la Umbridge e la Mcgranitt."Lo incitò il biondo
"E Va bene, procuriamoci quella benedetta ricetta allora." Sospirò infine il moro.Quella mattina Hermione era accovacciata davanti al focolare ad osservare pigramente le fiamme danzanti. Ron aveva immediatamente risposto alla sua lettera, spiegandole brevemente le condizioni del padre. Era ancora molto grave, ma non sembrava corresse un pericolo di morte immediato. Anche se poco, era una piccola rassicurazione.
Non aveva mai saltato delle lezioni, ma proprio non se la sentiva di affrontare lunghe ore di spiegazioni senza Harry e Ron al suo fianco. Non aveva la testa per farlo. A quell'ora avrebbero avuto cura delle creature magiche con i Serpeverde, e non aveva alcuna intenzione di sopportare una Pansy miagolante e odiosa che non faceva che strusciarsi su Malfoy. Malfoy. Quel ragazzo era un mistero, un labirinto senza capo né coda.
Sospirò profondamente, raggomitolandosi su sé stessa. Si sarebbe aspettata delle vacanze migliori, dopo tutto. Ma per il momento, non promettevano affatto bene. Quella sera le sarebbero toccate le ronde, da sola. La prospettiva di passare lunghe ore a girovagare per i corridoi non la entusiasmava e per una volta, avrebbe tralasciato volentieri i suoi compiti da prefetto, ma sapeva che non poteva assolutamente permetterselo. Già il lusso di saltare le lezioni la faceva sentire terribilmente in colpa.
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Il mio sangue è uguale al tuo
Fanfiction-COMPLETA- -IN REVISIONE- IL SEQUEL SI INTITOLERA' "IL PIANTO DELLA FENICE" :) Draco si ritroverà a dover fare i conti con sé stesso, con quelle idee che fin da bambino gli erano state inculcate in testa, con la sua anima tormentata e con la consape...