16 "I lost my head for him..."

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Mi sveglio si scatto.
Austin dorme ancora ed Holly é sparita.

Guardo il telefono.
Sono le 9.30.

-Cazzo!cazzo!- scendo dal letto gridando.
-Oh madonna.- dice Austin con la voce addormentata.

Si gratta gli occhi e sbadiglia.

-Cazzo Austin muoviti! Dobbiamo andare. Siamo in ritardo, cazzo!-

Mi guarda storto.
Prende il telefono e guarda l'ora.
Mi sorride e si rimette a dormire.

Gli lancio i vestiti in faccia.

-Austin?! Cosa fai?! Muoviti!-

Mi guarda e mi fa gesto di non rompere.

Intanto mi preparo. Corro come una pazza. Mi metto in jeans e nel frattempo mi lavo i denti. Una scena tipo quelle che si vedono spesso in TV.
Prendo la prima maglia che trovo e me la metto.

-Ahahahah...- sento ridere Austin.
-Cos'hai da ridere?!vestiti piuttosto.-
-Amore vieni qui un attimo...-
Mi fa gesto di avvicinarmi con la mano.
-Siediti...- batte piu volte la mano sul letto.

Mi siedo di fianco a lui.
Mi abbracci forte e mi sorride.

-Dimmi..- dico come se avessi perso il treno.
-tesoro oggi è... Domenica.- Mi dice ributtandosi con il suo dolce peso sul letto.
-Ah...cazzo che figura di merda..- Mi metto a ridere.
-Quindi se non ti dispiace...io torno a dormire.- dice con gli occhi chiusi.

Faccio un sorriso di approvazione e torno nel letto.

Do le spalle ad Austin che mi abbraccia dandomi un bacio sul collo.

-Ti amo...- sento sussurrare.

Ogni volta che sento questa donnata frase provo un brivido lungo la schiena.

-ti amo anch'io.. Austin.- dico sussurrando a mia volta.

Mi giro con il naso contro il suo.
Le nostre labbra si incontrano per l'ennesima volta.
Si sente ancora questo retrogusto amaro di alcol.

Mi sdraio, praticamente, sopra di lui.
È un bacio lungo e intenso.

Non sarò io di certo a staccarmi per prima.
Vorrei che il mondo si fermasse in questo istante.

Mi mette la mano sulla coscia e inizia a fare dei movimenti circolari con la mano fino ad arrivare alla mia schiena.

Mi toglie piano piano la maglietta.
Il nostro bacio si separa solo per qualche secondo.

Successivamente, con i polpastrelli mi solletica la schiena.
Ho la pelle d'oca.
Prendo il bordo della sua maglia e piano piano gliela alzo.
Dopo averla tolta mi separo un secondo da lui...

-Cosa c'è?- mi chiede preoccupato.

Lo osservo e Sorrido.

-Niente...- è mi avvicino lentamente al suo collo.
Inizio a fargli del piccoli cerchi sul collo con la lingua mentre lui cerca di slacciarmi il reggiseno.

Insieme alla lingua uso i denti. Perché il segno possa rimanere.
Lo faccio piano e delicatamente...

Finalmente dopo esser riuscito a slacciarmi il reggiseno inizia a pizzicarmi dolcemente il seno.
Un suo solo totto mi emoziona come la prima volta...

Dopo un po' torno a baciarlo in bocca.
Questa volta con meno cautela.
Lo prendo per i capelli per avvicinarlo ancora di più a me.
Le nostre lingue si incontrano più e più volte.

Mi slaccia I Jeans.
E piano piano me li sfila...
Si mette a giocare con il bordo di pizzo delle mie mutande...
Infila lentamente la mano fino a toccarmi il linguine.

Mi emoziono sempre di più.

Si slaccia anche lui i pantaloni.

Il mio pearcing all'ombelico striscia contro i suoi addominali.
Con le dita cerco di ripassare i suoi tatuaggi che lo rendono così sexy.

-Ti piacciono?- mi chiede guardandosi i tatuaggi.
-Mm...si...- dico cercando di finire il contorno con il dito.
-okia..non ti piacciono...- dice con aria seccata.
-Sì li adoro. Soltanto che sono troppi..secondo me...per avere 16 anni ne hai tanti..- dico morendomi il labbro.
-Gia...hai ragione...-dice accarezzandomi la guancia.

Sorrido e continuo a ripassare quel tatuaggio..

-Ti andrebbe di fare un tatuaggio insieme, Natalie..?- mi chiede pettinandosi i capelli.
-Ma sei pazzo? I miei mi ucciderebbero...- dico sobbalzando.
-Ma dai...neanche uno piccolo piccolo...?- dice gesticolando.
-Non saprei...-
-Okai dai è deciso. Stasera andiamo a farcelo fare.-

Fa un sorriso stupendo e a quel punto non posso mica dirgli di no...

-Okia..ma piccolo!-
-Sì...tranquilla...-
-Aspetta ...ma siamo minorenni...serve l'approvazione o la firma di un adulto.. -
-Non ti preoccupare...penso a tutto io...-
-Okia.-dico sospirando.

Sì sa che quando dicono "Non ti preoccupare, penso a tutto io..." bisogna iniziare a preoccuparsi..

Poco dopo si riallaccia i jeans.
Lo guardo delusa.

Perché si riveste già? Non abbiamo ancora combinato niente e lui si riveste già?!...

-che hai?- mi chiede rimettendo la maglietta.
-Niente...tranquillo...-
-Okia...rivestiti che andiamo a fare colazione...- Sì avvicina e mi lascia un bacio sulla guancia.

Mi accarezzo la guancia baciata e dopo poco mi rivesto.

Rimetto i miei jeans neri e la maglia smanicata, semi trasparente bianca...

Scendo in salotto. Trovo Holly seduta sul divano con le gambe incrociate e il quaderno tra di esse.

-Hei..secchiona!!- dico salutandola
-Oh finalmente vi siete alzati...- dice battendo le mani.-È da un ora che voglio fare colazione...!- dice incrociando le braccia.

Ci mettiamo a ridere.
Austin è seduto a tavola con già il bicchiere pieno di succo d'arancia.

Cavolo....oggi è domenica..questo vuol dire che...

-Buongiorno ragazzi!... Bon appétit!- dice mia madre mettendo in tavola piatti pieni di uova strapazzate, bacon e robe varie...

Austin fa un piccolo applauso per poi abbuffarsi di Bacon.
Holly invece si butta sulle uova...e io sinceramente non ho fame.

Mi alzo da tavola e vado in cucina. Prendo una tavoletta di cereali e la mangio...

-Oh...la solita storia..Cavolo Natalie...mangia...ho preparato tutto sto ben di Dio e tu ti mangi le barrette...ma non so..- dice mia mamma rassegnata.
-Oh ma lasciami stare...se non ho fame...non ho fame ..cazzo.- dico alzando le spalle.

Mia mamma mi guarda con uno sguardo come per dire "quando se ne vanno ti uccido." ma non le do retta e mi siedo vicino ad Austin che al contrario sembra gradire la colazione.

Ogni volta che mi sorride guardo le sue adorabili fossette.

A un certo punto appoggia la sua mano al tavolo. Io faccio per mettere la mia sopra la sua ma sotto lo sguardo minaccioso di mia mamma, Austin ritrae la mano...

Sta stronza...se avesse visto cosa abbiamo fatto prima...a quest'ora Austin ed io saremmo morti...







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