Inizio a camminare andando avanti e indietro per tutta la stanza.
Prendo Holly per una mano e la trascino fuori.-Holly. Cosa cazzo sta succedendo. Tu sei la mia immaginazione. Lui non può...cioè capisci..cazzo dimmi qualcosa?!- inizio a gridare per il corridoio.
Holly rimane a guardarmi.
Non sa cosa dire.
Lei non può farci niente.-Natalie. Fermati. Zitta...- inizia a pensare.
-Io ho una mezza idea sul perché lui mi possa vedere..- dice abbassando la testa e iniziando a fare dei cerchi con i piedi mettendo le mani dietro la schiena.
-Ma...-
-Ma?- chiedo curiosa.
-Non so perché tu e lui mi possiate vedere nello stesso momento..cioè..è una cosa che va contro ogni senso logico.-
-No ma va?- dico alzando gli occhi al cielo.
-Ma quale sarebbe la tua mezza idea? - dico facendo le virgolette all'aria.
-Che tu ti sei immaginata tutto. Come sempre.- incrocia le braccia e si appoggia al muro.
-Oh ma vai a cagare.- dico entrando in camera.
-Gabriel!- spalanco la porta e mi catapulto verso di lui.
-Dimmi.- dice preoccupato.
-Tu. Spiegami come cazzo sia possibile..-Inizia a fissarmi con la faccia preoccupata.
-Natalie..ma stai bene? Prima inizi a gridare per tutta la stanza, poi esci sbattendo la porta, poi rientri tutta incazzata..oh ma calmati.- dice preoccupato. -prenditi una camomilla..- dice ridendo.
-Gabriel non c'è da ridere...- dico allontanandomi.
-Natalie..io vado..tu..vai a farti vedere da uno bravo. Ma bravo bravo...e comunque io starei attenta a Austin..- dice alzandosi dal letto e uscendo dalla stanza.Mi giro e rimango a bocca aperta.
Mi sono immaginata tutto come sempre.
Solo io posso fare queste cose porca puttana.
Ma comunque..Austin cosa c'entra?
-Io te l'ho detto.- Mi sento sussurrare all'orecchio.
-Holly.. vaffanculo.- dico buttandomi sul letto a peso morto.Prendo il telefono e inizio a messaggiare con persone a caso.
Le classiche persone che senti una volta ogni morte di papa.E poco dopo mi addormento.
________Sono le 6.30
Mi sveglio di scatto.
Trovo Austin accanto a me.-Sera..- Mi sussurra dandomi, poi, un bacio sulla guancia.
-Hei...da quanto sei qui?- chiedo strizzando gli occhi.
-Da..una mezz'oretta...- Mi sorride e poi si alza.Mi alzo dal letto con la mia solita andatura da balena spiaggiata e lo seguo.
-Ti sei divertita oggi a casa da sola?- chiede abbracciandomi.
-Ehm lascia perdere..- dico avvicinandomi a lui facendomi scappare una risata.
-Perche?- mi chiede curioso.Incrociamo Gabriel per scendere al piano di sotto.
-Lascia perdere..- Alzo gli occhi al cielo.
Gabriel scende le scale, senza guardarmi in faccia, con le cuffie nelle orecchie.
Faccio per salire sul primo gradino ma mi sento strattonare da Austin.-Cosa ti ha fatto?- dice mettendo la sua faccia infuriata a pochi centimetri dalla mia.
-Austin..niente, non mi ha fatto niente..Stai calmo.- dico allontanandomi.
-Okai..- dice fingendo un sorriso.Non l'ho mai visto così.. come dire..geloso.
Arriviamo al piano di sotto.
I genitori di Austin non sono ancora arrivati.Austin si butta a peso morto sul divano. Accende la tele e tira fuori da dietro un cuscino un pacchetto di patatine.
-Ne vuoi una?- mi chiede masticando.
-No tranquillo...non abbiamo fame..- dico mettendomi a ridere.Cammino all'indietro per poi girarmi di colpo e trovarmi Gabriel davanti a me.
Fa cadere un po' di tè sulla mia maglia.-Scusa..- Mi sussurra guardandomi la maglia.
-Oh em niente lascia perdere..- dico facendo diventare la macchia sempre più grande, cercando di asciugarmi.
-Oh ma stai attento. Coglione.- dice Austin alzandosi di scatto.
