62 "Elections"

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Passa una settimana..

Un profumo proveniente dal piano di sotto mi fa aprire gli occhi.
Mi metto le mani davanti alla faccia grattandomi gli occhi e subito dopo guardandomi intorno.
Cerco Austin ma non lo trovo al mio fianco.
Mi tiro su con i gomiti e subito dopo mi siedo sul bordo del letto cercando con gli occhi il telefono.

Mi alzo e vado in bagno.
Mi do una veloce rinfrescata e dopo essermi quasi uccisa per uscire dalla doccia vado verso la camera da letto con l'intenzione di vestirmi.

No ma fammi capire.
Vorresti andare nuda a scuola?

Prendo i primi vestiti che trovo nell'armadio e mi faccio una veloce treccia con ancora i capelli bagnati.
Mi avvicino alla scrivania, recupero il telefono e subito dopo vado al piano di sotto.

L'odore di pane tostato si fa sempre più forte.
Su una sedia davanti a me vedo la mia cartella e quella di Austin già preparate e messe vicino al tavolo da cucina.

-Buongiorno..- dice una voce alle mie spalle.
-Ciao..- Mi giro e saluto Austin con un veloce bacio.

Prendo il cellulare in mano e vado a sedermi per fare colazione.
La tavola è stranamente apparecchiata in modo ordinato.
Mi siedo e prendo in mano il telefono prima di veder scomparire momentaneamente Austin in cucina.

-Merda.- dico mettendomi la mano in faccia iniziando a massaggiarmi le tempie.
-Che è successo Nat?- chiede Austin dalla cucina.
-Mi sono dimenticata di mettere il telefono sotto carica..- dico sbuffando.
-Oh se questi fossero i problemi della vita.. ma si dai. Lo lasci qui e poi quando torniamo a casa lo usi.- dice Austin sbuffando.
-Eh per te è tutto così semplice dato che non lo usi mai.-
-Eh almeno io non mi faccio andare i pollici in cancrena e la mia vita non dipende da quel coso li..-dice riemergendo dalla cucina indicando con lo sguardo il mio telefono tenendo in una mano dei toast messi su un piatto piano e nell'altra un barattolo di marmellata.
-Gne gne..- dico imitando con le mani la sua bocca e girando gli occhi verso l'alto.

____

-Emily. Emily. Emily.- dicono in coro delle ragazze davanti al portone della scuola.
-Che è successo?- chiedo guardando Austin.
-Bho non saprei.- dice alzando le spalle. - Hei Jack!?- alza lo sguardo e lo saluta.
-Oh ciao Austin.- fanno dei gesti con le mani e subito dopo Jack mi saluta con un bacio sulla guancia.
-Che è?!- chiede indicando il gruppetto di ragazze e Emily.
-Ah lascia stare. Adesso vado a farle stare zitte. È dalle sette e mezza che continuano.- dice toccandosi l'attaccatura del naso e scuotendo la testa.
-E ma per cos'è?- chiedo io cercando di vedere tra la gente.
- È per l'elezione del rappresentante della scuola.. o una cagata simile..- dice Jack alzando lo sguardo.
-Ah.. oddio.- dico imitandolo.
-Ehm scusate ma nella mia vecchia scuola non c'erano cose di questo genere. A cosa serve?- chiede Austin incuriosito.
-In pratica quello eletto rappresenta gli alunni ai consigli o robe del genere.- dice Jack cercando di farsi capire dato che le ragazze hanno alzato il volume della voce.
-Oh adesso mi hanno rotto.- dico sentendo la testa scoppiare da un momento all'altro.
-No aspetta..- dice Austin cercando di fermarmi.
-Lasciala fare.. poi si incazza anche con noi e io sinceramente non ho voglia di prenderle da Nat..- dice Jack a Austin facendo una piccola risata ironica.

Cammino facendomi spazio tra la gente.

-Emily. Emily. E..-
-E ma avete rotto il cazzo.- dico gridando.

