79 "Happy B-Day.."

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-Andiamo.. dai che poi si fa tardi..- dico prendendo la borsa.
-Arrivo arrivo..- dice Austin scuotendo la testa, alzando gli occhi al cielo.

-Ciao.- salutiamo in coro i nostri genitori.

Usciamo di casa e entriamo in macchina.
Abitiamo a una ventina di minuto dal centro.

-Allora.. abbiamo circa quaranta dollari a testa.- dico contando i soldi nel mio portafoglio.
-Nat. Smettila. Sembri un ladro così..- dice continuando a guardare la strada sorridendo.

Arrivati, scendiamo dalla macchina e entriamo in diversi negozi.
Dopo circa venti minuti, riusciamo a trovare un altro regalo per Jack.

-Okai.. ora io ho solo quindici dollari..- dico uscendo dal negozio, dando la busta a Austin.

Passiamo davanti a un negozio di abiti da uomo e io inizio a osservare le vetrine. Quella affianco invece è per abiti da donna.

-Oddio Austin! Guarda quel vestito.-
-Quale? Quello verde?- chiede cercando di capire dove guardare.
-No. Quello nero, e poi quello non è verde ma è smeraldo.-
-È uguale.- sbuffa.

Continuo a osservare il vestito, corto fino a sopra al ginocchio e molto morbido. Stretto in vita con una scollatura larga che scopre una parte delle spalle, e le spalline contornate dal pizzo.
Guardo il prezzo è subito dopo distolgo lo sguardo.

-Dai avanti.. entriamo. Lo troveremo un vestito per stasera..-
-Perché? Questo non va bene?-
-No..- dico entrando, guardandomi intorno.

Dopo l'intervento di una ragazza che lavora qui, riesco a provare degli abiti.

-Questo.. rosso corallo, le sta d'incanto.-
-Sì ma forse.. mi fa un po' di difetto qui..- dico indicando i fianchi.

Austin rimane seduto sulla poltrona del negozio con un altra ragazza che gli gira intorno mentre io continuo a provare vestiti in camerino senza mai uscire.

Dopo un po', mi fa provare un abito celeste, simile, ma non come quello nero.

-Okai. Questo.- dico uscendo dal camerino, con i miei abiti, indicando l'abito che ha tra le mani la ragazza.
-Oh finalmente..- sorride Austin.
-Scusa ma.. quale sarebbe il vestito?- aggiunge.
-Stasera lo vedrai..- dico sorridendo.

La ragazza, mi fa un piccolo sconto e dopo aver pagato, usciamo dal negozio.
Do' la busta contenente la scatola dove è stato piegato accuratamente il vestito, ad Austin.

-Perfetto. Ho finito i soldi..- dico ridendo.
-I miei soldi..- ride e buffa subito dopo.
-No. Tu li hai ancora..bhe. ne hai ancora qualcuno..- Sorrido.
-Sì hai ragione. Ho ancora cinque dollari..- rotea gli occhi.

Guardo l'ora e decidiamo di tornare a casa.

-Diavolo, è già l'una meno dieci.. dovevamo tornare venti minuti fa..- corro verso la macchina.

Austin attraversa la strada dopo di me e apre il baule. Ci mette dentro gli acquisti e subito dopo entra in macchina e mette in moto.
Sorride e mi fissa per quasi tutto il tragitto.

-Che voleva quella?-
-Chi?-
-Quella che ti stava appiccicata al fondoschiena.- Faccio una smorfia.
-Ah. Quella. Ma che ne so. Gli ho parlato della festa, che era il motivo per il quale eravamo li e lei sorrideva sempre..- dice guardando la strada.
-Ah.. vabbhe. Ho già capito che in quel negozio con te non ci torno..- Faccio una piccola battuta.
-Oh avanti non sarai mica gelosa..-
-Può darsi..-

Arriviamo a casa e, vedendo tutti seduti attorno al tavolo, andiamo in cucina a lavarci le mani e subito ci sediamo al nostro posto.

-Avete trovato quello che cercavate?- chiede la mamma di Austin.
-Ehm.. si..-
-Che c'è? Non ti ha entusiasmato niente?- chiede mia madre.
-Ehm no, cioè era pieno di abiti.-
Dico inforchettando l'insalata nel mio piatto.
-E tu Austin?-
-Ah ma io non mi faccio tutti sti problemi..- dice ridendo, ma dicendo la verità.
-Ah tu si che non mi deludi mai..- dice il padre.

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