-Stai calmo. Ho chiesto scusa.- dice appoggiando la tazza sul tavolo.
-Ti conviene..- dice mettendosi a pochi millimetri dalla sua faccia.Rimangono per qualche secondo a guardarsi negli occhi con disprezzo, odio e chi più ne ha più ne metta.
-Okai ora basta...- dico mettendomi tra loro.
-Austin..è solo tè..- dico allontanandolo
-..Gabriel.. allontanati..- aggiungo indicando con gli occhi le scale.
-No. Ma che cazzo. Calmati pure..fratellone.- dice riavvicinandosi.
-Oh ma cosa vuoi. Ricordati che sono più grande di te. Porta via il tuo culo da qui. Vattene via.- dice indicando le scale e avvicinandosi sempre di più.
-Ma cosa vuoi fare..- dice Gabriel spingendolo.Austin gli blocca i polsi.
Lo spinge contro il muro e..-Ma che cazzo fai?!- dice Gabriel dimenandosi.
Iniziano a prendersi a pugni a ceffoni.
-Basta!- grido cercando di fare qualcosa.
-Natalie...vattene..- dice Austin cercando di intimidirmi.
-Austin basta!- mi avvicino e cerco di separarli.Faccio per avvicinarmi e separarli ma ricevo un ceffone da Gabriel destinato ad Austin.
Gabriel rimane a bocca aperta.
-Oddio scusa!- grida prima che Austin gli pianti un pugno da farlo sanguinare dal naso.
China la testa.
Usa la maglia per fermare il sangue.
La maglia bianca è ormai a chiazze.
Si gira di scatto contro Austin e iniziano a picchiarsi.
Ancora più forte di prima.-Ma basta! Porca puttana. Piantatela.- dico gridando.
La porta si apre di scatto.
Sono i Sig. Skennor.Il padre di Austin si precipita a separarli. E successivamente anche la madre, dopo aver posato la spesa sulla soglia della porta.
Grazie a Dio riesce a separarli.
-Mi spiegate cosa cazzo stavate facendo?- dice tenendoli a distanza con le mani.
Iniziano a giustificarsi finché il padre non si stufa.
-Okai basta. Tu!- dice indicando Gabriel. - Vai a farti medicare..da tua madre e tu invece vai a farti un giro e vai a calmati un po'.- dice dandogli le chiavi.
Le prende al volo e esce di casa.
-manco a Natale si può stare tranquilli..- dice battendo i pugni sul tavolo.
Prendo il cappotto al volo ed esco di casa.
-Austin aspetta..- lo chiamo allacciandomi con la cerniera.
-Cosa vuoi.- dice scazzato.
-Mi spieghi cosa ti è preso?!- dico avvicinandomi a lui.
-Lu vuoi sapere? Lo vuoi sapere davvero?-
-Ehm si.- dico alzando il mento e girando gli occhi.
-Vieni.- dice mostrandomi la macchina. -Entra..- aggiunge.Salgo in macchina.
Mi appoggio al sedile con la faccia rivolta verso Austin.
-Ecco vedi..io sono Geloso..di mio fratello..-
Eh? Aspetta ho capito bene!?
-Scusa? -
-Hai capito. Natalie non farmi ripetere..- dice sbuffando.
-amore. Ma tu sei scemo? Io amo solo te. Io sono incinta di te. Aspetto un figlio dall'amore della mia vita. Io amo te e basta.- dico accarezzandogli la guancia.Si avvicina.
Fa un piccolo sorriso e poi mi bacia.
Mi separo dopo poco.-Quindi...Entriamo?...ti sei calmato?-
-Sì...- dice aprendo la portiera.Entriamo in casa.
Troviamo Gabriel con il cotone su tutte e due le narici-Ti sei calmato?- chiede il padre mettendo un film.
-Sì si..- dice sedendosi a tavola.Mi siedo vicino a lui.
E sfodero un sorriso per metterlo a suo agio.Austin geloso di me..questa mi mancava...
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Mental Movies
Teen Fiction//COMPLETATA// Film Mentali. Chi non ne ha mai sentito parlare? È semplicemente la nostra immaginazione legata a desideri e sogni o cose di questo genere. I film mentali sono una cosa innocua. Spesso vengono chiamati con sinonimi. Ma se proprio ques...