77 "I'm Proud Of Him "

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E così arrivò sabato.
Ieri andai da Ginger per la visita ma per colpa della posizione nel bambino non si riusciva a capire di che sesso fosse.
Mia mamma aveva insistito a venire ma io dissi di no.

-Quindi?- le chiesi.
-Nat. Non si vede..è presto..- disse continuando a guardare sul monitor.
-Ah..-
-Tranquilla. Nella prossima visita magari lo scopriremo..- si mise a ridere.

-Nat! Come sto?- chiese Gabri entrando in camera.

Indossava semplici jeans strappati sulle ginocchia, una camicia grigia non troppo elegante ma che nel complesso stava molto bene.
Delle Stan smith ai piedi.

-Gabri. Sii te stesso e bom.-
Annuisce e va al piano di sotto.

-Austin. Noi usciamo.- dissi.
-Vengo anche io..- si alzò di scatto e mi strappò un bacio.

Usciamo di casa e Austin entra in macchina.

-Guarda che andiamo a piedi..- lo guardo male.
-Cosa?-
-Andiamo a piedi. Non fa caldo e poi il parco è dietro l'angolo.- indico due case dopo questa.

Gabriel annuisce e Austin scende dalla macchina sbuffando.

Arriviamo dopo 10 minuti nel parco più grande della città, non che ce ne siano molti.

-Dov'è? Dovrebbe già essere qua e se non volesse piu venire? E..- dice Gabri guardando l'orologio.
-Gabri. Smettila. Tempo al tempo. Le femmine ci mettono tanto per prepararsi.- Aggiungo per tranquillizzarlo.
-Bha. Se ci mette tanto per truccarsi e balle varie allora non vuol dire che sia tutta sta bellezza..- si intromette Austin sedendosi sullo schienale della panchina s gambe aperte e braccia appoggiateci sopra.
-Austin! Stai ..-

La mia frase viene interrotta.

-Gabri!- grida una ragazzina alle nostre spalle.
-Alexis..- si gira e le va incontro.

Si abbracciano.

-Ah che roba romantica..-dice Austin imitando la voce di una ragazza. -Ora vomito.- torna serio.

-Ciao Nat.-Mi saluta May.
-Ciao May. Vieni con noi al bar?- chiedo.
-Oh si si. Scusate se abbiamo fatto tardi ma a quest'ora non riesci ad andare in macchina con tutta sta gente.-
-Ecco. Vedi.- Mi giro verso Austin è lui fa spallucce.

Li salutiamo e andiamo nel bar del parco.
Ordiniamo due mojito e una birra piccola

-..La puoi bere la birra?- chiede Austin ridando il menù alla cameriera.
-Ma si..- Annuisco e aspetto che se ne vada.

-Cosa ti ha detto a proposito dell'appuntamento?- chiedo a May riferendomi ad Alexis.
-Allora.. all'inizio voleva uccidermi ma penso che abbia cambiato idea. Mi spiace solo per Armony.. che è rimasta a casa da sola..- dice facendo una smorfia triste.
-Bhe.. se vuoi.. il fratello di Holly mi sembra sia single. E che vada nella nostra scuola però fa corsi diversi da Gabriel e Alexis..-
-Ah perfetto. Ma tanto anche Armony fa corsi diversi..- sorride.

Prendo il telefono e gli do il numero di Edward.

-Bhe. Vorrete passare il sabato pomeriggio a creare coppie?-
-Bhe non sarebbe male.. - rispondo per farlo stare zitto.
-Bhe. Se aiutassi me te ne sarei grata..- Fa una piccola battuta.

-Ascolta ma.. Tu verrai alla festa di Jack?- chiedo subito dopo aver ringraziato la cameriera di aver portato da bere.
-Ehm.. si credo. Lui mi aveva accennato qualcosa per telefono ma ha detto di avere l'accompagnatore.. o almeno.. di portare qualcuno e non venire da sola.- dice per poi bere tutto d'un sorso il mojito.
Inizio anche io a bere.
-Ah. Credo che vengano anche Luke e Ginger e degli amici di lui..- si aggrega alla conversazione Austin per poi bere come May il mojito.

Lo guardo male e lui alza le mani al cielo.

-Fa niente..Nat. è ora di trovarmi il ragazzo e di non pensare più a Luke e a quell'antipatica..-
-Ginger non è..- risponde Austin.

