10 "To Hospital..."

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Questo biglietto mi ha fatto perdere la concentrazione per tutto il pomeriggio.

Ho bisogno di stare un po' con Austin.

Sono solo le 5.00.
Senza avvisarlo vado verso casa sua.
Busso ma nessuno mi apre alla porta. Provo a suonare il campanello ma niente.
Lo chiamo ma non mi risponde.

Dove cazzo sta?

Torno verso casa mia. Vedo lui ed Emily che stanno parlando. Cerco di ascoltare il loro discorso. Capisco solo che lei è incazzata.

A un certo punto Emily alza il braccio per tirargli una sberla. Lui le blocca i polsi e..

-Merda.- mi case il telefono dalle mani. Rimango a bocca aperta.

Quello stronzo del mio (ex) ragazzo ha appena baciato Emily. Ma che cazzo?

Inizio a non capire più niente o forse sto iniziando solo ora a capire tutto... l'incazzatura di Emily quando ha scoperto che io e lui stavamo insieme...

Mi avvicino a loro.
Emily sembra ricambiare il limone con piacere. Continuo a guardarli.

Le lacrime mi scendono con una velocità pazzesca. La matita e il mascara sono andati a farsi fottere.
Ho bisogno di Holly. Ho bisogno della mia migliore amica.

Voglio mandarlo a fanculo, ma la mia voce viene interrotta da una marea di singhiozzi.
Uno dietro l'altro.

A un certo punto non vedo più niente. Tutto nero.
E non ricordo più niente. Vuoto totale.

Mi sveglio si scatto.
Ho un dolore al braccio. Mi giro e vedo un ago nel mio braccio. È una flebo. Sono in ospedale. Che cazzo è successo?

-Hey amore...- Mi sento sussurrare dall'alto..
È Austin.

-Vai via brutto stronzo.- gli dico urlando.

Quel brutto bastardo dopo aver limonato Emily viene all'ospedale a trovarmi. Che faccia da culo.

L'infermiera passa vicino alla mia stanza e mi fa segno di non gridare.

-Vai via. Ora.-
Mi guarda sbalordito. Come se non sapesse niente.

-Che ho fatto ora?-
-Davvero non lo sai? Vediamo .. ti sei limonato la mia peggior nemica davanti a i miei occhi e se non sbaglio tu sei il mio ragazzo... ti basta come spiegazione?-

Rimane senza parole.

-Natalie...io..-
-Zitto, non dire niente...ora basta.-

Prima che mi possa rispondere, arriva Holly.
Corre verso la mia stanza.
Io sto trattenendo le lacrime..

-Oddio, cos' è successo?- chiede guardando Austin.
-Austin, rispondimi!- dice accarezzandomi la fronte.

Io vorrei risponderle ma non ne ho idea.
Austin si gira per prendere il borsone, e se ne va.

-Che coglione!- gli dice Holly seguendo lo con lo sguardo.
-Holly, mia mamma lo sa che sono all'ospedale!?- le chiedo sobbalzando.

Mi guarda con gli occhi sbarrati. Prende il telefono e la chiama.
Mi porto le mani alla fronte.
Ho mal di testa.

Mi sono in ospedale, ho un mal di testa della madonna e in più ho appena lasciato il mio ragazzo. Cioè...il mio ex ragazzo..

Poco dopo arriva mia mamma.
Il medico entra subito dopo di lei.
Lei inizia a fargli un sacco di domande, il medico pensa io sia svenuta.

-Il ragazzo che l'ha portata qui non ha detto cosa le fosse successo.- sento dire dal medico.
-Austin?- chiede mia madre guardando Holly.
Lei annuisce.

-Per questa sera resterà a dormire qui in ospedale per un controllo.-
-Okai..- risponde mia mamma facendomi un sorriso.

Non voglio rimanere qua.

Holly se ne va. Saluta mia mamma e me. Mi fa segno di chiamarla.
Annuisco.

Faccio per addormentarmi. Ma l'unica cosa che ho in testa è Austin.

E se fosse tutto finto? Se fosse la mia immaginazione? Se Austin... al diavolo..io l'ho visto.

Mi addormento. Grazie a Dio.
Dormo per..credo un ora..

Mi sveglio di scatto dopo essermi immaginata per la millesimi volta Emily che si fa Austin davanti ai miei occhi.

Mi sento impotente. Debole.

Vedo mia madre che su divora le unghie. Prendo il cellulare. Chiamo Holly. Parliamo per circa un' ora.

Ora che mi ricordo, domani è il compleanno di Emily.
Che si fotta quella troia

Mi sta suonando il cellulare

È Austin.
Non voglio rispondere.

...Dopo la 4 se non 5 volta che mi chiama decido di rispondergli.

Faccio cenno a mia madre di uscire.

-Cosa vuoi?-
-Natalie..senti..io non so cosa cazzo tu hai visto ma io non ho fatto niente con quella troia.-

L'ha chiamata troia?

-Ascolta non voglio litigare ancora... -
-Devi credermi ti prego...-

Inizio a sfregare i piedi uno contro l'altro.

-Ho una prova..-
-Una prova..?-
-Sì... stavo facendo una registrazione per te... e poi è arrivata lei. L'audio l'ho salvato...e se vuoi possiamo...cioè puoi ascoltarlo..così capisci che io con lei non ho fatto un cazzo..-
-Okai...ascolta. .vieni qui tra 10 minuti...-
-okai grazie..-
-Aspe... ma perché ti stavi registrando...-
-Emm... stavo provando un discorso da farti... e volevo riascoltarmi..-

Inizio a ridere.

-Okai...se lo dici tu..-
-Ti amo Natalie..-

Non gli rispondo e chiudo la chiamata.



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