76 "A List.."

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Entrai in Casa e corsi al piano di sopra.
Austin restò in auto per qualche minuto e io lo osservai dalla finestra della sua camera.

-Al diavolo tutto.- dissi lanciando la cartella semi aperta sulla sedia.
-La scuola, il preside, mia mamma, questa vita di merda!- sbottai.
-Nat. Che succede?- entra la mamma di Austin con una banda in testa.
-Oh scusa Monica.. stavo solo parlando da sola..-
-Che hai?- si siede sul letto, posando la scopa sulla porta.
-La scuola, Austin e ora mia mamma..- dissi.
-Oh. Che succede con mio figlio..- Mi accarezzò il braccio.
-Ehm.. niente. Le classiche discussioni idiote che abbiamo..- Faccio un piccolo sorriso.
-Ah immagino.. ma la scuola?- dice cambiando espressione.
-Ah. Il preside ha parlato con mia madre e gli ha rivelato la mia vita privata e ora lui mi ha tra virgolette, minacciato di farmi cambiare classe se non miglioro..-
-E perché mai?-
-Non lo so..-

Invece sospettavo già il perché di tutto..

-Va bhe. Dai ti lascio sola.. comunque.. ho trovato questo in giro, e l'ho messo sulla scrivania..-
Dice indicando il regalo di Jack.
-Ah grazie.-
-Mangiamo tra mezz'ora..- aggiunge.

Subito dopo, mi sorride ed esce dalla stanza, recuperando la scopa, e chiude la porta.

Guardo l'ora e tra poco verrò chiamata al piano di sotto per pranzare.
Decido di mettermi subito al lavoro per finire il regalo.
Prendo il telefono e accendo il portatile.
Con un filo, rubato da Austin qualche giorno fa, li collego e scarico tutte le foto che abbiamo insieme. Io, Holly, Jack e nelle ultime compare pure Austin mentre in altre Stephanie.

Le stampo e le appoggio ordinatamente sulla scrivania, per poi spegnere il portale.
Abbasso lo sguardo e osservo la prima foto.

Era il 4 aprile del 2009, era il compleanno di Jack ed era una festa in maschera. A partire da destra c'è Holly, vestita da maga, con un vestito nero e viola, e un capello che le stava leggermente grande. Poi, attaccata a lei, c'ero io. Un vestito che nell'insieme non era esattamente qualcosa, non rappresentava niente, erano cose messe a caso. Una bacchetta da fata, un vestito rosso stile topolina e due orecchie da coniglio in testa. Di fianco a me, Jack. Stava abbracciando tutte e due con le sue esili braccia da bambino. Un abbraccio intenso raffigurato in una foto.
Lui, era vestito da marinaio.
Con pure il cappellino.

Io e Holly a quei tempi non eravamo molto legate.
Era venuta alla festa come amica di famiglia di Jack. Lui era innamorato di lei e viceversa e io, anche senza un suo "si" alla mia presunta domanda, ne ero più che certa.
Lui me l'aveva presentata e dopo qualche anno, ci siamo rincontrare nella stessa scuola e da li "non ci siamo più separate..."

-Dove eravate?..- chiese una voce, dopo esser entrata nella stanza.
-A casa di Jack, ha quasi sempre fatto i compleanni li..- rispondo senza staccare gli occhi da quella foto.
-Ah..va be.. ascolta è pronto.- Mi avvisa gesticolando per poi uscire.
-Va bene Austin..- rispondo.

Mi alzo e vado al piano di sotto.
Il profumo del sugo fatto in casa mi coglie alla sprovvista.
Mi precipito al mio posto e con la "bava alla bocca" aspetto.

Austin venne servito dopo di me, ma da quel momento, non tolse più gli occhi dal piatto.
Mia mamma invece mangia e parla con la mamma di Austin su quale nome sarebbe perfetto per nostro figlio.

Osservo Austin e non so cosa pensare.

È colpa sua.. no.
È colpa di tua madre.. non saprei.
È colpa tua!.. si, credo.

La porta si spalanca e Gabriel entra in casa, con un sorriso da ebete in stampato.

-Salve a tutti, come state? Io magnificamente.- dice sedendosi al suo posto.

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