9 "Too many mysteries"

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Io e Austin ci siamo messi assieme quello stesso giorno.

Sono passati solo 4 giorni.

Domani è il compleanno di quella troia di Emily.
Non penso proprio di andarci.

Sono davanti al portone della scuola. Sto morendo di freddo.
Sta piovendo a dirotto e io non ho presto l'ombrello. Fantastico.
Avrò tutta la cartella marcia.

-Ciao Natalie.- è Emily.
-Ciao...- rispondo senza guardarla in faccia.
-Come saprai domani è il mio compleanno...-

Tutta la scuola ormai lo sa.
Non fai altro che parlare della festa da un mese.... idiota.

-Quindi?...- le chiedo alzando gli occhi al cielo.
-Bhe volevo solo avvisarti di non dire niente alle tue amichette. Loro non sono gradite...-

Non voglio picchiarla di prima mattina. Quindi mi trattengo.

-Okai...- le rispondo.

Lei si gira e se ne va.. ci manca poco che mi ficca l'ombrello in un occhio..

-Troia...- aggiungo ad alta voce.

Non ha sentito, meglio così.

Suona la campanella. Mi affretto ad entrare. Vado al mio posto.
Ho i libri completamente bagnati.
Li metto sul termosifone pregando Dio che si asciughino.

Comincia la lezione. Holly è Stephanie non si sono fatte vive. Neanche un messaggio...
Jack invece ha la febbre.

Dopo mezz'ora di lezione bussano alla porta. È Austin.

-Mi scusi prof.- ha la voce roca e gli occhi rossi.
-Buongiorno Skennor. Vada velocemente al suo posto. Grazie.- dice la professoressa di Matematica.

Sto cercando il suo sguardo.
Lui non mi degna un secondo di attenzione.
Si siede al suo banco.

Continuiamo la lezione.

Dopo tre ore, finalmente suona la campanella.
Vado in bagno, prendo il telefono e inizio a inviare messaggi a Holly.

-Holly? Perché oggi non sei venuta?-
-Holly!! Cagami.-

Esco dal bagno e vado incontro a Austin.

-Hey, che è successo?-
Gli chiedo mettendogli una mano sulla guancia.
-Niente...- Mi dice sforzandosi di sorridere.
-Mmm. ..okai..-
-okai...-

Sorrido anche io e gli lascio un bacio sulla guancia.
A un certo punto mi vibra il cellulare.
È Holly.

-Nat... oggi non vengo a scuola... credo di non venire per tutta la settimana...ho avuto un problema con i miei genitori.-

Rispondo con un semplice "okai, mi dispiace."

Sento una mano sulla spalla.
Mi giro di scatto.
È Emily.

-Senti, tu e io dobbiamo parlare.- Mi dice indicandomi con un dito. Sembra abbastanza scazzata ma non mi interessa molto.

-Cosa vuoi Emily?- le abbasso il dito e incrocio le braccia.
-Ho scoperto che tu ed Austin state assieme!-

Alla buon ora cazzo. Stiamo insieme da quasi una settimana.

-E quindi? Hai problemi?-
-Sì. Lui è il mio ragazzo e tu ora giri i tacchi e te ne vai.- Mi dice facendo il suo solito sguardo da troia ebete.
-Ma che cazzo vuoi? Lui è il mio ragazzo e ora ti levi dalle palle. Conversazione finita. Ciao.- le
do le spalle e me ne vado.

Prima che mi possa rispondere suona la campanella.

Torno al mio banco.
Emily si gira dal suo e mi mostra il dito medio e le sue amiche troiette si mettono a ridere.
Trattengo i pugni.

Durante l'ora di inglese la professoressa si assenza per qualche minuto, lascia sorvegliare la classe alla bidella.

Si alzano tutti.
Ci facciamo i cavoli nostri.
Vedo Emily alzarsi e andare verso il banco di Austin.

Inizia a parlargli sbattendo gli occhi, accarezzandogli le guance e mostrando le sue doti da troia.
Mi alzo e le vado in contro.

-Hai intenzione di smetterla?- le chiedo incrociando le braccia.
-è tu hai intenzione di mandarla a cagare o lo faccio io?- aggiungo guardando Austin.

Austin rimane in silenzio.

-Oh mi hai rotto le palle. Ma ti vuoi levare?- mi dice ridendo.

La spingo via.

-levati di dosso dal mio ragazzo, puttana!-

Sì allontana e va a chiamare le sue amichette.
Austin mi guarda felicemente sbalordito.

La bidella ci avvisa che sta per arrivare la prof. Con uno scatto tutti si siedono al proprio posto.
E ricominciamo la tortura.

Finita la scuola vado verso casa mia. Devo studiare per le verifiche di questa settimana.
Tirando fuori il diario faccio cadere un foglietto tutto spiegazzato..
Lo apro e leggo:
"Vieni da me questo sabato? Non posso stare senza di te per troppo tempo." Con un cuore e un punto di domanda.
Non ho mai visto un tipo di calligrafia così, ben fatta e ordinata.

Conosco a memoria ogni calligrafia dei miei amici e sono tutte diverse da questa. Assomiglia di più alla mia, ma io mica mi invio bigliettini da sola.. non sono mica pazza..

Chiamo Austin. Gli chiedo a proposto del bigliettino ma non sa nulla.

Chi cavolo l'avrà scritto?..







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