Tutte si fermano. Dei ragazzi si mettono a ridere e altri si godono la scena e altri ancora sono troppo stanchi da capire cosa stia succedendo.

-Come scusa?- chiede Emily facendosi largo tra quelle ragazzine.
-Che Basta. Avere rotto. Abbiamo capito come si chiama. Ora potete anche smetterla.- dico guardando in faccia Emily.
-Bhe. Tranquilla che qui il tuo nome non lo faranno mai. Puttana.. dice girandosi.
-Bhe non c'è bisogno neanche che facciano il tuo. Tutti sanno chi sei e quanto sei troia..- dico andandomene.
-Ma tua madre..- dice ridendo.
-Come scusa! No forse non hai capito. Della mia famiglia non ne parli. Non sai un cazzo di loro.-
-Bhe si tranquilla. Dei poveracci come la vostra famiglia non li vuole nessuno.-
-Ascolta Emily. Lo dico qui davanti a tutti. O la smetti oppure ti faccio diventare a strisce.- dico indicando le barre di metallo che circondano la nostra scuola.
-Okai..basta..- dice Austin prendendomi da dietro e allontanandomi.

Lo guardo e capisce di lasciarmi stare.
Alza le mani rimane dietro di me.

-Stai facendo proprio una bella figura Handerson.- Si mette a ridere
-Anche tu sai. La gente sono sicura che ti voterà dopo che ha visto come ti comporti. Dandomi della poco di buono e della poveraccia..- dico battendo le mani.
-Ma..-

Suona la campanella prima che possa finire di parlare.
Vado nell'aula di Artistica e inizio tranquillamente la lezione.
Stephanie si gira verso di me e con gli occhiali da vista abbassati mi fa un piccolo sorriso e un gesto d'approvazione.

Bhe o ci vedo male io oppure lei non era fuori a fare il tifo per quella troia..

Dopo 2 ore..

Usciamo dall'aula e mi sento fermare da un braccio.

-Bhe sei stata grande la fuori con Emily..- dice tirandosi su gli occhiali con l'indice.
-Grazie.- la guardo e subito dopo faccio un piccolo sorriso tornando a camminare per andare a lezione di lettere.
-Aspetta.- dice toccandomi la spalla.
-Cosa? Hai bisogno di altro?- chiedo quasi infastidita cercando di non farlo notare.
- Bhe... volevo solo dirti che anche io sono iscritta a questo "concorso."- dice mimando le virgolette.
-Eh..- chiedo avvicinandomi.
-E niente. Mi farebbe davvero piacere se tu mi aiutassi..- dice come se si fosse tolta un peso dalle spalle.
-Ma.. io.. tu.- cerco di creare una frase completa.
-Perfavore. Se vuoi possiamo parlare nell'ora di musica di questa cosa. Ci anno tante cose da fare in questa scuola. E un aiuto da un amica non mi dispiacerebbe..- dice piena di euforia

Amica!? Eh?

-Ehm.. devo andare..se no facciamo tardi..- dice camminando e entrando nell'aula correndo al mio banco.

_____

-Voi chi voterete?- chiede una mia compagna, Aliby, sedendosi vicino al nostro gruppo nell'ora di musica.
-Boh.. dato che le persone che sono iscritte la maggior parte vorrei sparisse dalla faccia della terra.- dice un altro mio compagno, Ted, guardando lo spartito appoggiato sul banco.

Noi tutti ci facciamo sfuggire una risata.

-Bhe io credo di votare Emily..- dice Austin con la faccia seria.
-Eh?!- mi alzo di scatto e lo guardo male.
-Scherzo. scherzo.- dice ridendo.
-Non dirlo manco per scherzo. E poi non fare il suo nome se no si avvicina..- dico alzando gli occhi al cielo e subito dopo guardando il loro gruppetto che si trova dall'altra parte della stanza.

Tutti iniziano a ridere vedendo la mia faccia.
D'un tratto sento chiamarmi.

-Natalie..-
-Dica..- rispondo e solo dopo mi giro capendo chi fosse.













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