Gli pesto il piede facendo finta di niente e lui si zittisce.

- Hei..chissà cosa faranno quei due..- dico per cambiare discorso vedendo il viso di Madison.
-Gia..provo a chiamare Alexis..- dice tirando fuori il telefono.
-No. Lasciamoli stare..- dico impedendoglielo.

Fa un sorriso.
Dopo aver finito e pagato usciamo dal locale.

-Che si fa ora?-
-Bhe. Potremmo fare una passeggiata.- dico prendendo la mano ad Austin.

May guarda il mio gesto in modo strano e poi si gira e risponde con un sorriso.

-Per essere il 28 Marzo, fa abbastanza caldo.- dice Austin.
-Oh sempre che ti lamenti..- Scherzo.

Fa un verso alzando gli occhi al cielo e poi si mette a ridere.
Camminiamo fino ad andare in centro.

-Oh guarda Austin. È troppo carino!!- inizio a urlare guardando un completino da maschio.
-Sì. Ehm. Prima pensa a partorire va..- dice ridendo con May.
-Uf..- sbuffo per poi spalancare gli occhi.
-Ragazzi..- Bisbiglio.
-Eh..- Mi guardano storto.

Indico una panchina dove erano seduti due ragazzi.

-Oh ma quelli son.-
-Shh..-

Li osserviamo e dopo un po' ci viene anche da ridere nel vederli imbarazzati.

Lui mette un braccio dietro alla schiena di lei, mentre quest'ultima si appoggia alla spalla di lui con la testa.
Poi Gabri, fa un gesto con la mano e lei alza la testa.
Lui dice qualcosa e gli tiene un dito sotto il mento e ogni tanto sorride in preda alla vergogna.
Poi, d'un tratto, lui smette di parlare e timidamente si avvicinano l'uno alle labbra dell'altro.
Si baciano e io e May emettiamo un gridolio compiaciute.

-Batti il cinque sorella..- dico alzando la mano.
-E ora, non ci resta che organizzare il matrimonio..- ride schiacciando la sua mano con la mia.
- Ohh.. calmiamoci qua.- si intromette Austin per poi farsi sfuggire un sorriso nel vederli.

Dopo aver girato dei negozi di fa tardi e mentre ci avviamo verso il parcheggio May manda un messaggio a Alexis di trovarsi dove avevano parcheggiato la macchina.

Arriviamo prima di loro e li aspettiamo sulla panchina.

-Va be.. ehm.. ciao Alexis.- dice Gabriel fermandosi davanti a noi.
-Ciao.. Gabriel..- dice dandogli un veloce bacio sulla guancia nonostante la vergogna.

Lui sorride e poi si avvicina a me e a Austin.

Ci alziamo e abbraccio Gabriel.
Ci avviamo verso casa e lui continua a parlare di quello che avevano fatto ma niente a proposito del bacio.

Ha solo un anno in meno di noi ma credo che da tutti venga trattato da bambino. Oggi, con Alexis, si è rimboccato le maniche e ha rivelato tutto. Ha parlato con lei cercando di essere il più naturale possibile. Sono fiera di lui..

Dopo esser entrati in casa, salutato mia madre e i genitori di Austin e Gabriel scappa in camera sua.
Io e Austin andiamo in Camera nostra.

Ci buttiamo a strapiombo sul letto.

-Dai. Non puoi dire di non essere felice per lui..-
-Bha. A me non cambia la vita.-
-E allora perché sorridevi..?-
-Perché adesso non potrò essere geloso se voi due rimarrete da soli perché lui si sente con una..-
-Ma smettila.. come puoi non essere felice per lui.. sei proprio senza cuore..-
-Bhe. Credo che prenderti il mio cuore ti abbia reso troppo sensibile e romantica.- scherza cercando di nascondere una frase semi poetica.
-Oh che idiota..- rido.
-Okai. Lo ammetto. Sono felice per lui.-
-Ohh finalmente..-
-Lo faccio solo per te..- sorride.

Si avvicina e mi bacia.
Subito dopo si sdraia e io lo seguo con i movimenti.
Rimaniamo in questa posizione fino a sentire i nostri respiri fondersi insieme.

D'un tratto si sente bussare.
Mi separo da Austin e lui inizia a sbuffare.

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