5 "Quarrels and Love Affairs"

185 13 0
                                    

Sei chiamate perse.
Tutte e sei di Holly.

Mi ha chiamato già ieri. In tutto saranno ben 12 chiamate. Non voglio parlarne con lei.

Decido di chiamarla.
-Natalie Handerson?! Che cazzo è successo. Perché non me lo hai detto?! Perché non rispondi alle mie chiamate?! Porca troia ti ho chiamato 12 volte!, 12 volte Natalie!!

Inizia a sbraitare. La conosco da tanti anni, non l'ho mai sentita così arrabbiata ma allo stesso tempo curiosa.

Potrebbe anche farsi i cazzi suoi una volta ogni tanto.

-Holly. Calma. Ieri ero stanca. Non ti ho chiamato per questo e prima o poi sapevo che Stephanie... bhe ti raccontasse tutto. Non ho voglia di parlarne....-

-Eri stanca...poverina..Comunque non me l'ha detto Stephanie.- dice con aria infuriata.

-Chi te l'ha detto?!- chiedo molto incuriosita

-emm...Austin.-

Divento rossa come un peperone.

Lui ha chiamato la mia migliore amica per raccontarle questo?...mi correggo, Holly per questo?
Vabbhe...mi Avrá preso per il culo tutto il tempo. Chiamare me e chiarire troppo difficile?!

-Che ti ha detto?! Holly!Parla!Ora!-
-Mi ha raccontato del bacio. Che tu prima hai detto litigato per qualcosa a proposito di Emily... e poi "Boom"... l' hai baciato. Quando me l'ha raccontato pensavo fosse pazzo! Ahahah..- Fa una risata falsa. Si sente e mi infastidisce

Che cazzo ridi scema!!! Io ho fatto una figura di merda e tu ridi? Mmmm che nervoso. Una delle cose che mi danno più fastidio è il tono con cui me l'ha detto.

Chissà se gli è piaciuto. Magari inizia a provare qualcosa per me...

-Natalie. Svegliati. Oh...-
Ero rimasta in silenzio, per troppo forse.
Continuo a pensare a lui, a "noi"...al bacio.

-Potresti fare meno la superficiale... Non ti accontenti mai di niente.-
-Bhe tu inizia a farti i cazzi tuoi.- le rispondo. Non riesco a finire la frase che mi sbatte giù il telefono.

Ma che cazzo ha?! Peggio di quando ha il ciclo.

Devo fare qualcosa. Non posso stare a girarmi i pollici.
Vado a prendere le prime cose che ho nell' armadio. Mi vesto decentemente o almeno ci provo. Dico a mia mamma di andare a casa di Holly per farmi uscire e infatti ci crede. Mi incammino verso casa di .... Austin.

Cosa gli dico? Non posso fare una figura di merda... non di nuovo.. questa volta devo essere decisa e sicura...
Si vabbhe e io ci credo pure.

Sono davanti a casa sua. Alzo la mano per bussare ma qualcosa mi ferma.

-Natalie!-
Sobbalzo
Mi giro e.. vedo.. Austin.

-Oh Austin... emm sono venuta qui per parlarti... del... del...-
Inizio a balbettare.
-Lo so cosa vuoi dirmi...-
Sì avvicina a me
-Emm...-
Sì avvicina sempre di più.
Le nostre labbra sono a pochi centimetri di distanza. Appoggia la mano, con il braccio teso, sulla porta.
-Austin. Cosa cazzo stai cercando di fare.- ho la voce che trema. Le gambe molli.
Si fa sempre più vicino. Sento il suo respiro sul collo.

Ma perché non mi lascia perdere?!

Cerco di dileguarmi e gli tiro, "per sbaglio", un ceffone.
-Oddio. Scusa non volevo.-

A dire il vero volevo eccome.

-Ma che cazzo ti ho fatto Handerson?!-
-Bhe tu... ah vai al diavolo.-

Mi allontano velocemente da lui.

-Natalie.-

Non mi fermo, continuo a camminare.
Finisco sull'orlo del marciapiede.

-Aspetta.-
-Cosa c'è?-
-Io... io.. - inizia a balbettare

Cosa vuole dirmi? Vuole mandarmi a quel paese per caso?
Probabile...

-Io ti amo.- abbassa lo sguardo e si sistema il ciuffo. Noto che ha ancora le mie cinque dita sulla guancia.

Un brivido mi percorre per la schiena.

Lui mi ama? Austin mi ama?
No impossibile.
Natalie svegliati... è solo una presa per il culo.

-Credimi. Ti prego.-

-ora devo andare Austin.... ci vediamo a scuola...-

L'ho ignorato..
Ho fatto bene??!

"Questa si che è buona....
Non è più la classica storia della sfigata che viene rifiutata dal tizio figo. Ma è la storia del tizio figo che viene rifiutato dalla sfigata."

Me ne vado.

Arrivo ad un incrocio.
A destra porta a casa mia....a sinistra a casa di Holly.

Dovrei andare da Holly a scusarmi. A raccontarle tutto?! Del resto è mia amica.

Penso che con me sia infuriata.
Non voglio litigare....

Decido di andare a ...

Al diavolo. Devo parlare con Holly

Vado a casa di Holly.
Busso, mi apre Edward.
-Ciao Ed. C'è Holly?! Le devo parlare.-
-Emm...-
Sì gira verso destra... e poi si gira subito verso di me.
-Emm ...no mi dispiace.-
-Ah. Vabbhe... dille che sono passata.-
-Okai.-
Mi sbatte la porta in faccia.

Sto per andare via quando sento il mio nome.
-Nat?!-
Mi giro ma non vedo nessuno..
-emmm sono qua sopra..- Sì affaccia alla finestra.
-Ah ...ciao Holly..-
-Vieni su. Ora!-
-Okai..-
Entro in casa.
Holly mi aspetta davanti alla sua camera.

-Quindi....- le chiedo guardandomi le unghie...
-Emm senti. ..lo so e anche tu lo sai...mi faccio sempre i cazzi degli altri...mi.... dispiace essermi arrabbiata così tanto con te.-
-e.....- le dico cercando di trattenere una risata.
-e mi dispiace averti sbattuto il telefono in faccia.-
-scuse accettate.- Mi metto a ridere.
Ci abbracciamo.

Penso che l'amicizia sia la medicina più importante ed efficace di tutte.
Non potrei stare troppo tempo senza Holly. Non è una vera amicizia se non si litiga mai...o almeno è quello che penso.
Ci sono troppe persone false in questo mondo.

Entriamo in camera sua.
Rimango lì per cena. Chiamo mia mamma e la avviso.

Non voglio parlarle di quello che è successo tra me e Austin. O almeno non ora....



Mental Movies Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora